[28] Kivu: 45 Assassinii Accertati Nei Primi Due Mesi Del

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KIVU: 45 ASSASSINII ACCERTATI NEI PRIMI DUE MESI DEL

'99 (STANDARD, GENERAL)

Continuano gli assassini e le violenze di ogni genere nelle province orientali della Repubblica Democratica del Congo. Secondo dati forniti da fonti di cui la MISNA mantiene l'anonimato, sono 45 i casi accertati di civili uccisi senza motivo nel Kivu nei primi due mesi di quest'anno. Di questi 22 sono stati identificati con cognome e località di origine. I restanti sono purtroppo viaggiatori o mercanti, di cui non si è sinora saputo il nome, o corpi ritrovati in diverse circostanze e probabilmente destinati a finire in sepolture anonime. Come sembra inevitabile, ad esempio, per gli 8 cadaveri ritrovati sulle sponde del fiume Nshesha, vicino Walungu. Gli assassinii, rilevano le fonti della MISNA, sono stati compiuti in modi e tempi diversi. Come evento isolato, un esempio è la bastonatura a morte di una donna a Butuza, od omicidio plurimo, come nel caso dei 6 commercianti di Ikoma trucidati a Burhale. Rimane molto elevato anche il numero degli scomparsi, sempre nel territorio conquistato dalla Coalizione

Democratica Congolese (Rcd) e controllato, sul terreno, dalle truppe ruandesi o ugandesi con una relativa presenza banyamulenge. Sempre nei mesi di gennaio e febbraio, precisano le fonti della MISNA, diversi civili sono stati prelevati a Burhale, Mushinga, Lubona e Mulamba. Di loro non si sa più nulla così come accaduto per tutti i civili, catturati per la maggior parte in raid notturni, da gruppi di armati appartenenti alle forze della Rcd. (BL)



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