Date sent: Wed, 1 Sep 1999 12:08:45 +0200
IL SUD SI ORGANIZZA: NASCE LA "CONSULTA".
E' TELEMATICA, TRASVERSALE E PUNTA AL... SODO
Napoli Marittima, 1 settembre 1999 - Mentre l'on. Umberto Bossi, per rilanciare la sua
Lega, dopo la dissoluzione di quello effimero di Mantova, si prepara a varare un nuovo
"Parlamento del Nord" modellato sull'esempio scozzese, anche il Sud comicia a
darsi da fare per studiare una strategia capace di farlo uscire dallo stato di degrado e
di emarginazione economica in cui si trova da ormai troppo tempo: lo fa con una
iniziativa, sotto molti aspetti, inedita, originale e (pacificamente)
"aggressiva".
E' stata presentata, questa mattina, dalla Feder-Mediterraneo la "Consulta per il
Sud", un organismo che - come ha spiegato il giornalista Franco Nocella, segretario
della federazione, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Napoli Marittima - si
propone come luogo di incontro, di confronto, di elaborazione e di iniziativa comune fra
quanti (comunità, organizzazioni o singoli cittadini), indipendentemente
dall'appartenenza a schieramenti politici, intendono dare un proprio contributo per il
superamento del divario economico Nord-Sud e per quella che è stata definita,
complessivamente, come la "rinascita meridionale".
La Consulta per il Sud ha mostrato subito il suo biglietto da visita: se sarà un
organismo "trasversale", come è stato subito precisato per fugare qualsiasi
equivoco di strumentalizzazione o artificiosa collocazione nel variegato mondo dei
partiti, sarà, e questa è la novità, sopratutto "telematica".
"In considerazione dell'intento di coinvolgere le realtà sociali di una vasta area
geografica (dagli Abruzzi alla Sicilia), al fine di consentire la più larga informazione
e la massima partecipazione dei suoi membri", ha spiegato il segretario della
Feder-Mediterraneo, Franco Nocella, "la Consulta per il Sud opererà sulla base di
una fitta rete di collegamenti telematici stabiliti fra quandi condividono il progetto.
A questo scopo, con la collaborazione di Virgilio People, è stato istituito un sito
Internet interamente dedicato all'iniziativa, un servizio di chat per il dialogo diretto
nel web, una mailing list per la posta elettronica e un forum di discussione".
"Una Consulta per il Sud tutta 'virtuale', dunque?", è stato chiesto durante la
conferenza stampa di presentazione. "No, i collegamenti telematici", ha risposto
il segretario Nocella, "non esauriscono l'attività della Consulta, ma ne
costituiscono una indispensabile premessa funzionale: già dopo 15 giorni (di agosto!)
dall'avvio dei primi passi, la rete telematica comincia a trovare un entusiasmante
riscontro di adesioni e di domande di partecipazione da tutte le regioni del Centro Sud,
per cui si sta rapidamente disegnando il panorama di una rete reale, fatta di movimenti,
organizzazioni, associazioni, circoli, comunità locali e di tanti cittadini che, stanchi
di un Mezzogiorno senza voce e senza strategie per la sua rinascita, stanchi del
meridionalismo di maniera dei troppi 'piazzisti' della politica che usano le nostre
sventure per raccattare voti e poltrone, stanno dando la propria adesione alla 'rete'
telematica e alla Consulta per il Sud".
Alla conferenza di Napoli Marittima per la presentazione della Consulta per il Sud,
assieme al segretario della Feder-Mediterraneo Franco Nocella, hanno partecipato anche il
segretario del Servizio Ambiente & Territorio Claudio Iorio, il direttore del Centro
Ricerche Sedeal Raffaele Longobardi, il presidente del Borgo Marinaro di Coroglio Paolo
Minieri, il coordinatore del Comitato Baia Flegrea Michelangelo Emanato e lo chef Nunzio
Carannante, direttore della Scuola Partenopea di Cucina Mediterranea. Fra le numerose
adesioni, sono state segnalate quelle dei "Disoccupati on line" (dinamica
organizzazione che ha scelto il web come campo di battaglia per dare una nuova dimensione
alla lotta per lo sviluppo e per l'occupazione), il Gruppo 2003 di Pescara, Carmine
Colacino che coordina il sito Internet "DueSicilie.org", il presidente di
Rinascita Medridionale Ferdinando M.D'Antonio, Giuseppe De Vargas dei Servizi Assicurativi
Meridionali, Salvatore Grillo di Calabria Lavoro, il Comitato per la valorizzazione dei
centri storici del Sud, il movimento culturale "Magra Graecia". Raggiunto
telefonicamente, mentre tornava dalle vacanze in Romania, viva attenzione ha mostrato nei
confronti della Consulta l'on. Vittorio Sgarbi. Ha già aderito, intanto, il comandante
Luciano Stilli (detto "Computer Sauro"), che cura numerosi siti Internet che
fanno capo al noto parlamentare del gruppo misto. Dichiarazioni di forte interesse,
inoltre, sono giunte da un gran numero di amministratori locali della Puglia, del Molise,
della Sicilia e del Basso Lazio.
