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Questo e' il primo messaggio da Baghdad.
Ieri sera, appena arrivati, siamo stati accolti con un bicchiere
di cola dai vicini di casa e siamo stati invitati a cena dai dirimpettai.
Rosa ha cucinato degli spaghetti e loro ci hanno offerto della
verdura. Un buon inizio.
La casa e' ottima. Una villetta di due piani con giardino davanti
e sul retro un bellissimo parco nel quartiere Adamiyah, Il nome
della strada e' Sel-ifi Islami, numero 10. Una cucina molto ampia,
una sala da pranzo, due sale di ricevimento, una camera matrimoniale,
un soggiorno, un ampio atrio al piano terra e al primo tre camere
molto ampie e un bagno. ampi poggioli davanti e dietro.
La situazione, al primo impatto è difficile da capire.
Avendo girato relativamente poco ed essendo la città enorme,
i posti dove sono stato non sembrano essere stati luoghi di guerra.
Rosa e Tusio mi hanno detto che stanotte ci sono state sparatorie,
ma io non ho sentito niente, nonostante un impatto con il letto
piuttosto pesante, a causa del caldo.
La presenza dei soldati americani nella zona da cui vi scrivo
non è particolarmente evidente, ogni tanto passa qualche
mezzo leggero e qualche camionetta staziona di fronte a qualche
negozio, non si sa nemmeno a che fine. Si lasciano anche fotografare.
Il coprifuoco scatta alle 11, ma non è prudente uscire
dopo le 8 o quando fa buio.
Ieri sera una pattuglia di soldati americani è passata
di fronte a casa, come pare faccia tutte le sere.
Abbiamo ancora problemi con i telefoni satellitari, ma stiamo
cercando di risolverli.
I telefoni satellitari costano da 650 USD (se acquistati da queste
parti) o 1500 USD in Italia.
Funzionano come i GSM, solo devi cercare il satellite puntando
l'antenna del telefono verso Sud. Devi acquistare una scheda prepagata
e poi puoi operare. Al momento sono l'unico mezzo di comunicazione
funzionante, se non li hai sei fuori dal mondo. I GSM funzionano
solo con una linea gestita dagli americani, che pero' viene solo
concessa a rappresentanze diplomatiche e utenti del genere.
Oggi siamo stati al Circolo degli Artisti dove Tusio ha incominciato
a lavorare per organizzare questa mostra di artisti iracheni in
Italia. Ieri sera ha telefonato a Gianna Nannini.
Saluti
Angelo
----English
version-----------
Here is my first message from Baghdad.
Yesterday, in the evening at our arrival, we have been welcomed
by some neighbours who offered us a glass of cola and others who
invited us for a dinner. Rosa cooked spaghetti and they offered
us vegetables. A good start.
The house is very nice. It's a two floors cottage with a garden
entering and a wonderful park on the backside. It's in Adamiyah
area, in a street named Sel-ifi Islami, at n. 10. It's composed
by a large kitchen, a great dining room, two large parties room,
a comfort room and a wedding room at the ground floor, three large
bedrooms and a bathroom at the second with large terraces on the
front side and on the backside.
When you arrive here, it's difficult to understand the real situation.
I went around some places in the city, which is huge, and I can
tell you I could not see any signs of war.
Rosa and Tusio told me that last night there have been some shootings,
but I didn't hear anything, inspite of a very difficult night,
because of the very hot weather.
The presence of American soldiers seems very discreet, sometimes
a lorry crosses the road or you can see a jeep in front of a store.
And you wonder why. They even allow you to take pictures.
The curfew starts at 11 pm, but it's better to avoid walking in
the streets from 8 or after sunset.
We are experiencing many problems with the satellite phone, but
trying to solve them. The price is 650 USD (if you buy it in Iraq
or in Jordan) or 1500 USD (in Italy).
You use them as you use as a GSM cell phone. You buy a card and
then can use the phone. Now they are the only available communication
means here. If you don't have them, you are out of the world.
The GSM can operate only on anmobile network managed by the American
local establishment, but they only provide access to diplomats
or the likes.
Today we visited the Artists' club where Tusio is starting to
work for an exhibition for Iraqi artists in Italy. Yesterday he
called Gianna Nannini.
Saluti
Angelo