Quindici anni fa, il 12 ottobre, don Silvio diventava nostro Parroco

È una ricorrenza importante che merita di essere festeggiata. Festeggiare un Parroco significa ricordare che siamo comunità, siamo una grande famiglia e tutti devono sentirsene parte, anche chi non opera all’interno di un gruppo specifico.
Per l’occasione abbiamo pensatodi preparare una edizione speciale di Immi, il giornalino parrocchiale che proprio don Silvio ha tanto voluto, dando voce a tutta la comunità attraverso alcuni dei suoi membri, compreso il vice Parroco, per esprimere auguri, ringraziamenti o solo per condividere un ricordo a lui legato. Anche tutti i sacerdoti originari di Casalbordino hanno voluto partecipare con dei pensieri di alcuni di loro.
In questi anni la comunità è cresciuta e si è arricchita grazie al “don”, come tutti ormai affettuosamente lo chiamiamo.
Da instancabile operaio nella vigna del Signore, animato da una ineguagliabile carica umana e spirituale, ha da subito riacceso anche gli animi più tiepidi portando nuovo fermento e nuovi tralci rigogliosi.
In tempi così difficili e contraddittori in cui il cristiano spesso brancola nel buio senza speranza, il sacerdote che testimonia con la sua vita il messaggio di Cristo è un faro che illumina la via. E don Silvio vive sulla sua pelle il Vangelo e soprattutto la più grande delle virtù: la carità.
Le sue omelie appassionate sono sempre piene di vita, perché non si stanca di ricor-darci che il Cristianesimo non è una filosofia o una dottrina ma è l’incontro con Dio che si è fatto uomo.
Diceva Raul Follereau che la carità è una presenza. Bisogna non solo dare, ma darsi.
Crediamo che don Silvio incarni perfettamente questo.
Carissimo Don, che la Madonna dei Miracoli, che tanto ami, vegli su di te e ti custodisca sempre.
La redazione di Immi