NOTIZIE
Luogo: Sudafrica
Tema: datate con piu' esattezza le pitture rupestri dei San
Data: 10/01/04
Fonte: Misna (www.misna.org)
Sarebbero vecchi di tremila anni - e non di 'appena' mille, come finora si riteneva -
molti dei 40mila disegni e figure sulle pareti rocciose di Ukhahlamba-Drakensberg, in
Sudafrica, al confine con il Lesotho.
Una nuova misurazione al 'carbonio 14' ha permesso di correggere la datazione delle famose
pitture rupestri aprendo nuove prospettive di studio sugli autori dei dipinti: i 'San', i
primi abitatori del Sudafrica. La scoperta compiuta da un team di archeologi
nell'Universita' inglese di Newcastle e dell'Universita' nazionale di Canberra (Australia)
permette di migliorare le conoscenze su questo antico popolo di cacciatori-raccoglitori,
che ha abitato la regione per oltre ottomila anni, ed e' quasi scomparso dopo l'arrivo
degli europei nel XIX secolo.
Le pitture rupestri di Ukhahlamba-Drakensberg, dipinte con pigmenti neri, bianchi e
arancioni, descrivono le convinzioni religiose dei San e scene di caccia: antilopi, buoi e
uomini sono le figure piu' rappresentate. Scoperte 150 anni fa, erano state giudicate
rozze e primitive dai colonizzatori europei; ma oggi gli studiosi concordano nel
riconoscere il loro valore estetico e culturale.
Il sito e' stato dichiarato 'Patrimonio dell'Umanita'' dall'Unesco nel 2000. Gli esperti
affermano che attraverso la nuova misurazione, fatta con uno strumento piu' potente
(acceleratore spettrometrico di massa ), sara' possibile datare tutti i disegni e
riordinarli cronologicamente; cio' permettera' anche di mettere in relazione i dipinti con
altri ritrovamenti in rifugi scavati nella pietra e' gia' datati.
Discendenti di popoli nomadi che ventimila anni fa popolavano l'Africa meridionale, i San
continuarono anch'essi a vivere di cio' che ricavavano dal 'bush' (boscaglia) mentre
altri, che si fecero chiamare 'Khoisan', si diedero alla pastorizia. I colonizzatori
olandesi chiamarono i Khoisan 'Ottentotti' e i San 'Bushmen' (Boscimani), dando a questo
nome un significato dispregiativo per indicare persone rozze che vivevano di quello che
raccoglievano nella boscaglia. In pochi anni entrambi i popoli vennero decimati da
conflitti, malattie e fame. Dove e come poterono i Khoisan sopravvissero praticando la
pastorizia mentre i San vennero integrati a forza nell'economia agricola delle colonie.
Secondo alcune cifre degli antropologi, oggi in Africa meridionale i San e i loro fratelli
Khoisan ammontano a 100mila persone, di cui appena cinquemila in Sudafrica. I San oggi
hanno adottato con orgoglio il nome 'bushmen' che ricorda il loro antico stile di vita.
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Luogo: Brasile
Tema: assemblea generale popoli indigeni di Roraima
Data: 6/01/04
Fonte: Misna (www.misna.org)
"Terra libera; vita e speranza" e' il tema centrale della 33esima assemblea
generale dei popoli indigeni di Roraima che si tiene dal 6 al 10 febbraio a Maturuca,
nella Terra
autoctona di Raposa/Serra do Sol: riunira' 775 leader nativi in rappresentanza di dieci
etnie dello Stato settentrionale brasiliano di Roraima, tornato recentemente
all'attenzione del mondo per una violenta mobilitazione anti-indigena che ha coinvolto
'fazendeiros' (latifondisti), coltivatori, imprenditori e politici locali. I dirigenti
autoctoni discuteranno di diritti territoriali, diritti umani e diritti ambientali,
nonche' di nuovi progetti di assistenza ai nativi in tema di salute, educazione e sviluppo
sostenibile.
