Club umanista dei giornalisti
Il Club umanista dei giornalisti è un'associazione informale di persone che
contribuiscono volontariamente alla creazione di Buone Nuove e che si incontrano sia in
rete che nel mondo reale con gli obiettivi che trovate qui sotto in questa prima
dichiarazione che è un primo materiale di stimolo e che attende i vostri contributi, le
vostre osservazioni e commenti.
Il Manifesto che segue è il documento di fondazione del "Club umanista dei Giornalisti"; il club è aperto a tutti tranne a coloro che sono a favore della discriminazione e della violenza; gli aderenti al club, che è un'associazione libera e informale tra persone comuni, non necessariamente tutti giornalisti professionisti, sono d'accordo col Documento del Movimento Umanista, ispirandosi in particolare al punto in cui dice:
E certo già oggi il settore della Stampa, che è a diretto contatto con la tragedia di ogni giorno, è in condizioni di prendere un indirizzo umanista; lo stesso vale per quei settori intellettuali le cui opere sono in netta opposizione con i modelli sostenuti da questo sistema inumano."
Per fare questo nel nostro settore crediamo sia opportuno sottolineare anche il punto in cui il Documento dice:
"Gli umanisti sono
donne ed uomini di questo secolo, di quest'epoca. Ritrovano nell'Umanesimo storico le
proprie radici e si ispirano agli apporti di diverse culture e non solo di quelle che in
questo momento occupano una posizione centrale. Sono inoltre uomini e donne che si
lasciano alle spalle questo secolo e questo millennio e che si lanciano verso un mondo
nuovo.
Gli umanisti sentono che la loro storia passata è molto lunga e che quella futura lo
sarà ancora di più. Pensano all'avvenire mentre lottano per superare la crisi generale
del presente. Sono ottimisti, credono nella libertà e nel progresso sociale.
Gli umanisti sono internazionalisti, aspirano ad una nazione umana universale. Hanno una
visione globale del mondo in cui vivono ma agiscono nel loro ambiente. Non desiderano un
mondo uniforme bensì multiforme: multiforme per etnie, lingue e costumi; multiforme per
paesi, regioni, località; multiforme per idee e aspirazioni; multiforme per credenze,
dove abbiano posto l'ateismo e la religiosità; multiforme nel lavoro; multiforme nella
creatività.
Gli umanisti non vogliono padroni; non vogliono dirigenti né capi, e non si sentono
rappresentanti o capi di alcuno. Gli umanisti non vogliono uno Stato centralizzato né uno
Stato Parallelo che lo sostituisca. Gli umanisti non vogliono eserciti polizieschi né
bande armate che ne prendano il posto.
Ma tra le aspirazioni degli umanisti e la realtà del mondo d'oggi si è alzato un muro.
E' ormai giunto il momento di abbattere questo muro. Per farlo è necessaria l'unione di
tutti gli umanisti del mondo."
Manifesto per un Giornalismo Umanista
|
Il Club Umanista dei Giornalisti |
su internet email turquet@dada.it