Ana da Luz Fortes do Nascimento-Fendo
Essere donna... è fare storia
"Siamo feconde. Siamo donne che generano la vita, quando la morte vi raggiungerà. Noi siamo la moltiplicazione delle lotte di resistenza come la terra moltiplica il cereale seminato. Siamo la radice della speranza." Con queste parole la Camera municipale di Chapecò, nello Stato di Santa Caterina, Brasile, ha reso omaggio all'india kaingang Ana da Luz Fortes do Nascimento-Fendo, nel giorno internazionale della Donna, 1999.
Ana da Luz, secondo i suoi parenti, ha la bella età di 105 anni, e ancor oggi lavora nei campi, nel villaggio in cui vive, nel Toldo (capanna indigena comunitaria) Chimbangue, in Chapecò.
E' soprattutto a partire dagli anni '70, quando i Kaiingang ebbero le loro terre totalmente occupate dalla colonizzazione, che ella ha assunto posizione di rilievo nella sua comunità, essendo consultrice per le strategie di lotta del suo popolo.
Lotta non armata, ma di resistenza all'oppressione degli invasori. Più d'una volta Ana da Luz si reca a Brasilia, la capitale, facendo la trafila dei vari ministeri, del Congresso e della Funai (che teoricamente dovrebbe essere l'organo politico ufficiale di difesa dei diritti degli indigeni), reclamando la difesa dei diritti stessi.
Con questo omaggio, Chapecò la riconosce come una che ha aiutato positivamente a fare la storia del municipio.
(Cimi-Porantim)