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N. 133 - 14 Dicembre 2001

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EDITORIALE

Divergenze di Olivier Turquet

Eravamo, sabato e domenica scorsa, al salone dell'Editoria di Pace a Venezia; tra un certo tipico umido ci siamo trovati tra abitanti di un altro mondo possibile, diverso da quello del video di Bin Laden e delle immagini di Arafat assediato.
La sensazione e' che i due mondi si stiano dirigendo in direzioni molto divergenti: c'e' bisogno di ognuno di noi per farli incontrare.


INDICE

Corea del Sud: clinica Raffaele, l'ospedale della solidarieta'
Jugoslavia: prima riunione del parlamento kosovaro
Svezia: spiegata l'aurora boreale
Spagna: il villaggio globale
BUONE NUOVE ITALIA
Prato: prima nazionale documentario su Genova
Venezia: I salone editoria di pace
Milano: prima di un'inedita sinfonia di Verdi
Nola: scoperto villaggio dell'eta' del bronzo


NOTIZIE

Luogo:  Corea del Sud
Tema: clinica Raffaele, l'ospedale della solidarieta'
Data: 12/12/2001
Fonte: MISNA
In mezzo ai poco piu' di 46 milioni di abitanti della Corea del Sud vivono 500 mila stranieri provenienti da 176 nazioni. Di questi 178 mila, secondo il ministero della Giustizia, risiedono illegalmente dopo aver superato i termini di permanenza previsti dal loro permesso di soggiorno. Statisticamente parlando non si puo' dire che il fenomeno sia allarmante, tuttavia le condizioni di vita dei lavoratori stranieri, illegali o no, preoccupano gli ambienti piu' sensibili della societa' civile.
Da queste preoccupazioni a Seoul, nella cui area metropolitana si concentra la meta' dei   sudcoreani, e' sorta alcuni anni fa la Clinica Raffaele, un'esperienza di volontariato in campo sanitario promossa da alcuni medici e professori cattolici dell'Universita' nazionale di Seoul. Il 13 aprile 1997 presso la parrocchia cittadina di Hehwa Dong un gruppo di medici ha cominciato a mettersi a disposizione per visite gratuite ai lavoratori stranieri.
Da quel giorno l'iniziativa non ha fatto che crescere. Via via attorno ai dottori si sono raccolti studenti universitari di medicina (40 circa), religiosi, un gruppo di laici protestanti ed anche altri volontari non credenti: un'ottantina di persone in tutto. Due domeniche pomeriggio al mese la clinica apre i battenti nei locali del centro giovanile cattolico ospitato al quarto piano della Dong Sung High School, adiacente alla parrocchia di Hewha Dong. Un lungo corridoio viene suddiviso con paraventi che lo trasformano in un congestionato poliambulatorio. Si ricevono in media 400 pazienti per turno di apertura. La folla chiassosa e'  composta da donne e uomini di varie nazionalita': il gruppo piu' grosso e' costituito da cinesi di origine coreana, tutt'intorno bangladesi, mongoli, filippini, pakistani, indiani e qualche africano. Il primo
approccio e' con i volontari addetti alla segreteria che annotano i dati della persona su una schedina (ve ne sono ormai 10 mila) e poi smistano ciascuno a seconda delle esigenze. C'e' chi chiede e riceve anche abiti, riso o assistenza legale, ma la maggior parte delle persone e' li' per una visita specialistica. Alcune di loro, piu' familiari con la lingua coreana, si prestano per fare da interpreti insieme ai volontari locali. I medici sono 25.
Uno dei servizi piu' utilizzati dalla clinica Raffaele (nel cui logo appare un arcangelo con stetoscopio) e' quello dentistico a cui si alternano due o tre specialisti. Gli interventi sono in media una ventina. Gli esami di laboratorio piu' semplici (su sangue e urine, ad esempio) vengono realizzati con i mezzi della Clinica dagli studenti. Per la diagnostica piu' complessa si fa ricorso ad una clinica privata, che offre i servizi gratuitamente, o all'ospedale dell'Universita' nazionale di Seoul. Per gli interventi chirurgici i pazienti vengono indirizzati all'ospedale della Croce rossa. "I lavoratori immigrati - spiega il direttore amministrativo della Clinica, dott. John Kim Jun - arrivano a lavorare fino a 20 ore al giorno senza la garanzia di ricevere il salario. 
Lo stress giunge anche a causare depressione, ma le malattie professionali piu' comuni derivano dal sollevamento di pesi. Vi sono poi frequenti problemi gastrointestinali indotti dal nuovo tipo di alimentazione". Piu' dell'80 per cento dei farmaci distribuiti viene regolarmente acquistato, il resto proviene da omaggi.

