a)
Si dà lettura del verbale dell'ultimo consiglio direttivo
dei Berretti Bianchi, del 15 settembre 2002.
Si aggiunge al verbale la frase: "Inoltre si incarica
C. Biavati, resasi disponibile, di partecipare alla riunione
internazionale di Nuova Delhi per perorare un progetto di
intervento in Palestina-Israele."
b)
Si decide di impegnarsi per la diffusione del libro "Sotto
l'ala della rondine" nelle scuole italiane. Si informa
che il Comune di Viareggio ha stanziato 1033 Euro per il progetto.
Sono stati contattati il comune di Serravezza e la provincia
di Massa Carrara.
Per quanto riguarda il libro
di Gaza Beach, il consiglio è d'accordo a presentarlo
in giro per l'Italia. Si informa che 300 copie sono state
date in pagamento all'editore unitamente a 2.000 euro. L'editore
si è impegnato a diffondere il libro nelle librerie
dove possibile.
c)
Breve relazione di Angelo sul suo viaggio in Serbia
Sono state avviate relazioni fra scuole elementari serbe.
C'è l'idea di scrivere un film dal libro di Valijevo.
Angelo ha ricevuto richieste di traduzione del libro "
Sotto l'ala della rondine" in inglese (a Novi Sad). Ha
incontrato il direttore del centro culturale "Petniza"
al quale ha prospettato un eventuale collaborazione con i
Berretti Bianchi.
Valijevo è interessata a gemellarsi con Casalmaggiore
per uno viaggio-scambio culturale di bambini. Il problema
è che i bambini italiani non vengono mandati in Serbia.
Quindi si tratta solo di un viaggio dei bambini da Valijevo
a Casalmaggiore.
C'è la possibilità di implementare lo scambio
fra due scuole elementari di Vico Moscano e Valijevo.
Viene proposto e accettato di incaricare Angelo dell'organizzazione
dei gemellaggi Italia-Serbia. E lasciare che Campanini e la
sua associazione continui a seguire l'orfanotrofio di Banja
Kovilijaka.
d)
Elezione del consigliere mancante
Viene proposto di eleggere uno fra i due consiglieri supplenti
presenti (Zammori e Caforio).
Zammori non accetta di essere eletto consigliere per motivi
familiari, almeno per ora. Davide Caforio accetta e subentra
a Motosso.
e)
Reperimento fondi e tesseramento
Si decide di portare la quota tessera per l'anno 2003 a 20
euro e che la campagna tesseramento si terrà nei primi
3 mesi del 2003.
Il direttivo ritiene che sia il caso di presentare a enti
diversi progetti di ricerca sul campo con analisi dei dati
e del lavoro svolto.
Si propone di indire l'assemblea nazionale dei Berretti Bianchi
entro marzo, per la durata di un fine settimana, in data da
stabilirsi, a Firenze, Bologna o Viareggio.
Il direttivo pensa che anche sul reperimento delle risorse
siano importanti le sinergie e decide che i Berretti Bianchi
debbano collaborare di più con altri gruppi per progetti
competitivi. Si ricorda che i Berretti Bianchi non accettano
soldi che provengono da fonti militari o guerrafondaie,ad
esempio i soldi dell'Operazione Arcobaleno.
f) Corpi Civili di Pace
Si decide di lavorare per farsi riconoscere dalle forze istituzionali
anche se sono contraddittorie nei loro comportamenti. Probabilmente
in futuro ci potranno essere delle missioni di pace fatte
autonomamente sebbene in un contesto militare, ma si ritiene
prematuro affrontare oggi questo problema. Alla prossima riunione
a Bologna dei Corpi Civili di Pace, il 09/02/03, si dovrà
decidere se il forum si fa , dove si fa e con chi si fa.
g)
Cucci relaziona sulla Palestina
Qualcuno ritiene che dopo un primo intervallo sia opportuno
mantenere un progetto di intervento costante in Palestina.
In questo momento è presente laggiù Grampiè,
Carla Biavati è in volo. Pia farà le sue vacanze
estive in Palestina e si è anche resa disponibile,
se la sua scuola acconsentirà ad un permesso non retribuito,
per un periodo di volontariato di circa 6 mesi. Con questi
compagni si spera di essere presenti in maniera continuata,
in modo da poter realizzare un progetto concreto. Teniamo,
tuttavia, presente che a Pistoia si è deciso che Granpiè
rimarrà solo fino al 15 marzo. Rimane, quindi, un vuoto
da colmare dal 15 marzo al 15 giugno.
Qualcuno
vorrebbe approfondire il discorso con i refusnik. Quindi o
servire là sulle ambulanze ecc. o preparare la venuta
di corpi e figure pronte per pacificare.
Qualcuno
ammonisce contro l'intenzione di tappare i buchi. Pensa che
un Corpo di osservatori è invece quello che andrebbe
fatto e non sarebbe fatto solo da noi. L'Associazione Volontari
delle Nazioni Unite dovrebbe venire coinvolta perché
saremmo anche più sicuri sotto il profilo del riconoscimento
politico e quindi della sicurezza. Bisognerebbe lavorare anche
con gli israeliani come osservatori. Si fa presente che nel
Nonviolent Peace Corp ci sono 7 premi Nobel che ci consentirebbero,
con un progetto comune, di avere credito. Si ritiene che sia
il momento di fare progetti seri. Va preso un contatto con
le Nazioni Unite.
Veltroni ha proposto inoltre un documento per far la pace
sottoscritto da diversi sindaci israeliani e palestinesi.
Noi potremmo offrirci come osservatori in queste zone. Su
questo tema, qualcuno difende il primo percorso di democrazia
popolare (convivere e condividere con le popolazioni) come
percorso necessario per arrivare al progetto. Si decide di
sondare tutte le indicazioni emerse e di continuare la presenza
in Palestina e allo stesso tempo cercare sinergie con altre
organizzazioni.
Non essendoci altri punti all'ordine del giorno e nessuno
chiedendo la parola si finisce la riunione che sono le ore
diciannove.
|