Partecipanti
                      Erano presenti rappresentanti delle organizzazioni:
                      Beati i Costruttori di Pace, Centro Studi Difesa Civile, 
                      Movimento Nonviolento, Casa della Pace di Milano, Fondazione 
                      Langher, Donne in Nero, Orsa Minore, Gavci, Pax Christi 
                      e Berretti Bianchi.
                      Ha partecipato inoltre Paolo Bergamaschi, funzionario del 
                      Parlamento Europeo.
                      Mancavano le PBI, l'Operazione Colomba - che ha mandato 
                      un prezioso contributo scritto - e il MIR. Le assenze non 
                      sono state dovute a mancanza di interesse, ma a problemi 
                      pratici.
                      
                       Riflessioni
                      C'è stata un'introduzione di Alberto L'Abate, che 
                      ha chiarito le ragioni dell'incontro e quello che si intendeva 
                      promuovere, ricordando che da un precedente incontro a Perugia 
                      era nata l'esigenza di lavorare alla stesura di una prima 
                      bozza di statuto, di cui si era occupata Antonella Sapio. 
                      La bozza di statuto era stata inviata a tutti i partecipanti 
                      all'incontro per fornire una traccia organizzativa su cui 
                      riflettere e discutere, poiché si avvertiva l'esigenza 
                      di una struttura interna che potesse fornire maggiori garanzie 
                      di buon funzionamento, in grado di contenere e valorizzare 
                      tutta la diversità delle presenze in Italia attive 
                      in questo campo. In sostanza si è rilevato che l'urgenza 
                      della situazione di "guerra globale" impone una 
                      sinergia tra le varie organizzazioni impegnate sui tempi 
                      della prevenzione e opposizione alla guerra diretta alla 
                      realizzazione concreta di un primo Corpo Civile di Pace. 
                      Si intende lavorare ad una struttura efficace, in grado 
                      di realizzare allo stesso tempo formazione e azione.
                      Su questa premessa si è aperto il dibattito che ha 
                      anche fatto il punto della situazione legislativa sul tema 
                      e ha fornito informazioni sui rapporti e i contatti istituzionali, 
                      rilevando come già dal 1995, grazie ad A. Langer, 
                      si è cominciato a lavorare a una proposta sui Corpi 
                      Civili di Pace. Successivamente, dalla primavera del '99, 
                      l'Unione Europea ha dato vita alla cosiddetta politica estera 
                      di sicurezza comune incentrata, all'inizio, sugli aspetti 
                      militari, ma che, dopo le proteste dei 4 paesi neutrali 
                      e della sinistra, viene ora affrontata non solo da un punto 
                      di vista militare ma anche civile, attraverso una serie 
                      di organi in via di definizione.
                      Rispetto al problema se costruire un Corpo Civile di Pace 
                      dal basso o intervenire sulla realizzazione dei Corpi Civili 
                      di Pace istituzionali, la decisione emersa è stata 
                      quella di partire dal lavoro fatto e dalla nostra specificità 
                      per arrivare a costruire una prima realtà operativa 
                      dal basso e una proposta politica in grado di confrontarsi 
                      con le istituzioni ai vari livelli, anche sul terreno della 
                      formazione. E' stata qui ipotizzata anche una formazione 
                      comune tra civili e militari.
                      Poiché i precedenti osservatori italiani in Kossovo 
                      per conto dell'OECE erano per lo più militari in 
                      borghese e dato che i militari tendono a vedere i corpi 
                      civili di pace come subordinati alle loro direttive e dal 
                      momento che non è possibile pensare a corpi di pace 
                      che intervengano con la nonviolenza all'estero senza averla 
                      anche applicata nelle nostre città e nelle situazioni 
                      in cui viviamo normalmente, si è ritenuto necessario 
                      lavorare pure allo sviluppo di gruppi di azione nonviolenta 
                      (GAN) che operino sul territorio nell'ottica della costruzione 
                      dei Corpi Civili di Pace.
                      Il lavoro è poi continuato in tre diversi gruppi 
                      sui temi del come realizzare cosa e con chi. 
                    Alcune 
                      note
                      a) Non è stato approfondito l'argomento di un possibile 
                      statuto, che è rimandato al lavoro successivo della 
                      segreteria ed alla discussione nel Forum delle ONG impegnate 
                      sui Corpi Civili di Pace previsto entro il mese di settembre/ottobre.
                      Riguardo al rapporto tra l'organizzazione da costituire 
                      e le varie iniziative in corso (sono appena tornati gli 
                      amici dell'Operazione Colomba dalla Palestina e stanno per 
                      partire gli amici dei Beati i Costruttori di Pace, che andranno 
                      in Africa con il progetto "anch'io a Kisangani", 
                      a cui partecipano anche alcuni Berretti Bianchi), è 
                      emersa la considerazione che tali iniziative vanno avanti 
                      nel modo usuale, organizzate dai singoli gruppi che le stanno 
                      preparando, mentre la segreteria, ed il Forum, dovranno 
                      lavorare per una migliore collaborazioni tra tutte queste 
                      organizzazioni con l'obiettivo di dare ai Corpi Civili di 
                      Pace una struttura più solida ed una maggiore credibilità. 
                      E' in sostanza questo il lavoro centrale della segreteria. 
                      Se riuscirà a farlo e a preparare bene un Forum entro 
                      il mese di settembre, avrà assolto il suo compito. 
                      Il Forum dovrebbe essere, se i tempi saranno maturi, e ce 
                      lo auguriamo tutti, una specie di Costituente. Da lì 
                      dovremmo partire per concretizzare molto di quello che è 
                      in gestazione. Si è anche ipotizzata la possibilità 
                      di un Forum Internazionale, da tenersi tra due anni presso 
                      il nostro Parlamento. Il secondo forum dipenderà 
                      dal primo, tuttavia risulta a tutti evidente che una struttura 
                      come i Corpi Civili di Pace avrà bisogno di un riconoscimento 
                      e di un'attenzione delle istituzioni e non potrà 
                      poi che avere una dimensione internazionale per riuscire 
                      veramente incisiva.
                      
