NOTIZIE
Luogo: Malesia
Tema: i non allineati contro la guerra
Data: 22/2/03
Fonte: Misna (www.misna.org)
Si' al disarmo dell'Iraq e no alla guerra. È questa la netta posizione dei 114 Paesi
aderenti al movimento dei Non Allineati (Nam) che da giovedi' sono riuniti a Kuala Lumpur
(Malesia) per discutere della crisi irachena. "Se possiede armi di sterminio di
massa, l'Iraq deve essere disarmato - ha spiegato il ministro degli esteri sudafricano
Nkosazana Dlamini Zuma - ma la questione e' come farlo. Noi riteniamo che sia possibile e
opportuno farlo con mezzi pacifici, dobbiamo affermare la centralità dell'Onu per
risolvere simili questioni". I componenti del Nam - quasi tutti Paesi in via di
sviluppo - stanno lavorando alla preparazione di una mozione che respinga la minaccia di
una guerra. Sul documento unitario stanno lavorando i ministri degli esteri dei Paesi che
aderiscono al movimento, e che sono arrivati ieri a Kuala Lumpur in attesa che lunedi' e
martedi' prossimi si apra il summit tra i capi di Stato e di governo dell'organizzazione.
Il Nam raccoglie due terzi dei membri delle Nazioni Unite e attualmente nel consiglio di
sicurezza dell'Onu siedono ben 6 Paesi (Angola, Guinea, Siria, Pakistan, Cile e Camerun)
che fanno parte del movimento.
Per bocciare una qualunque risoluzione dell'Onu sono sufficienti 9 voti. L'iraq, il cui
capo della diplomazia Naji Sabri e' a Kuala Lumpur, sta cercando, finora con poco
successo, di convincere i Paesi non allineati a negare l'utilizzo del proprio territorio
agli Stati Uniti in caso di attacco.
Il movimento dei Non Allineati e' nato durante la Guerra Fredda per raccogliere gli Stati
che non si riconoscevano ne' nel patto atlantico ne' nel blocco sovietico. Vi aderiscono
Paesi asiatici, mediorientali, africani e sudamericani, molti dei quali nei mesi scorsi si
sono schierati a fianco degli Stati Uniti nella loro alleanza contro il terrorismo. Ma tra
i Non Allineati figurano anche tutti e i tre Paesi che secondo il presidente americano
George W. Bush compongono l'ormai famoso ''Asse del male'': Iran, Iraq e Corea del Nord.
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Luogo: Guinea Bissau
Tema: liberato attivista per i diritti umani
Data: 22/2/03
Fonte: Misna (www.misna.org)
Il vicepresidente della Lega per i diritti umani della Guinea Bissau, Joao Vaz Mané, che
da 21 giorni si trovava agli arresti senza che gli fossero state notificate le accuse, e'
stato liberato mercoledì.
L'attivista era stato prelevato nella propria abitazione dalla polizia il 29 gennaio
scorso in seguito ad alcune dichiarazioni contro il presidente Kumba Iala' rilasciate
durante un programma radiofonico. Dopo la sua liberazione Mane' ha dichiarato che durante
le tre settimane di detenzione non gli e' stato permesso ne' di incontrare il suo avvocato
ne' i suoi familiari. L'uomo ha aggiunto che "non lascerà correre" e che
denuncera' il ministro dell'Interno Antonio Sedja Man e l'ufficiale di polizia che lo ha
arrestato.
La situazione in Guinea Bissau, diventa ogni giorno piu' tesa con l'avvicinarsi delle
elezioni legislative previste per il 20 aprile. La scorsa settimana sono stati fermati
dalla polizia 6 uomini politici appartenenti al Partito africano per l'indipendenza della
Guinea Bissau e di Capo Verde (Paigc), la terza formazione politica del Paese. Tra gli
arrestati anche l'ex-primo ministro Carlos Correia e l'ex ministro dell'economia Flinto
Barros. Gli uomini politici sono stati poi tutti rilasciati. Intanto, negli stessi giorni
era stata chiusa l'unica radio privata del Paese, 'Radio Bombolom', la stessa che aveva
mandato in onda la trasmissione in cui Mane' accuso' il presidente Iala' di aver usato in
altro modo i fondi destinati a pagare gli stipendi dei dipendenti pubblici.
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Luogo: Bangladesh
Tema: al via la marcia delle donne
Data: 22/2/03
Fonte: Misna (www.misna.org)
L'organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) avvia in Bangladesh una
"marcia per i diritti delle donne".
La manifestazione che attraversera' il Paese ha per obiettivo quello di sollecitare la
crescita di una coscienza nazionale sulla violenza che subiscono le donne, inclusi lo
sfregio del volto con l'acido (commesso da uomini che si ritengono 'offesi') e il traffico
di adulte e bambine, spesso destinate alla prostituzione.
