Dal giro di riflessioni sul Forum recentemente tenuto a Bologna
-sul quale il giudizio è nettamente positivo- emerge,
tuttavia, che le organizzazioni che si sono impegnate a lavorare
nella Rete CCP non sono ancora sufficientemente disponibili
ad un impegno prioritario su questo tema. Questo si traduce
in una contingente debolezza politica, che va necessariamente
superata al più presto.
Si discute sulla data da proporre alle altre associazioni
per la riunione della Rete dei CCP Vengono prospettate più
soluzioni da proporre. Silvano è incaricato di contattare
le altre associazioni.
Viene sottolineata la necessità di avere volontari
del servizio civile, pagati dallo Stato, che lavorino per
la Rete.
Il consiglio concorda di chiedere alle altre associazioni
che almeno due persone per organizzazione facciano parte del
coordinamento di Rete, per evitare di avere delle assenze.
Alcune ONG come le PBI non figurano attualmente nella Rete,
ma hanno sempre partecipato ai lavori. Si decide di ricontattarle
per cercare di coinvolgerle.
Alcune organizzazioni non hanno pagato la quota per la partecipazione
alla Rete, si decide di sollevare il problema alla prima riunione.
Viene prospettata l’idea di chiedere al Corso di Laurea Operatori
per la Pace di aderire alla Rete.
Maria Gaias è intenzionata a contattare il Vescovo
di Pisa per esporgli il progetto CCP.
E’ stato sottolineato di nuovo da tutti che è importante
uscire dalla cultura della competizione fra organizzazioni
che perseguono lo stesso scopo.
Si è discusso sulla ripresa degli interventi in Palestina/Israele.
Verrà fatto un viaggio esplorativo entro settembre.
Si discute della possibilità di aprire una ambasciata
di pace in Iraq. Tartarini raccoglierà ulteriori elementi
in questa direzione.
Si decide di chiedere agli amici dell'Ooperazione Colomba
di portare avanti assieme -come CCP- l’intervento in Kossovo,
previsto per il periodo estivo.
Altri temi discussi:
- Aprire un master europeo sui CCP.
- Refusnik in Israele, avviare il monitoraggio in settembre.
- Si decide di dare vita ad una newsletter dei Berretti Bianchi,
che viene affidata a Maurizio Cucci.
- Per il tesseramento, si conferma l’incarico a Paolo Bollini,
che invierà al più presto una lettera di sollecito
a chi non ha ancora versato la quota di iscrizione. Bollini
invierà anche una lettera per invitare iscritti e non
a fare l’obiezione alle spese militari e a versare l’8 per
mille alla Chiesa Valdese, che è sensibile al tema
dei CCP e, in passato, ha già finanziato le nostre
attività.
Vengono assegnati poi i seguenti compiti:
> Campagna Kossovo: Alberto L’Abate e Carla Biavati
> OSM-DPN: Paolo Bollini e Angelo Gandolfi
Si rileva anche la necessità di intensificare e rendere
noto il lavoro in Italia dei Berretti Bianchi.