Con lo sguardo al di là
Gesù, prima della sua ascensione, diede un ultimo mandato ai suoi discepoli: andate, dunque, ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho ordinato. In questa prospettiva, nasce la Chiesa missionaria. Rifacendosi all'esempio degli apostoli ed alla Chiesa tutta, i cristiani hanno sempre svolto la loro "missione" nella Chiesa. La sensibilità nei confronti delle missioni è sempre stata presente ed attiva soprattutto nel mese missionario, ottobre. Premesso ciò la missione non è solo un impegno limitato ad un breve periodo di tempo o l'attrattiva provocata dal fascino di aiutare il "lontano" con tinte di esotica bellezza; missione è portare il messaggio d'amore di Gesù. Quindi, come realizzare il mandato del signore che ci rende tutti missionari? Come "fare missione" pur rimanendo ancorati nel luogo dove viviamo? Così nasce il gruppo missionario parrocchiale, che ha come finalità 3 obiettivi essenziali:
- conoscere la realtà delle missioni;
- intensificare questa conoscenza con preghiere finalizzate a sostenere spiritualmente e materialmente l'opera missionaria;
- favorire in futuro esperienze concrete.
La speranza è di poter scoprire giovani attratti dall'ideale missionario ed intenzionati a dedicare la loro vita ai paesi del 3° mondo diffondendo il vangelo. Per realizzare in maniera più incisiva e concreta i progetti del gruppo, operiamo con le pontificie opere missionarie. Dopo alcuni incontri formativi con il responsabile regionale, abbiamo cercato di realizzare un progetto concreto: "i cantori delle stelle". Questa iniziativa consiste nel far portare il vero spirito del natale tra le famiglie del paese, da alcuni bambini, mediante una preghiera e un dono da loro confezionato. Inoltre, ogni settimana, il gruppo prepara una monizione che ci introduce alla parola di dio della liturgia domenicale e dei segni finalizzati a spiegarla. Nel tempo di avvento, in comunione con gli altri gruppi parrocchiali, abbiamo vissuto momenti di preghiera nei quali ogni gruppo si impegnava a vivere concretamente la propria appartenenza alla chiesa. La speranza più viva è di poter sempre più crescere nello spirito di missione e fare della nostra vita una missione a favore degli altri