Dopo anni di attesa, il governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva aveva annunciato
lo scorso Natale l'imminente firma del decreto di omologazione di Raposa/Serra do Sol,
ovvero l'assegnazione finale dei circa 1.651.300 ettari di territorio ai 15mila indigeni
Macuxi, Wapixana, Ingariko', Patamona e Taurepang, che la abitano. Attesa entro la fine di
gennaio, la firma non e' stata tuttavia ancora apposta ma i dirigenti indigeni
festeggeranno ugualmente per la regolarizzazione di altre cinque terre ancestrali, quelle
di Wai Wai, Jacamim, Muriru, Moskou e Boquerao, avvenuta nel 2003 sempre ad opera
dell'amministrazione Lula. Il Consiglio indigeno di Roraima (Cir) ha invitato anche il
presidente a partecipare all'assemblea che, dopo sette anni, e' di nuovo ospitata
all'interno di Raposa/Serra do Sol.
Nel 1993 il leader del Partito dei lavoratori (Pt) aveva gia' accettato un invito analogo,
intervenendo alla riunione tenuta nel villaggio di Bismark, sempre nel territorio di
Raposa. Oltre al capo dello Stato sono stati chiamati a intervenire anche rappresentanti
dei dicasteri di giustizia, difesa, sviluppo agrario, ambiente e della segreteria speciale
per i diritti umani, oltre ad esponenti della diocesi cattolica di Roraima da sempre
impegnata al fianco dei popoli indigeni e di altri organismi tra cui la Funai (Fondazione
nazionale dell'indio). A Maturuca e' stata appositamente costruito una nuova 'maloca', una
grande capanna comunitaria, capace di ospitare oltre mille persone.
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Luogo: Thailandia
Tema: rilasciato Sok Yoeun, attivista politico cambogiano
Data: 5/01/04
Fonte: Amnesty International (www.amnesty.it)
Potra' presto raggiungere la famiglia in Finlandia, dove otterra' l'asilo politico, Sok
Yoeun, rilasciato in questi giorni dalle autorita' thailandesi dopo una campagna mondiale
di Amnesty International e le forti pressioni internazionali.
Sok Yoeun ha 72 anni ed e' membro del principale partito di opposizione cambogiano, il Sam
Rainsy Party. Un impegno che paga a duro prezzo nel 1998 quando viene accusato di aver
preso parte ad un complotto per eliminare Hun Sen, il primo ministro cambogiano. Sok Yeoun
fugge nella vicina Thailandia, altri attivisti del suo partito vengono arrestati, tenuti
in isolamento per sei mesi e rilasciati nel marzo del 2000 perche' nessuna prova contro di
loro viene trovata. Ma anche Sok Yoeun conosce la via del carcere: e' la vigilia di Natale
del 1999 quando le autorita' thailandesi lo arrestano dopo che un politico thailandese
afferma pubblicamente che il paese stava proteggendo un "terrorista" cambogiano.
Il pretesto: essere entrato illegalmente nel paese. La condanna a sei mesi di prigione.
Allo scadere dei sei mesi, Sok Yoeun resta dietro le sbarre perche' in attesa dell'esito
della richiesta di estradizione presentata dalle autorita' cambogiane. La legge
thailandese non consente pero'
l'estradizione di persone accusate di reati politici. Ma un giudice stabilisce nel
novembre 2002 che la richiesta di estradizione da parte della vicina Cambogia non ha
motivazioni politiche. Non sono dello stesso parere Amnesty International e molte
organizzazioni per i diritti civili e politici che considerano Sok Yoeun innocente e le
accuse nei suoi confronti motivate solo politicamente.
Sok Yoeun diventa presto un caso internazionale, anche il Parlamento Europeo si preoccupa
della sua sorte. Una pressione che alla fine ottiene i suoi risultati. Dopo quattro anni
di carcere, le autorita' cambogiane hanno rinunciato alla richiesta di estradizione e il
ministro degli Esteri della Thailandia ha annunciato di aver autorizzato il rilascio di
Sok Yoeun.
