Testimone dell'Amore
Carissimo Don Silvio,
il mio caro e gentile saluto.
Il giorno 12 ottobre dell’anno 2003 hai lasciato il tuo lavoro pastorale di Roccaspinalveti e sei arrivato a Casalbordino nella Parrocchia madre Santissimo Salvatore per continuare, con amore e dedizione, il lavoro iniziato con la tua Ordinazione Sacerdotale.
Non ti fu facile continuare il ministero sacerdotale dei tuoi Santi Predecessori: Don Luigi Ricciotti, Don Nicola Tartaglia, Don Fiorino Stangherlin e Don Antonio Tobia, mala tua generosa disponibilità, come quella del profeta Isaia: “Eccomi, Signore, mandami”, ha trionfato ed hai iniziato con passo sicuro il nuovo cammino sempre confidando nell’amore di Gesú e seguendo il suo Cammino “chi mi vuol seguire rinunzi a se stesso, prenda la sua croce e mi segua”.
Sono stati anni di continuo rinnovamento spirituale cercando di essere sempre presente nella gioia e nei dolori dei tuoi fedeli che pian piano hanno scoperto l’amore del pastore e, lasciando le antiche abitudini, si sono avvicinati ascoltando e meditando la Parola e participando ai Sacramenti scoprendo il grande amore di Gesú nella sua Chiesa di oggi e di sempre.
La chiave del tuo lavoro è stato l'amore, per questo il sacerdote dev'essere testimone e servitore dell'amore.
La necessità di una vita ogni volta più intensa e compromessa nella propria vita interiore che fa presente la imposizione delle mani del Vescovo nell'Ordinazione Sacerdotale e di una vita alimentata dall'Eucaristia e dalla Parola di Dio con la tua fedeltà e con la comunione ecclesiale.
Il tuo sacerdozio che è nulla senza Gesù e la sua Chiesa, è per servire l'amore, l'amore del quale sei stato tu testimone in prima persona.
La migliore omelia di questi anni di lavoro pastorale è stata la tua vita di amore, di dedizione, di umiltà, di sacrificio, di perdono e di ascolto.
San Paolo nella sua lettera ce lo ricorda: "Se non ho amore, se non sono testimone vivo, coerente e credibile dell'amore, se non servo all'amore, non mi servono nè diplomi, nè onori, nè grandezza, nè esiti o sconfitte puramente umani"
La migliore omelia, il miglior catechismo, la migliore conversazione, la migliore iniziativa, la migliore pastorale, ecc. è stata la tua vita, il tuo amore.
Hai distribuito l'amore nei Sacramenti, nel pulpito, nella cattedra, nel servizio umile, soave e fermo nell'azione pastorale.
Questo mondo nel quale viviamo, pieno di parole, messaggi, immagini e di consegnesi commuove solo davanti al testimone, si meraviglia solo davanti all'amore, davanti a chi con le sue cicatrici cura quelle degli altri, davanti a chi con le sue piaghe cura quelle degli altri, davanti a chi con il suo amore ci ricopre d'amore, dell'Amore vero, che è Gesù.
Continua, caro Don Silvio, spendendo la tua vita nel lavoro realizzato e che continui a realizzare sempre seguendo Gesù, "Cammino, Verità e Vita” e prego il nostro buon Dio che ti possa convertire in un piccolo santo aiutando tutte queste persone che ti circondano affinchè anch'essi possano arrivare ad essere santi.
Auguri, auguri, Auguri
Caracas, 12 ottobre 2018 Padre Ettore, il tuo amico di sempre