Lourdes ... un Sogno da vivere
Il 2 settembre, con mia grande sorpresa sono stata “chiamata” dalla Madonna di Lourdes a prestare servizio presso il “Salus Infirmorum”, struttura dell’U.N.I.T.A.L.S.I. che accoglie i fratelli meno fortunati di noi. Non era il primo anno, né la prima volta che andavo a Lourdes, quindi già sapevo verso quale gioia stavo andando.
In treno io e una mia amica unitalsiana di Ortona, abbiamo viaggiato con una sottosezione della Puglia e pur non conoscendo nessuno ci siamo sentite subito parte integrante del gruppo, perchè ognuno di noi aveva lo stesso desiderio di raggiungere quel posto incantato. Il viaggio è stato molto lungo, per via di alcuni ostacoli incontrati nel nostro cammino, ma la sera del 3 eccoci arrivare! Il primo pensiero appena si scende dal treno, non è riposarsi, lavarsi o quant’altro, ma si pensa solo ad andare a rincontrare la Mamma Celeste che ci aspetta in quella piccola grotta!
Il servizio svolto da noi volontari al Salus è chiamato “Hospitalitè Cuore Immacolato di Maria” e ci prodighiamo a tenere pulite alcune zone della struttura e donare gioia agli ospiti che vi soggiornano durante la durata del pellegrinaggio.
I volontari vengono da varie parti d’Italia, ma vale sempre la stessa regola e cioè che anche se non ci conosciamo, abbiamo dialetti e tradizioni diverse, ci sentiamo parte di una stessa famiglia.
La giornata era abbastanza intensa: sveglia presto per il servizio della colazione, al termine lodi mattutine o S. Messa, servizio del pranzo, momento di formazione, servizio della cena, rosario alla grotta o S. Messa.
Gli incontri di formazione o di preghiera erano sempre molto interessanti e coinvolgenti, soprattutto ci hanno permesso di capire e conoscere più a fondo S. Bernardette e la sua vita semplice ed umile, sempre al servizio degli altri.
Il 6 settembre ci hanno raggiunti anche don Silvio, che ci ha fatto da accompagnatore spirituale, e altri quattro parrocchiani: Felice, Michele, Marcella e Sara che ci hanno aiutato nel servizio.
Ogni volta che vado a Lourdes, imparo qualcosa di nuovo, divento un’ po’ più grande e ritrovandomi davanti alla grotta è sempre come se fosse la prima volta, provo una sensazione che solo chi già l’ha provata può capire. E’ incredibile quanto la Madonna ci ami e sia vicino a noi, nonostante che molte volte non meritiamo tutto l’amore che Lei ci dona, per via dei nostri numerosi sbagli.
Il 12 settembre siamo ripartiti con il pulmino parrocchiale che appena rientrato in Italia, anche lui sentendo la mancanza di Lourdes ha smesso di camminare, per grazia ricevuta dal cielo siamo stati ospitati dalle suore di un seminario di Bordighera, vicino Sanremo. Siamo rimasti fermi lì tre giorni e nonostante la situazione poco piacevole che stavamo affrontando, ci siamo divertiti moltissimo. Eravamo ormai così legati tra di noi per via della precedente esperienza vissuta che abbiamo passato tre giorni indimenticabili e pieni di gioia, senza dimenticare i momenti di preghiera durante la giornata. E’ incredibile come un’ esperienza negativa possa portare tanta positività!
Io penso che se ho vissuto tutto questo sia solo merito di quelle persone che credono in me e mi spronano a fare queste meravigliose esperienze, ma soprattutto è per merito della Madonna che mi sostiene sempre e mi dà la forza e l’allegria per affrontare tutto!
Consiglio a tutti i giovani e meno giovani di andare almeno una volta nella vita a Lourdes e provare quell’immensa sensazione di benessere che solo lì si può avere. E’ come se Maria si mettesse alla nostra altezza, scendesse al nostro livello, ci prendesse per mano e ci accompagnasse durante il nostro lungo viaggio!
Un ringraziamento a Lei che sento sempre vicina e a tutti coloro che mi hanno accompagnata e che ho conosciuto durante questa avventura…e che la Madonna ci protegga sempre!
UN DUE TRE EVVIVA L’HOSPITALITE’!!!!
Vittoria Saraceni