                      Decisioni
                      COME
                      - Sul COME costruire una prima realtà che operi verso 
                      i Corpi Civili di Pace, si è deciso di realizzare 
                      una Segreteria tecnica policentrica costituita da tutte 
                      le associazioni partecipanti al momento al progetto e aperta 
                      a tutte le altre ONG che vorranno farvi parte.
                      - Si è deciso una quota di 50 Euro per ogni ONG partecipante 
                      e che le eventuali spese di partecipazione ai lavori siano 
                      a carico di ogni singola ONG. Non si è indicato un 
                      tesoriere e anche su questo dovrà pronunciarsi la 
                      segreteria. 
                      - Si è altresì deciso di fare una prima verifica 
                      del lavoro della segreteria, e quindi inevitabilmente anche 
                      del progetto stesso, in un Forum da tenersi entro settembre/ottobre 
                      2002.
                      CON CHI
                      - Riguardo al CON CHI lavorare da subito alla costruzione 
                      dei Corpi Civili di Pace, si è deciso di migliorare 
                      l'organizzazione interna tra i gruppi di base (soprattutto 
                      quelli più attivi) al fine di guadagnare credibilità 
                      presso le istituzioni e di instaurare rapporti validi e 
                      produttivi con le istituzioni, mantenendo in ogni caso l'autonomia 
                      da esse.
                      - Si è deciso di accettare i finanziamenti, purché 
                      non siano condizionanti, per attività di ricerca 
                      e di formazione, meglio se provenienti da enti locali.
                      - Per quanto riguarda la proposta formativa, questa non 
                      dovrebbe rivolgersi solo ai gruppi di base ma dovrebbe allargarsi 
                      eventualmente anche alle Forze dell'Ordine, militari ecc.
                      - Si è sottolineato che la costituzione dei Corpi 
                      Civili di Pace non deve rimanere finalizzata esclusivamente 
                      al pur importante intervento sul campo, ma si deve inserire 
                      in un progetto di riforma della politica estera ed economica 
                      degli Stati nazionali.
                      - 
                      Un obiettivo: proporre un incontro in Parlamento con il 
                      Ministero degli Esteri e quello della Difesa, tipo quello 
                      francese dell'anno scorso, da realizzare entro la fine del 
                      2002.
                      COSA
                      - Sul COSA si è deciso di partire dalle esperienze 
                      acquisite impegnandosi nella raccolta e sistemazione della 
                      documentazione esistente su azioni e progetti passati e 
                      sulla formazione. Si è pensato anche alla possibilità 
                      di commissionare ad esterni/terzi analisi di progetti esaminando 
                      il "prima" e il "dopo" l'azione e alla 
                      costituzione di un gruppo di osservazione preventiva.
                      - Sulla formazione si è pensato di unire la competenza 
                      teorica accademica all'esperienza acquisita sul campo. Sono 
                      state approvate due proposte di formazione:
                      a) Bolzano, Workshop Fondazione Langer, Civili + Militari 
                      (1° settimana luglio)
                      b) Toscana, proposta di Alberto-Antonella-Enrico, corso 
                      estivo residenziale per formatori di formatori (fine agosto).
                      Si invitano le ONG presenti a proporre progetti comuni di 
                      formazione agli EE.LL.
                      In proposito è stato predisposto da Enrico Euli, 
                      Alberto L'Abate e Antonella Sapio un progetto di formazione 
                      che è già stato discusso da circa una ventina 
                      di formatori in una riunione che si è tenuta a Firenze 
                      e che è disponibile per le ONG che intendono farne 
                      richiesta.
                      - La Rete Lilliput ha deciso che i GAN potrebbero divenire 
                      gruppi d'appoggio e di supporto per i Corpi Civili di Pace 
                      in missione in situazioni di guerra. Per favorire questa 
                      prospettiva la segreteria dei C.C.P. è stata invitata 
                      a partecipare - assieme ai rappresentanti dei nodi Lilliput 
                      locali e delle campagne nazionali - alle prossime riunioni 
                      del Gruppo di lavoro tematico (GLT) Nonviolenza e Conflitti. 
                      
                    
                      Per 
                      la Segreteria Tecnica provvisoria 
                      Verso i Corpi Civili di Pace
                        Silvano Tartarini
                    Si 
                      ringraziano Enrico Euli e Ornella, segretaria dell'incontro 
                      di Impruneta, per gli appunti messi a disposizione.