Il falò dell'Immacolata
Dicembre 2006
La sera dell’8 dicembre dopo la Santa Messa, a Vidorni, l’Associazione Sant’Antonio A b ate accende un gran falò in onore dell’Immacolata Concezione nel campo adiacente l’omonima Chiesetta. Tutte le famiglie delle contrade che ruotano attorno alla Chiesa si riuniscono con quell’entusiasmo che serve a vivere questa tradizione, aprendo i loro cuori e facendo sentire a chi le circonda l’atmosfera giusta che prepara all’attesa del Santo Natale. Ogni famiglia porta in dono della legna che, messa tutta insieme, crea un’unica grande fiamma come un’unica preghiera. A c c e n d e re il fuoco la sera dell’8 dicembre è una tradizione che si perde nella notte dei tempi. Fa parte di una tradizione popolare, o come direbbe Papa Paolo VI, è una “pietà popolare”, nella quale credenze e sentimenti reali si intrecciano e danno vita ad un tradizionale falò per riscaldare la Madonna nel passaggio per la traslazione della Santa Casa. È questa la risposta che si ottiene facendo un sondaggio fra gli anziani del paese. Tornando molto indietro nel tempo, e andando a riscoprire il significato del fuoco, troviamo che quest’ultimo era l’unico mezzo che l’uomo aveva per allontanare gli animali, quindi allontanare la paura, il male e ritroviamo molto spesso la figura del demonio nel fuoco, il fuoco degli inferi. Ma il fuoco è anche il simbolo di calore: riscalda le lunghe notti fredde dell’inverno ed è anche simbolo di luce: come un punto di riferimento, nel buio, il fuoco di una candela aiuta a ritrovare la strada. Vedere da lontano un comignolo con del fumo ci fa venire in mente che lì c’è una casa, una famiglia, che in quel luogo vive qualcuno. Ecco forse è questo il significato vero da attribuire a questa tradizione: il simbolo di un camino acceso e tutti intorno a riscaldarsi alla stessa fonte di calore, alla stessa fonte di luce, che illumina le nostre menti e riscalda i nostri cuori. Questa fonte è Lei, Maria, la nostra unica mamma celeste, unica fonte di vero amore, che può unire tutti sotto il Suo immacolato manto. È molto suggestivo stare tutti insieme attorno a questo grande falò e… magari con delle croccanti castagne, le tradizionali “scrippelle” e un buon bicchiere di vino novello è senz’altro meglio!!! GIANLUIGI STANISCIA