Tre gli obiettivi che la Consulta per il Sud si propone.
Primo: contribuire alla individuazione e alla promozione di modelli di sviluppo, linee
strategiche, programmi d'intervento, progetti operativi che puntino alla rinascita
economica, sociale, civile e culturale delle regioni dell'Italia centro-meridionale.
Secondo: operare a favore della riscoperta, della difesa e della piena valorizzazione
dell'identità culturale, umana e storica del Sud, nell'ambito della più complessiva
identità europea e mediterranea, promuovendo una rilettura della storia politica,
economica, sociale e civile del Mezzogiorno al fine di restituirgli la dignità e
l'orgoglio del proprio valore che gli sono stati per troppo tempo negati.
Terzo: definire e promuovere, utilizzando tutti gli strumenti offerti dall'attuale
ordinamento costituzionale, le più appropriate forme di organizzazione istituzionele,
politica e amministrativa nell'intento di accomunare le regioni del Sud in uno sforzo
unitario capace di dare a questa parte dell'Italia la effettiva libertà di far
concretamente valere e propri diritti e tutelare i propri interessi sia nei confronti del
governo che in quelli dell'Unione Europea, assicurando loro la possibilità di svolgere, a
pieno titolo e senza strumentali limitazioni, il ruolo di naturale punto di equilibrio e
di iniziativa comune fra l'Europa occidentale e i paesi dell'Africa, dell'Asia e
dell'Europa orientale che gravitano sul bacino del Mediterraneo.
Nell'agenda della Consulta per il Sud, per i prossimi giorni, sono iscritti alcuni punti
di grande rilevanza: defiscalizzazione delle attività produttive a sostegno dello
sviluppo dell'economia meridionale (a partire dalla proposta dell'on. Isaia Sales di
abolire l'IRPEG e da quella del Consorzio Turistico Mediterraneo di ridurre al 4% l'IVA
per i servizi turistici, come già avviene in Grecia), esame di tutti i progetti per
l'istituzione di "zone franche" da istituire nel Sud che giacciono impolverati
negli archivi del Parlamento ed esame dello stato dei collegamenti autostradali nelle
regioni meridionali esteso alle iniziative legate alla costruzione del ponte sullo Stretto
di Messina. L'autunno al Sud, allora, si profila piuttosto caldo? "La tensione
sociale, in una parte dell'Italia dove la disoccupazione veleggia trionfalmente verso il
30%, non se la inventa certo la Consulta", ha risposto ai giornalisti presenti il
segretario della Feder-Mediterraneo, Nocella: "La tensione è nella realtà delle
cose. Il nostro intento è di lavorare, assieme al governo e alle forze politiche, per
eliminare le cause che la determinano.
Quello che è sicuro è che non sarà possibile risolvere i problemi con interventi di
facciata. E' giunto il momento di fare sul serio". Le adesioni alla consulta si
raccolgono all'indirizzo e-mail fidm@ics-vdc.it.
L'indizzzo del sito Internet "Consulta per il Sud" è:
http://virgilio.egroups.com/list/consultaperilsud.
Nell'area documenti, tra l'altro, è possibile trovare e rilevare il testo dello statuto.
L'art. 1, testualmente, dice: "La Consulta per il Sud è costituita nell'ambito e
sotto la responsabilità legale, politica e culturale della Federazione internazionale per
la difesa del Mediterraneo".
F.I.D.M.
FEDER-MEDITERRANEO
Ufficio per l'Italia
E-mail: fidm@ics-vdc.it