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Consiglio Nazionale dei BERRETTI BIANCHI ONLUS
Seravezza, 12 maggio 2002
 
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Situazione economica e incarichi sociali
Grazie alle entrate delle iscrizioni per l'anno 2002, che stanno ancora arrivando, entro il mese di giugno dovrebbe essere possibile onorare il nostro impegno di finanziare la pubblicazione dell'esperienza didattica di pace della scuola serba di Valjevo.
Rilevata la crescita degli impegni sociali e la necessità di distribuirli meglio, si decide di nominare Davide Caforio consigliere supplente.

Attività in corso in Yugoslavia
Su precedente segnalazione di Angelo Gandolfi, si fa presente che c'è una richiesta di ulteriore aiuto umanitario da parte dell'orfanotrofio di Banja Koviliaca. Considerato che non abbiamo le possibilità economiche e che l'aiuto umanitario non è prioritario nel nostro lavoro, si decide di passare la proposta direttamente alla Tavola Valdese.
Per quanto riguarda la pubblicazione del libro della scuola di Valjevo, si decide di fare avere il testo in italiano di Riccardo Luccio a tutti i consiglieri.
Sull'andamento dei gemellaggi tra scuole italiane e scuole serbe, ci si impegna a far circolare quanto prima tutte le informazioni.

Campagna OSM-DPN 2002
Si ribadisce l'impegno per la crescita della Campagna OSM-DPN e per la diffusione tra gli iscritti delle seguenti informazioni:
-- essendo la nostra associazione una ONLUS, eventuali versamenti in nostro favore si possono dedurre ai fini fiscali;
-- è possibile fare l'obiezione alle spese militari detraendo direttamente tali somme dall'imponibile netto.

Corpi Civili di Pace
Vengono evidenziano alcune difficoltà di percorso, comunque prevedibili, insieme al fatto positivo di essere riusciti a porre il problema e di aver avviato il lavoro, che tutti ci auguriamo proceda nel miglior modo possibile.
Maurizio Torti ritiene che al più presto dovremo trovare una forma legale, tipo un consorzio di associazioni, e ricorda che il Corpo Civile di Pace deve essere europeo.
Alberto L'Abate rileva che mancano ancora esperienze comuni sufficienti e che c'è assenza di sinergia. Ricorda inoltre la proposta di Tonino Drago di una chiamata alla pace e la possibilità di riuscire ad unificare i progetti.
Sul percorso del Corpo Civile di Pace, Silvano Tartarini ritiene che sia necessario costruire prima un minimo di organizzazione in Italia e poi collegarci con gli altri gruppi dei vari paesi europei.
Il Consiglio ribadisce che il nostro impegno prioritario rimane diretto alla costruzione di un Corpo Civile di Pace che si avvii ad avere quanto prima alcuni riconoscimenti istituzionali.

Intervento in Palestina
Alberto L'Abate e Silvano Tartarini, che erano presenti alla 1° riunione della segreteria tecnica dei Corpi Civili di pace - svoltasi a Firenze il 7 aprile 2002 - riferiscono sulle intese prese con gli amici della Papa Giovanni XXIII, relative ad una prima verifica di lavoro comune in Palestina.
Viene ricordata anche l'iniziativa "Una nave per la pace in Medio Oriente" e si incarica Tartarini di prendere contatti. Dopo una discussione relativa alle difficoltà dell'intervento in quella zona e al modo di procedere, il Consiglio decide un nostro intervento in Palestina con queste finalità:

a) aiutare la popolazione collaborando al lavoro che là stanno svolgendo gli amici della Papa Giovanni XXIII;

b) prendere conoscenza di una realtà per valutare la possibilità di costruire sui due fronti opposti un'ambasciata di pace;

c) svolgere un ruolo di osservatori.

Si decide, in caso di necessità, di contribuire, data la situazione di cassa, in maniera minima alle spese del viaggio dei primi tre volontari che partiranno. 
 

Il Presidente
 Fabio Giunti

Il Segretario
 Silvano Tartarini
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