Volantino distribuito alla manifestazione del 30 ottobre
Con uno sforzo costante e condiviso vogliamo passarci il testimone di una protesta che rifletta, nei ritmi almeno, il disagio quotidiano e silenzioso di tanti, gli oppressi di tutte le guerre, gli immigrati e noi stessi. I punti che caratterizzano questa iniziativa sono: il carattere permanente, il riferimento alla nonviolenza come metodo di lotta ed il ritiro delle truppe come richiesta principale e prioritaria al di là di ogni evento contingente. Cerchiamo insomma un modo di fare che non sia reattivo o episodico e siamo qui oggi anche per invitare tutto il movimento ad un confronto sulle "pratiche" di lotta che ci troviamo a portare avanti, sulla loro efficacia e sul loro senso all’interno dei contesti che sono in continuo cambiamento.
Crediamo sia necessario trovare modalità più ferme di dimostrare il dissenso: "sono un punto fermo per la pace" abbiamo scritto su uno striscione. Andarsene immediatamente dall’Iraq è necessario e noi vogliamo ricordare ogni giorno al nostro governo da che parte stiamo: e noi "STIAMO, per andar via!" stiamo fissi lì davanti finché non verrà deciso di andare via dall’Iraq. La nostra costituzione ripudia la guerra e noi stiamo a piazza colonna per chiedere che l'articolo 11 sia rispettato ed esportato anche in Europa Passate a piazza colonna a firmare il nostro libro con questa richiesta, magari ci troverete anche un concerto, ne abbiamo già organizzati tre, così come abbiamo invitato parlamentari a portare la loro testimonianza ed anche persone che hanno letto poesie sulla guerra.
Il 3 novembre ci sarà il coro L’Albero del canto" diretto da Lucilla Galeazzi che proporrà canti della tradizione italiana. Il 5 novembre verrà presentata, sempre al presidio, la proposta di Sbilanciamoci per una finanziaria più giusta. Insomma, vi aspettiamo perché cresca il numero di punti fermi per la pace.
e-mail: artundici@libero.it
sito dei presidi permanenti in Italia: www.ostinatiperlapace.org