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Intorno ai Novissimi - II

Natale 2008

L'angolo di Perpetua

In questo episodio infatti, che racconta il Suo amabile intrattenersi con Mosé ed Elia in un’atmosfera luminosissima davanti agli occhi estasiati di Pietro, Giacomo e Giovanni, 2 oltre al significato comunemente rilevato del riconoscimento di Gesù stesso come Messia del popolo ebraico da parte della Legge (Mosé) e dei Profeti (Elia), come non leggervi anche l’immagine di un’umanità finalmente riconciliata con se stessa in un Cristianesimo maturo, in cui Ragione e Sensibilità, Scienza e Fede (altre possibili immagini di Mosé ed Elia) camminino di comune accordo, oppure, più semplicemente, tre uomini colti che tengono una conferenza in un’atmosfera bellissima davanti ad un pubblico interessato?

Per conto mio, condividerei in pieno l’espressione degli Apostoli presenti, “[...] Maestro, è bello per noi stare qui [...]”(2), se il mio Paradiso fosse quello di poter chiacchierare e passeggiare in eterno (come nell’affresco della Scuola di Atene di Raffaello) con i sapienti di ogni epoca e luogo e naturalmente con la Sapienza in persona... Anche perché, francamente, non mi va proprio di dar ragione a quello spiritosaccio di Mark Twain, grande scrittore ed umorista americano dell’Ottocento, che una volta disse: “ Preferisco il Paradiso per il clima, ma l’Inferno per la compagnia.”!

quadro

Non sarà allora, più seriamente, che bisognerebbe parlare molto di più, anche giovandosi - perché no? - di quella fantasia che in fondo è tra i tratti più distintivi e “divini” dell’essere umano, di questo Paradiso che è in definitiva la meta della nostra vita di cristiani, per donarci il quale Cristo si è incarnato, ha predicato, sofferto, morto e risorto e che da oltre duemila anni la Chiesa annuncia, anche a costo del sangue, all’umanità?

Anche perché, lo chiedo a voi, lettori insegnanti, visto che viene usata spesso l’immagine della scuola per raffigurare il nostro rapporto con Cristo: secondo voi, una classe s’impegnerà di più se si minaccia di mettere note e bruti voti, o se invece, ad esempio, si decide che i tre alunni con i migliori voti dell’anno riceveranno un cd del loro cantante preferito?

In attesa che qualcuno, in ogni caso da scriversi con la maiuscola, risponda a tutti questi interrogativi, comunque sia, l’importante sarà, per ciascuno di noi, arrivarci effettivamente a questo Paradiso, e sarà solo la Divina Misericordia a spalancarci quella sua “porta stretta attraverso cui dobbiamo sforzarci di entrare”,(3) sconfiggendo così quell’amarissima sensazione che si ha talvolta più o meno tutti, confessiamocelo, che quella porta sia davvero troppo stretta. PERPETUA

Note: 1 Matteo, 5,5
2 Cfr. Marco, 9, 1-8
3 Cfr. Luca, 13,24