Centro di Educazione alla Pace di Rovereto

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PROGRAMMA DI LAVORO dopo il 4 NOVEMBRE

UN PROGRAMMA DI LAVORO DOPO LO STRAORDINARIO SUCCESSO DELLE COMMEMORAZIONI NONVIOLENTE DEL 4 NOVEMBRE "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"
7 novembre 2011

UN PROGRAMMA DI LAVORO DOPO LO STRAORDINARIO SUCCESSO DELLE COMMEMORAZIONI NONVIOLENTE DEL 4 NOVEMBRE "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

In molte citta' italiane il 4 novembre si sono realizzate commemorazioni nonviolente delle vittime di tutte le guerre, commemorazioni che sono state altresi' azioni dirette nonviolente contro la guerra assassina, convocazione del popolo italiano a difendere la legge fondamentale del proprio ordinamento giuridico, la Costituzione della Repubblica Italiana che ripudia la guerra e difende i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Con le parole di Heinrich Boell, "Ogni vittima ha il volto di Abele", si e' smascherato e denunciato l'orrore delle guerre e delle uccisioni - e degli eserciti e delle armi che all'esecuzione di guerre e uccisioni sono intesi -; e si e' convocata ogni persona di volonta' buona e di retto sentire al primo impegno di ogni essere umano: salvare le vite, essere a tutti di aiuto.

Dopo la marcia Perugia-Assisi del 25 settembre, dopo la Giornata internazionale della nonviolenza del 2 ottobre, le commemorazioni nonviolente delle vittime delle guerre del 4 novembre hanno proseguito, approfondito, esteso a tutta Italia l'impegno della nonviolenza in cammino a contrastare tutte le uccisioni e le persecuzioni, ad opporsi alla guerra e al razzismo assassini.

Ed ora deve continuare questo impegno ineludibile. Nella memoria e nel nome delle vittime, per impedire che altri esseri umani vengano uccisi.

E quindi diciamolo una volta ancora quali siano i compiti dell'ora:

- che cessi immediatamente la partecipazione dello stato italiano alle guerre assassine;
- che cessi immediatamente la persecuzione razzista dello stato italiano nei confronti di migranti e viaggianti;
- che siano abrogate immediatamente le misure legislative ed amministrative anomiche e disumane in cui si e' concretizzato il colpo di stato razzista;
- che cessi immediatamente il colossale infame sperpero dei pubblici denari per le armi, gli armigeri, le guerre e le stragi;
- che si dimetta immediatamente il governo della guerra e del razzismo, delle uccisioni e delle persecuzioni;
- che si torni al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana che ripudia la guerra e riconosce e sostiene la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

Peppe Sini
responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo