Karl L. Guillen ha 31 anni; da dieci e' in prigione in Arizona, dove
sta scontando una condanna a diciott'anni per reati minori, in attesa di essere processato
per omicidio. Molto probabilmente sara' condannato a morte.
Non potra' provare di essere innocente finche' non avra' il denaro sufficiente ad assumere
un avvocato; quelli d'ufficio che si sono finora avvicendati (sei o sette) non hanno fatto
quasi nulla per difenderlo. Karl ha rifiutato un patteggiamento della pena, perche' vuole
che sia riconosciuta la sua innocenza.
Dal carcere di Florence Karl, con cui siamo in contatto epistolare da
tempo, ci ha fatto arrivare un testo insieme semplice e sconvolgente: Il Tritacarne e' la
storia della sua vita, della sua adolescenza, dei suoi difficili ventun'anni di liberta',
dei suoi amori, della sua famiglia, del furto di tutti i suoi soldi e documenti, dell'uomo
che gli dette un passaggio in un furgone pieno di armi rubate, dell'inseguimento della
polizia e infine dell'arresto. Probabilmente Karl aveva bevuto un po' troppo, ma il punto
e' che si e' ritrovato in galera con l'accusa di aggressione aggravata e traffico di armi
rubate: sentenza, diciott'anni.
Nel giugno 1996, durante una rivolta, proprio accanto a lui, in mensa, viene ucciso un
detenuto: da qui l'accusa di omicidio. Inizia cosi' il racconto della sua vita da murato
vivo, della ricca "fabbrica della prigione" degli Stati Uniti e del suo indotto
(altro che carceri d'oro!). Certo le sue parole sono intrise di violenza e sofferenza, ma
- ed ecco che la sua scrittura dispiega tutta la sconvolgente sostanza di cui e', quasi
materialmente, fatta - la volonta' di Karl di non arrendersi, di non abbrutirsi, fa si'
che la sua voce superi le mura del carcere per arrivare fino a noi, e chiedere ascolto.
Si sta percio' costituendo, a partire dall'Italia, un comitato che vuol riuscire a dargli
un'adeguata assistenza legale. La pubblicazione di "Il Tritacarne", questo il
titolo del libro di Guillen, da parte della casa editrice umanista Multimage si inquadra
nella campagna per evitare che l'autore sia condannato a morte. Per l'occasione la
Multimage destinera' ben piu' dell'abituale percentuale, il diecipercento appunto, alla
difesa di Karl.
E' una buona occasione per fermare un omicidio: ma non basta, perche' il tempo corre piu'
in fretta della nostra buona volonta' e Karl ha bisogno di sperare di trovare i soldi per
un buon avvocato. Percio', oltre a pubblicare il libro, la Multimage mette a disposizione
il suo Conto Corrente Postale per chi voglia contribuire a pagargli un avvocato che lo
difenda sul serio.
Infine, ci rivolgiamo a tutti voi che credete, come noi, che giustizia significhi dare a
ciascun essere umano la possibilita' di difendersi e che considerate la pena di morte un
barbaro crimine. Pubblicate questo appello per chi ha pochi minuti e pochi soldi da
spendere per Karl. I soldi possono essere spediti al:
CCP 35085109 intestato a Associazione Multimage Via Borgone 45 10139 Torino, specificando
nella causale "per Karl".
Il recapito del "Comitato per Karl Louis Guillen" e'
presso Daniela Annetta Via Mameli, 14 50131 Firenze
(tel. 055.5520470)
e mail: turquet@dada.it
Chi volesse scrivergli puo' farlo all'indirizzo:
Karl L. Guillen # 77614
Arizona State Prison
P.O. Box 3400SMU II
Florence, AZ 85232-3400
Campagna per Karl Guillen: http://www.pegacity.it/cultura/sistampi/karl
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