8 settembre: V-day a Rovereto, Trento e Torbole
Il seguente testo di legge popolare per un Parlamento Pulito è stato depositato alla Cassazione a Roma.
Dalla Gazzetta Ufficiale:
“Ai sensi degli articoli 7 e 48 della legge 25 maggio 1970, n.
352, si annuncia che la Cancelleria della Corte Suprema di
Cassazione, in data 10 luglio 2007 ha raccolto a verbale e dato atto
della dichiarazione resa da dieci cittadini italiani, muniti dei
prescritti certificati di iscrizione nelle liste elettorali, di voler
promuovere una proposta di legge di iniziativa popolare dal titolo:
"Riforma della legge elettorale della Camera e del Senato
riguardante i criteri di candidabilita' ed eleggibilita', i casi di
revoca e decadenza del mandato e le modalita' di espressione della
preferenza da parte degli elettori".
I tre punti della proposta sono:
1- NO AI PARLAMENTARI CONDANNATI. No ai 25 parlamentari condannati in Parlamento - Nessun cittadino italiano può candidarsi in Parlamento se condannato in via definitiva, o in primo e secondo grado e in attesa di giudizio finale.
2- DUE LEGISLATURE. No ai parlamentari di professione da 20 e 30 anni in Parlamento - Nessun cittadino italiano può essere eletto in parlamento per più di due legislature. La regola è valida retroattivamente.
3- ELEZIONE DIRETTA. No ai parlamentari scelti dai segretari di partito - I candidati al parlamento devono essere votati dai cittadini con la preferenza diretta.
La richiesta di legge popolare sarà accolta se vengono raggiunte almeno 50.000 firme autenticate.
Un messaggio dal blog di Beppe Grillo - http://www.beppegrillo.it
C’è un’atmosfera da otto settembre. La politica sente l’odore del tornado che sta arrivando. Si sta preparando. L’Italia ha avuto la sua occasione per cambiare nel 1992. L’ha fallita. Hanno vinto le lobby, le cosche, le mafie. La seconda repubblica è morta in culla. Dopo le stragi mafiose in tutta Italia e la morte di Falcone e Borsellino è finito tutto. Il 61 a 0 dei seggi di Forza Italia in Sicilia è ineguagliabile, neppure Ceaucescu in Romania c’era riuscito. Pax mafiosa, pax da inciucio, pax piduista, pax confindustriale, pax sindacale.
Craxi in esilio e il suo protetto presidente del consiglio. La sinistra che lo applaude durante il suo congresso. La svendita dei beni dello Stato, dalla telefonia, alle autostrade, all’acqua. L’annullamento dei diritti dei lavoratori. Pregiudicati al vertice delle grandi aziende. Pregiudicati in Parlamento.
Il tornado gira, gira. Il suo odore è quello del legno marcio, della corda, di grandine e di pioggia densa. L’Italia è una pentola a pressione, se salta questa volta si porta dietro tutti. Forse anche lo Stato nazionale.
E i nostri dipendenti? Giocano a nascondino. Cercano sempre di non farsi beccare. Una legge via l’altra, come le ciliege, per non farsi condannare, per non farsi intercettare, per non farsi pubblicare le intercettazioni, per farsi prescrivere, per indultarsi. Più che politica sembra guardie e ladri.
Un venticello, diciamo una premonizione, mi dice che altre intercettazioni sono alla porta. L’estate sarà molto calda. Poi verrà settembre e il Vaffanculo day, o V-Day. Una via di mezzo tra il D-Day dello sbarco in Normandia e V come Vendetta. Si terrà sabato otto settembre nelle piazze d’Italia, per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. Ieri il re in fuga e la Nazione allo sbando, oggi politici blindati nei palazzi immersi in problemi “culturali”. Il V-Day sarà un giorno di informazione e di partecipazione popolare.
Per esserci rimanete sintonizzati sul blog.
L’otto settembre in tutta Italia ci sarà la raccolta di firme organizzata dai gruppi dei Meetup di tutta Italia.
Sul sito cerca la tua città. -
A Trento il Meetup Beppe Grillo raccoglierà le firme per la proposta di legge
in via Mazzini
A Rovereto il Gruppo 'Partecipazione' raccoglierà le firme presso il bar Silenzio (in Via Fontana - incrocio Borgo Santa Caterina)
A Torbole presso il Power Bar di Via Matteotti