La campagna, organizzata dal Oim insieme con il ministero delle politiche per le donne e i
bambini e l'ong Ashaash, durera' un mese e coprira' 18 distretti. La marcia e' partita
dalla citta' Tetulia nei pressi del confine nordoccidentale e terminera' il 22 marzo nella
citta' di Teknaf nel sudest del Paese. La manifestazione, finanziata dall'Oim e dai
governi australiano e statunitense, arrivera' nella capitale Dhaka l'8 Marzo, giornata
internazionale della donna, e in quell'occasione sarà presente anche il primo ministro
Begum Khaleda Zia. Alla marcia parteciperanno anche 40 artisti che attraverso canti
folcloristici, rappresentazioni teatrali e balli diffonderanno messaggi contro la
discriminazione e le violenze alle donne.
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Luogo: USA
Tema: il robot che sorride
Data: 15/2/03
Fonte: Internazionale
K-bot, un robot sociale capace di mimare le espressioni facciali, e' stato presentato a
Denver all'incontro annuale della American Association for the Advancement of Science
(Aaas). La sua testa dalle sembianze umane nasconde una telecamera che seguendo i
movimenti degli occhi dell'interlocutore umano riesce a riprodurne fedelmente
l'espressione muovendo piu' di venti muscoli meccanici.
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Luogo: Brasile
Tema: la FAO appoggia il piano "fame zero"
Data: 14/2/03
Fonte: Internazionale
L'Agenzia delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) ha donato al
governo brasiliano un milione di dollari per sostenre la campagna Fame zero. Gli aiuti
fanno parte di un'iniziativa della Fao per ridurre della metà, entro il 2015, il numero
dei poveri del pianeta, oggi 840 milioni di persone.
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Luogo: Unione Europea
Tema: Turchia condannata per violazione della liberta' di stampa
Data: 13/2/03
Fonte: Internazionale
La corte europea per i diritti dell'uomo ha condannato la Turchia per violazione della
liberta' di stampa.
La condanna si riferisce al divieto di diffusione del quotidiano Ulkede Gundem, chiuso nel
dicembre 1997. La causa era stata sollevata da otto giornalisti del quotidiano, che ora
dovranno ricevere 2.500 euro ciascuno per danni morali e un risarcimento delle spese
processuali di tremila euro.
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** BUONE NUOVE ITALIA **
Luogo: Italia
Tema: un milione e mezzo di bandiere
Data: 22/2/03
Fonte: Bandiere di Pace (www.bandieredipace.org),
Buone Nuove
La campagna Pace da tutti i balconi! Vola verso quota 1.500.000. Questo l'annuncio del
Comitato Organizzatore.
Intanto sul sito le persone che hanno personalmente segnalato la loro bandiera ha superato
le 8000 unita'.
"Ebbene sì, quello che nessuno di noi si poteva aspettare, ma che in fondo era forse
logico supporre viste le risposte ai sondaggi rispetto alla voglia di pace degli italiani,
sta accadendo", sostengono dal coordinamento per la campagna. "Una risposta che
non ci puo' solo soddisfare, ci deve impegnare.
Perche' se fino ad adesso le bandiere e la manifestazione di Roma (oltre alle continue
manifestazioni locali) hanno prodotto risultati di una certa consistenza, non si puo'
certo dire che abbiano scalfito la volonta' che resiste di arrivare a fare questa
querra".
Sul sito della campagna, grazie alla collaborazione di PeaceLink, e' possibile inserire i
propri dati per partecipare alla rete antiguerra.
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Luogo: Firenze
Tema: presentato il Forum Mondiale Alternativo dell'Acqua
Data: 21/2/03
Fonte: Rete di Lilliput (www.retelilliput.org )
"Ogni giorno 30.000 persone in tutto il mondo vengono uccise dalla mancanza di acqua
potabile, mentre i Paesi del Nord del mondo consumano acqua tre volte di piu' dei Paesi
del Sud. E' il momento di fare giustizia". Con questa prospettiva Riccardo Petrella -
economista e presidente del comitato italiano del Contratto Mondiale dell'Acqua - ha
presentato il Forum Mondiale Alternativo dell'Acqua che si terra' a Firenze il 21 e il 22
marzo prossimi. E ha lanciato subito la proposta di "un'Autorita' Mondiale
dell'Acqua, una sorta di Tribunale Internazionale, con poteri di inchiesta e di sanzione
verso quei governi che non garantiscono l'accesso all'acqua potabile ai loro
cittadini."
Acqua potabile come segno di pace per oltre 20mila cittadini dell´Iraq che ancora pagano,
con la sete, il prezzo dei bombardamenti "intelligenti" subiti durante la Guerra
del Golfo. E´ questa l´azione concreta di solidarieta' che il Comitato italiano per un
Contratto mondiale dell´acqua, capofila tra gli organizzatori del 1° Forum Alternativo
Mondiale dell´acqua, ha presentato in occasione del lancio dell´evento fiorentino. Una
delegazione italiana partira' nei prossimi giorni alla volta di Bassora per realizzare, in
collaborazione con il Comune e la provincia di Trento e con le ong Un Ponte Per... e Cevi
di Udine, un impianto di potabilizzazione di acqua di fiume che alcune associazioni non
governative irachene stanno cercando di realizzare.
http://www.retelilliput.org/stampa/forum_acqua/forum_alternativo_acqua_21_22_marzo_2003_firenze.htm
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