NOTIZIE
Luogo: Afghanistan
Tema: progetto in favore delle famiglie sfollate
Data: 8/11/2001
Fonte: MISNA
Saranno 5.500 famiglie sfollate, per un totale di circa 38.500 persone (le famiglie sono
composte in media da 7 persone), a beneficiare dell'intervento di Coopi - Cooperazione
Internazionale, che prendera' il via la prossima settimana in Afghanistan. Le aree
coinvolte sono quelle di Herat e Mazar-e-Sharif, dove saranno allestiti i campi di
accoglienza per gli sfollati. Viveri e acqua, assistenza sanitaria di base, costruzione di
impianti igienico-sanitari e ancora coperte, tende e abbigliamento pesante saranno
garantiti anche grazie al finanziamento di 200 milioni che la Regione Lombardia ha
deliberato a favore di Coopi. L'intervento sara' realizzato dal personale specializzato
gia' presente a Peshawar (Pakistan) e in Tagikistan, che sta organizzando le attivita' da
fronti diversi, e sara' condotto in collaborazione con la Ong afgana Rraa (Rural
rehabilitation association for Afghanistan). A Herat e Mazar-e-Sharif saranno presenti due
equipe composte da personale afgano di Coopi, per un totale di 20 volontari tra medici,
nutrizionisti e logisti esperti nell'allestimento di campi di accoglienza per gli
sfollati.
"L'intervento medico-sanitario e la distribuzione di viveri e di acqua sono le
priorita' assolute - spiega Davide Martina, responsabile degli Interventi di Emergenza di
Coopi - per la popolazione afgana che da tempo ha abbandonato le citta' e le abitazioni e
sopravvive nascondendosi nelle campagne". La chiusura delle frontiere, infatti,
ostacola l'assistenza ai profughi e rende necessario l'intervento all'interno dei confini
afgani. Come gia' in Somalia nel 1992, in Rwanda nel 1995 e in Kosovo nel 1998, Coopi e'
partner operativa dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Acnur), per
realizzare l'intervento di emergenza in favore dei profughi afgani in Pakistan. Qui
l'Acnur ha predisposto quindici campi di accoglienza affidando a Coopi la gestione delle
attivita' miranti a garantire acqua, cure sanitarie e supporto psicologico e sociale, in
particolare a bambini e adolescenti.
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Luogo: Cile
Tema: la corte suprema ha la sua prima giudice donna
Data: 6/11/2001
Fonte: Misna
La giudice Maria Antonia Morales e' diventata la prima donna a far parte della Corte
Suprema cilena. La designazione della signora Morales, 70 anni, e' stata approvata
all'unanimita' dal Senato, su proposta del presidente Ricardo Lagos. Il Capo di Stato ha
assistito al giuramento della giudice, fatto inconsueto, mirato a sottolineare
l'importanza dell'evento. "Questa nomina e' estremamente rilevante, dal punto di
vista della lotta alla discriminazione - ha dichiarato Lagos - e deve essere motivo di
orgoglio per tutte le donne cilene".
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Luogo: Irlanda
Tema: azione legale contro il nucleare
Data: 3/11/01
Fonte: Internazionale
Il governo irlandese ha deciso di intraprendere un'azione legale contro l'apertura della
centrale nucleare di Sellafield, in Gran Bretagna, il 23 novembre. Il complesso dovrebbe
processare uranio e plutonio di scorie nucleari e armi, trasportati via mare. Secondo
l'Irlanda il trasporto violerebbe l'Unclos, la convenzione Onu sul mare del 1982.
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Luogo: Burundi
Tema: verso la pace
Data: 1/11/01
Fonte: Internazionale
Il presidente Pierre Buyoya, al potere dal colpo di Stato del 1996, ha giurato a Bujumbura
come presidente per i primi 18 mesi della fase iniziale di transizione verso la pace, che
avra' una durata complessiva di tre anni. Il governo, presieduto da Buyoya e composto da
membri delle etnie hutu e tutsi, ha il compito di porre fine a una guerra civile che dura
dal 1993 e ha causato 250mila vittime [1]. (sul significato del nuovo governo vedi BN n. 128).
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Luogo: ONU
Tema: indipendenza a Timor Est
Data: 1/11/01
Fonte: Internazionale
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha fissato la data del 20 maggio 2002 per la
dichiarazione di indipendenza di Timor Est, che l'e Nazioni Unite amministrano dal 1999. I
poteri dell'amministrazione Onu passeranno all'Assemblea legislativa timorese che e' stata
eletta il 30 agosto.