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Luogo: Argentina,
Internet
Tema: on line documenti sulle atrocita' della dittatura
Data: 31/01/04
Fonte: Misna (www.misna.org)
Le organizzazioni argentine per la difesa dei diritti umani hanno creato in Internet un
grande catalogo contenente circa 22mila documenti grafici e 300 registrazioni con le
testimonianze delle atrocita' commesse dalla dittatura militare che governo' il Paese tra
il 1976 e il 1983.
Il sito Internet si chiama Memoria Aperta (www.memoriaabierta.org.ar)
e permette di consultare i documenti in due lingue (spagnolo e inglese), attraverso un
motore di ricerca, direttamente nelle banche dati dei siti Web delle Nonne di Piazza di
Maggio, dell'Assemblea permanente per i diritti umani, del Centro di studi legali e
sociali, dei Familiari dei desaparecidos e dei detenuti per ragioni politiche, delle Madri
di Piazza di Maggio e del Servizio giustizia e pace.
Graficamente molto semplice, la grande ricchezza di questo strumento sta proprio nel
ricchissimo database oltre che nella forza evocativa dei documenti, ai quali si puo'
accedere attraverso la sua consultazione. Oltre ai file in formato testo e audio, nel
database sono presenti anche circa 4mila fotografie, 346 manifesti e 141 testimonianze
grafiche, come ad esempio le planimetrie dei centri di detenzione clandestini nei quali
furono detenuti gli oppositori del regime militare.
Quest'iniziativa e' la sola, insieme all'Archivio nazionale della memoria, che attualmente
cerca di conservare e tramandare i fatti criminosi della dittatura argentina, che costo'
la vita ad almeno 16mila oppositori del regime, secondo fonti ufficiali. L'Archivio,
tuttavia, voluto dal presidente Ne'stor Kirchner lo scorso dicembre, non e' ancora attivo,
per cui il progetto 'Memoria Abierta' e' attualmente unico nel suo genere.
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Luogo: Somalia
Tema: firmata intesa per avvio 'fase tre' colloqui di pace
Data: 29/01/04
Fonte: Misna (www.misna.org)
Con la firma di un'intesa per la costituzione di un nuovo parlamento e di un sistema
federale di governo, prende ufficialmente il via oggi la cosiddetta 'fase tre' del
negoziato di pace per la Somalia, avviato nel settembre 2002: lo riferiscono fonti
internazionali di agenzia, precisando che l'accordo, raggiunto e formalmente ratificato a
Nairobi, e' stato sottoscritto dal presidente del Kenya, Mwai Kibaki, quale garante, e da
tutti i principali 'signori della guerra', protagonisti degli scontri che da 13 anni
dilaniano il Paese del Corno d'Africa.
La cerimonia era inizialmente prevista per ieri ma e' slittata sembra a causa di
divergenze su chi dovesse effettivamente apporre la propria firma in calce al documento. I
punti principali dell'accordo, raggiunto con la mediazione dell'Igad - l'organizzazione
che raccoglie i Paesi della regione, e appoggiata in particolare dall'Italia -
contemplano: la creazione di un parlamento di transizione composto da 275 rappresentanti,
nominati dai capi delle fazioni in lotta e i gruppi politici; la nascita di un governo di
unita' nazionale con un mandato di cinque anni; una Costituzione federalista da sottoporre
a un referendum, preceduto da un censimento; il rilancio e il rafforzamento del
'cessate-il-fuoco' firmato nell'ottobre 2002.
