UN 2.000 DI PACE O ANCORA DI GUERRA ?

"Avete inteso che fu detto: amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori" (Mt 5,43 44).

 

Alle soglie del 2.000 da quando furono pronunciate queste parole da Gesù Figlio di Dio incarnato, Clinton, presidente degli Stati Uniti, ha bombardato Baghdad, lasciando intatti i dubbi sulle motivazioni, sui risultati, sulla legittimità, sulla entità dei danni alle abitazioni e alle persone civili.

E non si dica che i pacifisti sono paladini del tiranno Saddam, contro il quale alcuni di noi hanno manifestato (perché massacrava i curdi) in Piazza Maggiore a Bologna già cinque anni prima della guerra del Golfo, mentre USA, Francia, Inghilterra, Germania, Italia e Svizzera andavano a gara ad armarlo. Cosa pensavano? Che avrebbe fatto una esposizione di bellezza?

Si aggiunga il criminale embargo dei viveri, che ha causato centinaia di migliaia di vittime, più volte deprecato anche da papa Giovanni Paolo II. Perchè non fanno sul serio l'embargo della armi?

In Kosovo. dove 220 pacifisti hanno partecipato all'iniziativa "I care! - Mi importa!" (6-12 dicembre 1998), nel 50mo della "Proclamazione universale dei diritti dell'uomo", dopo otto anni di lotta nonviolenta, di fronte alla quale la comunità politica internazionale ha finto di esser cieca, sono nati come funghi diversi gruppi armati, con relativa reazione serba e con il risultato, in pochi mesi, di migliaia di morti e feriti, paesi interi rasi al suolo e centinaia di migliaia di profughi in preda alla fame e al freddo. Ciononostante ci si prepara a un nuovo bagno di sangue in primavera o anche prima, come si vede; e le armi arrivano.

In Congo (ex-Zaire) si assiste a scene incredibili di massacri, bombardamenti e folle di sbandati. La guerra continua; i missionari gridano appelli; i Dehoniani di tutto il mondo hanno digiunato e pregato per questo il 30 novembre scorso; ma nessuno sembra accorgersene.

In Sudan la guerra dura da oltre quarant'anni, con orrori e sofferenze inimmaginabili, attribuiti all'odio religioso, quando si sa benissimo che è questione di petrolio. E così via per tante altre guerre in tutti i continenti.

Ciò che impressiona di più è che politici e giornalisti fanno grandi discorsi di strategia militare, lontani dalla cultura di pace e nonviolenza.

Allora: nel 2.000 ci comportiamo ancora come antidiluviani?

Con la differenza che, invece del tiro delle pietre, qui si lanciano missili e bombe.

Per tutti questi motivi, che dovrebbero scoppiare dentro a ogni coscienza umana e, tanto più, cristiana, i sottoscritti, e tutti quelli che vorranno sottoscrivere, lanciano un duplice

APPELLO: ai POLITICI

  • diano rilievo all'appello dei 20 premi Nobel per la pace, fra cui Teresa, già fatto proprio dall'ONU, affinché l'anno 2.000 e tutto il primo decennio sia dedicato alla "educazione di tutti i popoli della terra alla nonviolenza" (cose concrete: appositi programmi e testi scolastici, cultura quotidiana e politiche interna ed estera coerenti)
  • in particolare, l'Italia intensifichi l'azione diplomatica per una ONU democratica forte (un minimo di vera autorità), come è stato chiesto nelle due ultime Marce della Pace Perugia-Assisi e come chiede ripetutamente il Papa (Centesimus Annus n. 58 ecc.), al fine di ristabilire il primato della politica sul potere mondiale delle multinazionali, completando così l'impianto giuridico-istituzionale che dia effettività ai diritti dell'uomo e dei popoli come auspicato da La Pira: "Pax ex jure! - La pace dal diritto!"
  • si bandisca la guerra e ci si limiti a un "corpo di polizia internazionale alle dirette dipendenze dell'ONU (art. 43 della Carta), e si istituiscano corpi di "Caschi bianchi" (disarmati)
  • si abbandoni il disegno criminale del nuovo modello di difesa (= difesa degli interessi dei paesi industrializzati a spese del Sud del mondo) e si abbandoni il disegno di un esercito professionale ad esso funzionale.

 

e ai RELIGIOSI

  • le religioni e le chiese tutte non permettano che la fede nell'unico Dio di tutti venga strumentalizzata a legittimazione di guerre fratricide (vedi "Messaggio per la pace" del Papa, 1 gennaio 1999, n. 5)
  • la Chiesa Cattolica, in particolare, completi la ripetuta condanna che il Papa fa della guerra e affermi che ogni vita umana è sacra e inviolabile, non solo quella innocente ("Chi è senza peccato scagli la prima pietra"); e testimoni la speranza nell'avvento del regno di Dio, regno di giustizia e di pace, già qui in terra, anche se in modo imperfetto, nella prospettiva del concilio Vaticano II: "Nuove strade converrà cercare... (Occorre) trovare delle vie per comporre in maniera più degna dell'uomo le nostre controversie. LA PROVVIDENZA DIVINA ESIGE DA NOI CON INSISTENZA CHE LIBERIAMO NOI STESSI DALL'ANTICA SCHIAVITU' DELLA GUERRA" (GS n. 81).

Così la "Gloria di Dio nell'alto dei cieli" si congiungerà con la "Pace in terra agli uomini che Egli ama".

Se politici e religiosi faranno questo, MADRE TERESA santa dei poveri e santa della nonviolenza sorriderà doppiamente dal cielo.

COMUNITA' DEHONIANA DI BAGNAROLA (BO)

 