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** BUONE NUOVE ITALIA **
Luogo: Italia
Tema: uno straccio di pace
Data: 7/11/2001
Fonte: Emergency
Emergency Italia ha diffuso il seguente messaggio via internet a cui Buone Nuove aderisce:
UNO STRACCIO DI PACE
"Siamo pericolosamente vicini alla guerra. Questo vuol dire che degli
italiani potrebbero anche uccidere dei civili, la maggior parte dei quali donne e bambini
e, a loro volta, essere uccisi. Siamo sicuri che molti di noi non vogliono che cio'
accada.
Noi vogliamo poter dire che siamo contrari, e vogliamo che chiunque ci veda sappia che
siamo contrari alla guerra. Per farlo useremo un pezzo di stoffa bianco: appeso alla
borsetta o alla ventiquattrore, attaccato alla porta di casa o al balcone, legato al
guinzaglio del cane, all'antenna della macchina, al passeggino del bambino, alla cartella
di scuola...
Uno straccio di pace.
E se saremo in tanti ad averlo, non potranno dire che l'Italia intera ha scelto la guerra
come strumento di risoluzione dei conflitti. Sappiamo che molti sono favorevoli a questa
entrata in guerra. Vogliamo che anche quelli che sono contrari abbiano voce.
Emergency chiede l'adesione di singoli cittadini, ma anche comuni, parrocchie,
associazioni, scuole e di quanti condividono questa posizione.
Diffondere questo messaggio e' un modo per iniziare."
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Luogo: Italia
Tema: aiuti sanitari per i profughi afghani
Data: 7/11/2001
Fonte: newsletter palazzochigi di Buongiorno.it
Il ministero della Salute, in accordo con la Presidenza del Consiglio ed il ministero
degli Affari Esteri, ha costituito la "Task Force" per gli aiuti sanitari a
favore dei profughi afghani. Scopo dell'iniziativa e' quello di riunire, ad un tavolo
permanente, Associazioni umanitarie ed Istituzioni per individuare le emergenze di
carattere "sanitario" da affrontare. Al tavolo della Task Force hanno finora
aderito il ministero degli Esteri, la Croce Rossa Internazionale, l'Alto Commissariato
delle Nazioni Unite per i Rifugiati, l'Organizzazione Mondiale della Sanita', l'Unicef,
l'ARCI, la Conferenza Episcopale Italiana, la Caritas, Medici Senza Frontiere, Emergency,
la Comunita' di Sant'Egidio, i Fatebenefratelli e l'Anspi.
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Luogo: Viterbo
Tema: una settimana per la pace
Data: 4/11/01
Fonte: Centro di ricerca per la pace
Un'intensa settimana di incontri per la pace si e' svolta nel viterbese su iniziativa del
Centro di Ricerca per la Pace di viterbo dretto da Peppe Sini. Si sono svolti anche altri
incontri informativi e formativi sulla nonviolenza curati dal "Centro di ricerca per
la pace", come quelli gia' svoltisi nei giorni scorsi (sia in sede che in luoghi
pubblici che presso istituzioni ed associazioni) con piccoli e fin piccolissimi gruppi di
persone interessate. Il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo mette a
disposizione di tutte le persone interessate un servizio di informazione, consulenza e
documentazione sui temi della pace, dei diritti umani, della nonviolenza. In tale ambito
cura anche la pubblicazione del notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e'
in cammino", che viene inviato gratuitamente a quanti ne fanno richiesta.
Info: "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
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Luogo: Italia
Tema: rete antiguerra in azione
Data: 4/11/01
Fonte: Peacelink
In numerose piazze d'Italia un'iniziativa "lillipuziana" come l'ha defita
PeaceLink che l'ha lanciata dal suo sito web e sulle mailing list. Durante le celebrazioni
del 4 Novembre ("una ricorrenza istituita dal fascismo per trasformare le vittime di
una guerra spietata e non voluta in eroi coraggiosi che si immolavano per la Patria.
", dichiara PaeceLink) i militanti pacifisti hanno volantinato il dossier antiguerra
(disponibile su internet all'indirizzo: http://www.peacelink.it/dossier/guerra)
consegnandolo poi al Sindaco della propria citta' o ad altre autorita' comunali.
Ulteriori info sulla rete antiguerra: Associazione PeaceLink http://www.peacelink.it - info@peacelink.it
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