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Luogo: Pakistan
Tema: comincia il restauro dell'occhio di Shiva
Data: 29/01/04
Fonte: Misna (www.misna.org)
Antico di oltre mille anni, il santuario indu' di Ketas, nella provincia pakistana del
Punjab, dovrebbe tornare presto al suo originario splendore. Situato lungo la strada
principale tra le citta' di Kallar Kahar e Choa Saidan Shah, il luogo era un importante
centro di pellegrinaggio degli induisti prima del 1947, anno della divisione dell'India
dal Pakistan. Risalente al nono o decimo secolo d.C., Ketas (letteralmente: occhio
piangente) e' un insieme di templi deserti, luoghi per le abluzioni e fortificazioni in
rovina che circondano uno specchio d'acqua, consacrato alla divinita' induista Shiva.
Secondo la leggenda, le lacrime versate da Shiva per la morte della moglie si raccolsero
in un laghetto che divenne meta di pellegrinaggio. Oggi pero' il luogo mostra pesanti
segni di decadenza e di incuria a partire dalle molteplici costruzioni abusive, ma anche
per gli innumerevoli graffiti e i nidi i insetti di ogni genere. Il dipartimento
archeologico del Punjab ha iniziato la supervisione dei luoghi in vista del restauro e ha
reso noto che la prima fase del restauro, al costo di 8 milioni di rupie (circa 111mila
euro), sara' completata nei prossimi mesi. Per il prossimo 18 febbraio e' intanto previsto
l'arrivo a Ketas di almeno 300 pellegrini indu'.
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Luogo: Africa
Tema: nata la corte continentale dei diritti umani
Data: 26/01/04
Fonte: Misna (www.misna.org)
Il Protocollo che istituisce la Corte africana dei diritti umani e civili e' entrato in
vigore. Il nuovo tribunale non ha ancora una sede, visto che nessun paese africano si e'
reso disponibile ad ''ospitarlo'', e nessun giudice e' stato nominato.
Anche se sulla carta, questo nuovo strumento, che rappresenta una garanzia per la tutela
dei diritti umani in Africa, teatro di gravissime violazioni e guerre ancora in corso,
costituisce un significativo passo avanti.
''Sono contento che si sia finalmente posta in essere questa istituzione promessa da oltre
due anni - ha dichiarato alla Misna il padre comboniano Giuseppe Caramazza, direttore del
Centro 'New People Media' di Nairobi, in Kenya - Sono un po' scettico sulla capacita' dei
Paesi africani di accusarsi a vicenda e penso a quello che accade in Sudan, Angola, Uganda
e in questo periodo anche in Zimbabwe''. Padre Caramazza ha poi detto che il primo lavoro
del nuovo tribunale sara' di farsi conoscere tra i cittadini africani.
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Luogo: Gran Bretagna
Tema: il piu' antico animale a respirazione aerea
Data: 25/01/04
Fonte: Internazionale
Il piu' antico animale a respirazione aerea e' un millepiedi chiamato Pneumodesmus newmani
in onore di Mike Newman, il collezionista di fossili che ne ha trovato traccia sulla costa
scozzese. Visse 428 milioni di anni fa, circa venti milioni di anni prima di quando si
pensava fosse comparsa la respirazione aerea sulla terra.
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Luogo: Lo Spazio
Tema: ghiaccio su Marte
Data: 23/01/04
Fonte: Internazionale
Dopo anni di prove indirette e di ipotesi arriva la prima conferma diretta della presenza
di acqua allo stato solido su Marte. La sonda europea Mars Express ha scattato una
"fotografia chimica" del suolo del pianeta, rilevando la presenza di lastre di
ghiaccio al polo sud marziano.
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** BUONE NUOVE ITALIA **
Luogo: Italia
Tema: partito il Trenoverde
Data: 6/02/04
Fonte: Buone Notizie (www.buonenuotizie.it)
50 giorni di viaggio, 10 tappe,1500 ore di analisi in difesa dell'ambiente e dei
cittadini. E' il programma del convoglio ecologico promosso da Legambiente e Trenitalia,
iniziativa giunta quest'anno alla sua 16ma edizione.