SOTTOSCRIZIONI

Giancarlo Neroni Forlani, prof. Enrico Peyretti università di Torino, vescovo Antonio Riboldi, Andrea Rossi, Beati i Costruttori di Pace, don Albino Bizzotto, Cristian Petti, prof. Antonio Papisca università di Padova, p. Francesco Bottacin, Iari Lanzoni, Fraternità Cappuccini di Trento, p. Fabrizio Forti, Gigi Ontanetti, don Renato Sacco, Mario Montagnani, Pax Christi Italia, vescovo Diego Bona, don Tonio Dell'Olio, prof.sa Giuliana Martirani università di Napoli, CIPAX-Centro Interconfessionale per la Pace, don Gianni Novelli, Vittorio Pallotti OSM di Bologna, Manifesto Pacifista Internazionale, Centro Missionario Diocesano di Verona, don Ottavio Todeschini, don Giulio Girardello, Cologno(Monzese) Città Solidale-ACEC, Giornale della Natura, Michele Papagna, avv. Sandro Canestrini, Alessandro Colantonio, Alessandro Giovannoni, Eugenio Santi, Gianfranco Buffagni, Giorgio Ferrari, Anna Meli, Riccardo Feoli, Francesca Stermieri, Simone Torrini, Massimiliano Arletti, Agnese Gozzi, on.le RENZO IMBENI vicepresidente del Parlamento Europeo, p. Vincenzo Barbieri di Cooperazione Internazionale, Fraternità CAPPUCCINI di ALA (Trento), Marco Tolomelli del SAE (Segretariato Attività Ecumeniche), Piccole Suore Sacra Famiglia (Trento), Leonardo Sturiale giornalista, Coordinamento lombardo Nord/Sud del mondo, Franco Perna, Marisa Siccardi, Paolo Pieracci e Marina Venturi di AGESCI, dott. Francesco Tullio, Giancarla e Johanna ADT, Janich Edoardo, Franco e Anna Bartolomei, Paolo Mengoli assess. com. Bologna, Franca Balboni giornalista e Piergiorgio Ferioli, Mao Valpiana dir. 'Azione Nonviolenta', Cecchi Valentina, Salvatore Manetta, Stefano pierazzuoli, Michelangelo Manetta, Idalmis Menendez Brau, Emanuele Nidito, Marco Saltarelli, Diego Viti, Stefano Giovannelli, Serena Taiti, Dora Ramirez, Salucci Nicca, Clara Stefanacci, Alessandro Stefanacci, Ezio Palombo, Massino Moggi, Pierluigi Milesi, Irene Gherardeschi, Loretta Purzarini, Tiziano Paoli, Filippo Bicchierai, Barbara Burzi, Sara Mannocci, Teresa Mancini, p. Costalunga Natale, Roti Luca, Fabrizia Giacobbe, Caterina Cangioli, Carloalberto Nocentini, p. Elio Dalla Zuanna, Amerigo Bigagli, Massino Malinconi, Eros Formica, Francesca Cordisco, Antonella Cordisco, Piraino Caloger, Elena Fanti, Leporatti Mario, Ida Azzolini, Giulio Parini assessore al Comune di Budrio, Luigi Sandri di Confronti, Maurizio Cucci fotografo di Bologna, Marco (sindacalista) e Sabrina Magnani (giornalista di Settimana), don Graziano Raschioni per la parrocchia della Natività di Maria di Bicchio-Viareggio, Eri Garuti giornalista, prof. Pier Cesare Bori università di Bologna, Vincenzo Testa capogruppo Castelforte 1 AGESCI, Enrico Morganti volont. Famiglie Insieme, CESC Nazionale, Giorgio Bonini, Massimo Giorgi, Marco Morandi, Valentino Bergamini, don Giuliano Vettorato a nome dei Salesiani contro l'emarginazione e per gli obiettori, Antonio Bruno vice-pres. Cons. Comunale di Genova, Francesca Ciarallo a nome d. Ass. Peacelink, Martina a nome d. Compagnia Missionaria Sacro Cuore, Fabio Pipinato di UniMondo, Emanuele Parini, Beppe Marasso OSM (obiettore Spese Militari) Torino, Davide Berruti OSM Roma, Franco Bertoni OSM Modena, Giuseppe La Porta OSM Foggia, Mario Colasante OSM Foggia, Alfredo Mori MIR-MN Brescia, Diego Lazzaroni MIR Brescia, Piero Marchiaro OSM Asti, Francesco Pavanello Trieste, Luciano Ranieri MN Brescia, Renzo Craighero OSM Bologna, Giulio Tonelli Villadossola, Angelo Gandolfi OSM Genova, Maurizio Sgarzi a nome dell'ass. "Percorsi di pace" di Casal.di Reno-Bologna, Elena Ballerini, Patrizia Pecchioli, Rossella Guastini, Silvia Zaccagnini, Alba Aquilano, Simona Marchesini, Elena D'Amato, Daniela Faggi, Grazia Galligari, Ilaria Burrini, Barbara De Luca, Luciana Menici, Ilaria Traversi, Monica Pratesi, Susan Scigliano, Lia Marchetti, Rossella Vettori, Fabiana Bongi, Luisella Pampaloni, Laura Mantelli, Monica Lorenzoni, Mila Fioravanti, Ombretta Bartolozzi, Grazia Sicali, Giovanni Bennati, Graziano Pieri, Anna Maria Menici, Delia Pagliai, Cesarina Piersanti, Giuliana Carla Begheri, Mirella Freschi, Neda Cerretelli, Fernanda Berti, Giuseppina Pasquetti, Silvano Vannucchi, Noemi Cini, Orfea Conti, Paola Paoletti, Fortunata Messane, Rocchetta Mercede, Filomena Napolano, Rosa Moccia, Antonella Guari, Piera Romani, Giovanna Fresia, Olga Tomatis, Rita Raponi, Gina Bonocchi, Ines Rossetto, Alba Dalì, Domenica Sellara, Augusta Masiero, Arcangela Lotita, Giovanna Passa, Gabriella De Luca, Caterina Masiero, Teresa Taddeucci, Alba Aquilano, Lino Colombi della Scuola di Pace "Melograno", Adriano Marata e Anna De Franceschi di Pax Christi-Bologna, Antonio Taddia, Massimo Montanari, Luciano Poluzzi, Graziella Rimondi, Alessandro Poluzzi, Iside Masini, Silvano Secchiarolo, Agostino Lambertini, Carmen Lambertini, Italo Bonora, Giuseppina Bortolotto, Enrico Poluzzi, Sandro Samaritani, Alfredo Bettelli, Luciano Cattabriga, Vladimiro Dondi, Lucia Rosaria Palmitessa, Maria Concetta Borgatti, Entela Hoxha, Maria Paola Baio, Francesco Gottardo, don Elvio Damoli direttore generale della CARITAS ITALIANA

(Inviare le sottoscrizioni a p. Angelo Cavagna: Tl. e Fax 051/6927098 - email: gavci@iperbole.bologna.it)