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Luogo: Jugoslavia
Tema: prima riunione del parlamento kosovaro
Data: 10/12/01
Fonte: Internazionale
Il primo parlamento multietnico del Kosovo ha inaugurato i lavori a Pristina, alla presenza del capo della missione delle Nazioni Unite nella provincia (Minuk), Hans Haekkerup. Nexhat Daci, membro della Lega democratica del Kosovo del presidente kosovaro Ibrahim Rugova, e' stato eletto presidente dell'Assemblea.

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Luogo: Svezia
Tema: spiegata l'aurora boreale
Data: 10/12/01
Fonte: Internazionale
Grazie ai dati raccolti da quattro satelliti dell'Agenzia spaziale europea, un'equipe dell'Istituto reale di tecnologia di Stoccolma ha spiegato il meccanismo elettrico che produce l'aurora boreale.

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Luogo: Spagna
Tema: il villaggio globale
Data: 9/12/2001
Fonte: Netlife di Buongiorno.it
Il villaggio andaluso di Jun non ha un albergo ne' una stazione di polizia, ma passera' alla storia: nel 1999 il suo consiglio comunale ha inserito l'accesso al web tra i diritti fondamentali dell'uomo e dato il via alla cablatura dell'intero paese (duemila anime). Jun ospitera' la prima teleconferenza mondiale sulla teledemocrazia, finanziata dalla Ue. Per ulteriori notizie: http://www.ayuntamientojun.org

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** BUONE NUOVE ITALIA **

Luogo: Prato
Tema: prima nazionale documentario su Genova
Data: 10/12/01
Fonte: Agenzia di Base
Al Cinema Terminale di Prato si e' svolta la prima nazionale del film documentario "Genova senza risposte" sugli avvenimenti di Genova durante il vertice del G8. Un film perche': "la paura che la gente non ti creda, creda che esageri, creda che non e' possibile che quello che dici di aver visto e' vero".
"Genova senza risposte" ripercorre i giorni di Genova dal lunedi' alla domenica, cercando di seguire cronologicamente il susseguirsi degli avvenimenti. Federico Micali, Teresa Paoli e Stefano Lorenzi hanno seguito e ripreso le varie fasi del controvertice, unendo i diversi punti di vista di avvocato del legal forum, di media attivista, di videomaker e piu' in generale, di manifestanti.
Per ulteriori informazioni e per ordinare copie del video via internet: genovasenzarisposte@studiomedia.it - tel. 055/471563

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Luogo: Venezia
Tema: I salone editoria di pace
Data: 8-9/12/01
Fonte: Buone Nuove
Si e' svolto presso il Fondaco dei Tedeschi il "I Salone dell'Editoria di Pace"; Il Salone, promosso dalla Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace consisteva in   numerose presentazioni di libri ed iniziative e contava sulla presenza di numerose case editrici, riviste ed associazioni operanti nel settore della pace, dei diritti umani ecc.

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Luogo: Milano
Tema: prima di un'inedita sinfonia di Verdi
Data: 8/12/01
Fonte: Internazionale
Fonte: agenzie
Si e' tenuta sabato 8 a Milano [non ricordo purtroppo in quale teatro,ndr] la prima mondiale di una sinfonia in do minore di Giuseppe Verdi composta a soli 20 anni e da poco scoperta, rimasta percio' inedita fino al 2001.

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Luogo: Nola
Tema: scoperto villaggio dell'eta' del bronzo
Data: 12/01
Fonte: Le Scienze
Un gruppo di archeologi italiani ha compiuto una spettacolare scoperta riportando alla luce, alle pendici del Vesuvio, uno dei meglio conservati villaggi dell'eta' del bronzo, rimasto sepolto sotto una coltre di cenere, proprio come la citta' romana di Pompei. Il villaggio si trova vicino a Nola e fu probabilmente sepolto dall'eruzione del Vesuvio avvenuta attorno al 1800 a.C., molti secoli prima che Pompei ed Ercolano facessero la stessa fine.
Il sito e' stato scoperto da Giuseppe Vecchio, direttore degli scavi, insieme ad alcuni colleghi, mentre svolgeva un ispezione per rilasciare la licenza di costruzione di un centro commerciale. Una sezione del sottosuolo ha mostrato subito la presenza di alcuni oggetti. La maggior parte delle strutture originali, specialmente il legno con cui erano costruite le capanne, e' andate distrutta, ma le forme sono conservate in "stampi" di cenere e fango. A differenza di molti altri villaggi simili, abbandonati dai loro abitanti e rimasti esposti agli agenti atmosferici, questo e' rimasto "congelato" in un particolare momento della sua vita. Proprio per questo permette agli archeologi di scoprire che cosa mangiassero i suoi abitanti, come cucinassero il cibo e anche alcuni aspetti della loro vita sociale. Le prime esplorazioni hanno per ora portato alla luce i resti di tre capanne alte circa cinque metri, contenitori pieni di grano, ossa di pecora, una gabbia contenente i resti di una capra e vari strumenti da cucina.

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BUONE NUOVE
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