Il Treno Verde e' partito lo scorso 5 febbraio dalla stazione centrale di Palermo, per
proseguire verso Napoli, Foggia, Pescara, Roma, Grosseto, La Spezia, Milano, Verona e
Trento. Gli obiettivi principali del viaggio saranno quelli mantenere viva l'attenzione al
problema dell'inquinamento atmosferico ed acustico, monitorandone i livelli, e incentivare
il dialogo con le amministrazioni locali per studiare soluzioni che migliorino la
mobilita' e la qualita' della vita dei cittadini, sensibilizzare l'opinione pubblica
sull'impatto dell'inquinamento sulla salute.
Il Treno Verde non e' solo una stazione mobile di monitoraggio, ma soprattutto una mostra
itinerante. Seguendo il filo conduttore del "Pensare globalmente, agire
localmente", le quattro carrozze sono allestite con pannelli, giochi e filmati. La
carrozza dedicata al "pensare globalmente" presenta i maggiori problemi
ambientali del pianeta, dall'inquinamento dell'aria e dell'acqua ai mutamenti climatici, e
propone alcune soluzioni possibili per bloccarli. Nel vagone dedicato all'"agire
localmente", si dimostra come alcuni piccoli accorgimenti della vita quotidiana
possano incidere su grandi problemi. Dal "teatrino di CO2" vengono invece
fornite tante spiegazioni e tanti consigli pratici per ridurre i consumi domestici e
risparmiare sugli sprechi energetici, con la presentazione di "oggetti" d'uso
domestico che se installati si traducono in notevoli risparmi energetici, che si traduce
anche in bollette piu' "leggere", e meno inquinamento, il tutto senza rinunce. E
molto altro su salute, mobilita', traffico, trasporti, inquinamento elettromagnetico.
E poiche' il 2004 e' l'anno internazionale dell'energia, Treno Verde fornisce informazioni
sulla legislazione antismog e contribuisce al dibattito sul tema energetico, specialmente
riguardo le risorse rinnovabili e sull'energia alternativa.
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Luogo: Milano
Tema: cellule staminali e distrofia: un altro importante passo
Data: 2/02/04
Fonte: Buone Notizie (www.buonenuotizie.it),
Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (www.uildm.org)
3 febbraio 2004. Prendera' il via in queste settimane la prima fase di un progetto di
sperimentazione in ambito di cellule staminali che coinvolgera' un gruppo di bambini tra i
due e i dieci anni, affetti da distrofia di Duchenne.
La medicina oggi non e' ancora in grado di rispondere alla domanda se curare la malattia
con le cellule staminali sia un sogno o una reale concreta prospettiva. Ma il direttore
dell'Istituto di Clinica Neurologica dell'Ospedale Maggiore di Milano, Nereo Bresolin,
afferma che "questa sperimentazione puo' sicuramente farci intravedere nuove
strategie terapeutiche in grado di orientarci verso risposte definitive". In
sostanza, il gruppo di lavoro dell'ospedale ha messo a punto una metodica capace di
isolare cellule staminali a partire dal muscolo distrofico, allo scopo di utilizzarle
nello stesso paziente donatore.
L'avvio concreto del progetto e' stato ora reso possibile dall'autorizzazione, giunta nel
novembre scorso, da parte dell'Istituto Superiore di Sanita' di Roma e del Comitato Etico
dell'Ospedale. Nelle fasi iniziali si verifichera' soprattutto l'"innocuita'"
delle cellule staminali che, una volta isolate, prima di essere utilizzate, saranno
sottoposte a controlli di sterilita'. Le cellule verranno quindi iniettate direttamente in
un muscolo della mano per valutare l'eventuale insorgenza di infiammazione o altri effetti
indesiderati. Tale valutazione avverra' nell'arco di un anno, in modo da escludere anche
anomalie di crescita indotte dal trattamento per valutare eventuali miglioramenti nella
forza muscolare. Siamo quindi di fronte ad un altro passo necessario ad aprire la strada e
a verificare l'efficacia della possibilita' strategica dell'utilizzo di cellule staminali
nell'ambito delle malattie muscolari.
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