Sabato 19 ottobre, Teatro San Marco: "Lampedusa approdo sicuro" per Religion Today filmfestival
Insieme a Giacomo Zandonini del Centro Astalli, Paola Rosà del Comitato Non laviamocene le mani presenterà il reportage girato a Lampedusa lo scorso aprile durante il viaggio di ricognizione diretta che ha accompagnato una classe dell'Istituto Marconi di Rovereto sui luoghi della storia.
Ai confini d'Europa, dove tentano di approdare soprattutto richiedenti asilo in fuga da guerre e conflitti, il viaggio affrontato dai ragazzi della 5a B informatica è stato pensato per conoscere la realtà dei soccorsi in mare, le attività di recupero della Guardia Costiera, l'umanità dei lampedusani e la tenacia del nuovo sindaco Giusi Nicolini.
Sulle tracce di un parallelo con il soccorso alpino, per cui la priorità è il salvataggio di vite umane a prescindere dai documenti e dall'identità, il gruppo trentino ha incontrato di persona i protagonisti di una realtà che qualcuno si ostina a chiamare ancora emergenza "sbarchi". Ma è di "recuperi al largo" che i ragazzi hanno sentito parlare, operazioni che per gli uomini della Capitaneria di Porto sono la quotidianità.
Il progetto "Lampedusa approdo sicuro", che porta lo stesso nome del reportage donato da Paola Rosà e Antonio Senter, è stato ideato dal Comitato Non laviamocene le mani in collaborazione con il Forum trentino per la pace e i diritti umani e con il Museo della Guerra di Rovereto ed è stato sostenuto da Marta Dalmaso (Assessore provinciale all'Istruzione), Alberto Pacher (Presidente Regione), Bruno Dorigatti (Presidente Consiglio), Marta Baldessarini (Comunità della Vallagarina) e Giovanna Sirotti (assessore Comune di Rovereto).