Un nuovo inizio
Sono trascorsi dieci anni da quando abbiamo iniziato l'avventura di questo giornalino parrocchiale. Dieci anni e tre papi. Siamo partiti come notiziario delle attività della Parrocchia e man mano abbiamo cercato di proporre riflessioni di più ampio respiro, occasioni di confronto, spingendoci fino al dialogo interreligioso. Abbiamo ospitato testimonianze di tanti amici venuti da lontano e di tanti casalesi sparsi per il mondo, tutta gente che spende la propria vita per gli altri in questa grande casa che è la Chiesa cattolica. Tanti i collaboratori, tanti gli ospiti occasionali, tante le storie, tante le opportunità per soffermarsi e pensare.
Ancora oggi in molti ci chiedono il significato del titolo, Immi. Ricorderete che nel n.0, uscito in occasione della Pasqua del 2005, Don Silvio spiegava che eravamo alla ricerca di qualcosa che non fosse scontato o banale, qualcosa che raccogliesse l'immagine del SS.mo Salvatore cui è intitolata la nostra Parrocchia e l'immagine di Maria SS.ma, non volendo trascurare il fatto che nella nostra Comunità c'è una tradizione mariana legata all'apparizione della Madonna dei Miracoli, riferimento forte per tutti noi. E fu così che, per illuminazione dello Spirito, lui stesso si trovò a sfogliare un libro che raccontava l'esperienza mistica di una donna tedesca di nome Teresa Newmann e lì, in uno dei racconti della passione di Gesù, lesse che, mentre il Salvatore sale al Calvario, incontra sua Madre Maria, la guarda teneramente negli occhi e la chiama dicendole "IMMI", che significa "MADRE MIA". Da qui l'idea che quella parola fosse proprio il titolo che cercavamo.
Non siamo stati sempre puntuali con la pubblicazione del giornale, ma comunque abbiamo provato ad essere presenti nei momenti "forti" dell'anno. Nell'ultimo periodo ci siamo presi una lunga pausa di riflessione. Avevamo bisogno di capire se questa esperienza avesse ancora un senso. Non si può andare avanti senza sapere la motivazione che spinge a farlo. Ci abbiamo pregato su e abbiamo fatto una scoperta sorprendente nella sua immutevolezza: il senso, l'unico senso possibile, è Gesù. E allora eccoci qui. Siamo tornati più carichi di prima, con tante storie da raccontare. Abbiamo rinnovato la veste grafica e cercheremo di essere presenti nella vita della Comunità facendo circolare il bello, il buono, il vero. Voi dateci una mano, incoraggiateci leggendoci e, perchè no, anche facendoci notare qualcosa che non va. Chiediamo al Signore di illuminarci tutti in questo nuovo cammino e alla Madonna di tenerci per mano. Solo così saremo certi di non perdere la rotta.
Raffaella