Situazione
economica e incarichi sociali
Grazie alle entrate delle iscrizioni per l'anno
2002, che stanno ancora arrivando, entro il mese di giugno
dovrebbe essere possibile onorare il nostro impegno di finanziare
la pubblicazione dell'esperienza didattica di pace della
scuola serba di Valjevo.
Rilevata la crescita degli impegni sociali e la necessità
di distribuirli meglio, si decide di nominare Davide Caforio
consigliere supplente.
Attività in corso in Yugoslavia
Su
precedente segnalazione di Angelo Gandolfi, si fa presente
che c'è una richiesta di ulteriore aiuto umanitario
da parte dell'orfanotrofio di Banja Koviliaca. Considerato
che non abbiamo le possibilità economiche e che l'aiuto
umanitario non è prioritario nel nostro lavoro, si
decide di passare la proposta direttamente alla Tavola Valdese.
Per quanto riguarda la pubblicazione del libro della scuola
di Valjevo, si decide di fare avere il testo in italiano
di Riccardo Luccio a tutti i consiglieri.
Sull'andamento dei gemellaggi tra scuole italiane e scuole
serbe, ci si impegna a far circolare quanto prima tutte
le informazioni.
Campagna
OSM-DPN 2002
Si ribadisce l'impegno per la crescita della Campagna OSM-DPN
e per la diffusione tra gli iscritti delle seguenti informazioni:
-- essendo la nostra associazione una ONLUS, eventuali versamenti
in nostro favore si possono dedurre ai fini fiscali;
-- è possibile fare l'obiezione alle spese militari
detraendo direttamente tali somme dall'imponibile netto.
Corpi Civili di Pace
Vengono evidenziano alcune difficoltà di percorso,
comunque prevedibili, insieme al fatto positivo di essere
riusciti a porre il problema e di aver avviato il lavoro,
che tutti ci auguriamo proceda nel miglior modo possibile.
Maurizio Torti ritiene che al più presto dovremo
trovare una forma legale, tipo un consorzio di associazioni,
e ricorda che il Corpo Civile di Pace deve essere europeo.
Alberto L'Abate rileva che mancano ancora esperienze comuni
sufficienti e che c'è assenza di sinergia. Ricorda
inoltre la proposta di Tonino Drago di una chiamata alla
pace e la possibilità di riuscire ad unificare i
progetti.
Sul percorso del Corpo Civile di Pace, Silvano Tartarini
ritiene che sia necessario costruire prima un minimo di
organizzazione in Italia e poi collegarci con gli altri
gruppi dei vari paesi europei.
Il Consiglio ribadisce che il nostro impegno prioritario
rimane diretto alla costruzione di un Corpo Civile di Pace
che si avvii ad avere quanto prima alcuni riconoscimenti
istituzionali.
Intervento in Palestina
Alberto L'Abate e Silvano Tartarini, che erano presenti
alla 1° riunione della segreteria tecnica dei Corpi
Civili di pace - svoltasi a Firenze il 7 aprile 2002 - riferiscono
sulle intese prese con gli amici della Papa Giovanni XXIII,
relative ad una prima verifica di lavoro comune in Palestina.
Viene ricordata anche l'iniziativa "Una nave per la
pace in Medio Oriente" e si incarica Tartarini di prendere
contatti. Dopo una discussione relativa alle difficoltà
dell'intervento in quella zona e al modo di procedere, il
Consiglio decide un nostro intervento in Palestina con queste
finalità:
a) aiutare la popolazione collaborando al lavoro che là
stanno svolgendo gli amici della Papa Giovanni XXIII;
b) prendere conoscenza di una realtà per valutare
la possibilità di costruire sui due fronti opposti
un'ambasciata di pace;
c) svolgere un ruolo di osservatori.
Si decide, in caso di necessità, di contribuire,
data la situazione di cassa, in maniera minima alle spese
del viaggio dei primi tre volontari che partiranno.
Il
Presidente
Fabio Giunti
|
Il
Segretario
Silvano Tartarini |