Un pullman da Rovereto a Firenze, 5 mila persone chiedono un cambio di passo
L'evento di Firenze del 21 settembre "Un Passo di Pace" è stato un momento importante per molte realtà, organizzazioni e persone (a partire da quelle delle 4 Reti promotrici) per ritrovarsi e dimostrare la propria volontà di lavoro per la Pace. Un lavoro ed un'azione che deve essere quotidiano e non limitato ai momenti di crisi (comunque da affrontare e ricordare, come fatto per tutta questa lunga estate "calda").
Ma proprio in questa ottica il risultato più importante dell'incontro di Firenze è stata la stesura di una piattaforma comune su molte delle "questioni aperte" più rilevanti per il mondo del pacifismo e delal nonviolenza. E' su questa agenda che ci si ritroverà insieme nei prossimi mesi, ciascuno con la propria specificità e le proprie forze. Ma con obiettivo comune, che fa tutta la differenza del mondo.
Buoni passi di Pace! E buona lettura delle proposte tematiche delle Reti promotrici di "Un passo di Pace": Sbilanciamoci, Tavolo Interventi Civili di Pace, Rete della Pace, Rete Italiana per il Disarmo.
Appello di Alex Zanotelli alla Cei: "Apra le canoniche e i conventi vuoti ai rifugiati". Il ricordo delle vittime di Gaza. Centro della Pace di Rovereto: "Le reti pacifiste si trovano davanti a un bivio". Presente anche Massimiliano Pilati, presidente del Forum Trentino per la Pace istituzione del Consiglio provinciale di Trento.
FIRENZE – Un pullman dal Trentino si è aggiunto alle quasi 5 mila persone che hanno partecipato al Piazzale Michelangelo di Firenze alla manifestazione 'Un passo di pace', presidio-evento, indetto da Rete della Pace, Rete Italiana per il Disarmo, Sbilanciamoci, Tavolo Interventi Civili di Pace, per invocare la fine di ogni guerra nel mondo. Una location incantevole con la vista su tutta Firenze dove sono arrivati tanti fiorentini e quasi 100 pullman provenienti da varie regioni d'Italia. Presenti, tra gli altri, il segretario della Cgil Susanna Camusso. Presenti anche Ceciia Strada e Padre Alex Zanotelli, che ha rivolto un invito alla Cei 'perché parli, con più coraggio, in difesa dei profughi e dei rifugiati, e perché apra le canoniche e i conventi vuoti ai rifugiati". E poi un gruppo di 6 parlamentari del tavolo interparlamentare per la pace.
Durante la manifestazione, cominciata alle 11 è stata stesa una grande bandiere della pace di 15 metri per 30. Tantissime bandiere della Palestina e numerosi ricordi delle vittime di Gaza. Proprio Susanna Camusso ha incontrato l'ambasciatrice palestinese in Italia Mai Alkaila e ha indossato commossa una kefya.
Dal Comitato delle associazioni per la Pace di Rovereto è stato portato un intervento per rendere concreto l’impegno per la pace: "Le reti pacifiste si trovano davanti a un bivio: continuare a denunciare in modo generico questa realtà o lavorare per mutare le politiche responsabili della proliferazione delle guerre, per costruire un’alternativa a questo corso della storia?" . Il commento dell’organizzatore del pullman Andrea Trentini del Centro di educazione alla Pace di Rovereto "Noi crediamo che serva davvero un Passo di Pace, con una richiesta forte di cambio di rotta alla politica, che deve imparare ad ascoltare le società civili di tutto il mondo, senza affidare alle armi la soluzione dei conflitti”