Generazione Luna
Dimmi, che porti in Cielo, o Luna?
Che trovo in te, o algida Luna?
Non più il senno perduto d’Orlando,
non più miraggi, sospiri d’amante,
ma tenaci fatiche quotidiane
di noi che, sfidando i potenti,
rendiamo giustizia ai deboli;
di noi che, piccoli fiori guerrieri,
combattiamo i draghi della vita;
di noi che sfruttiamo i talenti
per riceverne in più, da spartire;
di noi che, da rose maestose,
pur dischiudiamo boccioli di uomo,
dissetandoli con stille di sogni;
di noi che, soggiogati dal mare,
per tentar di strappargli un amico,
ora giacciamo, cullati dall’onda;
di noi che, nascendo, ti sfiorammo,
ti marchiammo, ponendo il piedino
dentro quel “piccolo”, “ma grande passo”,
di noi che ... generazione Luna.
Antonella Iannucci