Una storia da raccontare ...
Sono da poco tempo un piccolo padrino. Non è cosa di poco conto, anzi. Lo sono diventato in una di queste sere d'inverno, ai piedi di un letto d'ospedale dove giaceva un brav'uomo buono e dolce, talmente buono da preoccuparsi di chi gemeva al suo fianco e talmente dolce da sorriderci nonostante la sua cecità. Già, ci sorrideva nonostante non ci vedesse. Chissà, forse sorrideva per ciò che stavamo facendo, non per ciò che siamo o perlomeno per ciò che sono io.
Sono il padrino di un uomo nuovo che nel suo lettino ha ricevuto i Santi Sacramenti del Battesimo, Eucarestia, Cresima ed Unzione dei malati. Sembrava uno di quei racconti da “Libro Cuore”, invece era tutto vero dinnanzi ai nostri occhi ricolmi di una tenera commozione. Diventare cristiani dev’ essere qualcosa di bello, penso che lo sia, credo che ognuno di noi si debba sforzare perchè lo sia. Probabilmente abituati a riti che ci vedono partecipi da tanti anni, non immaginiamo quale grande gioia possa dare Gesù a chi lo cerca e poi lo trova. “Vieni servo buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore”. Il servo buono e fedele è entrato nella gioia del suo Signore perchè lo ha saputo cercare e ci ha dato una lezione di cristianesimo difficile da dimenticare. Caro Besnik, ora Fedele, grazie. Sono un piccolo padrino che ha ben poco da insegnarti, anzi da te ha tanto da imparare.
il piccolo padrino