In memoria di Danilo Dolci
A dieci anni dalla morte di Danilo Dolci, la società in cui ci troviamo a vivere non è esattamente quella che lo stesso avrebbe desiderato. Danilo sognava una comunità umana centrata sui valori della creatività e della partecipazione, dove l'anomia individuale venisse progressivamente colmata da centri, luoghi, organismi, iniziative, sistemi educativi che riducessero il gap fra le potenzialità creative dell'essere umano e la sua concreta espressione. Lo spreco era per lui un tema centrale. Sentiva quanta vitalità, quanta forza era contenuta nelle tante persone che incontrava e sognava per loro uno sviluppo completo, vero e fecondo. Al contrario era inquietato da come spesso tutto si perdesse nell'assorbimento conformistico e nell'incapacità di organizzarsi e di dare il meglio di se stessi.
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