E ora concretamente che posso fare?

Quello che hai in mano non è un vademecum, né la carta degli intenti. E’ il tentativo, non omogeneo, scritto a più mani, di cominciare a rispondere a questa domanda, una traccia di cose da fare perché ciascuno la riscriva con la propria creatività e impegno dandole ulteriore spessore, coerenza e concretezza.
Arena 2000: punto di partenza di cammini che possono mettere insieme tante persone e comunità per tradurre nel quotidiano con gioia la nostra responsabilità di fronte alla famiglia umana e al pianeta.
Gli impoveriti e gli schiavi di oggi, non saranno il termine della nostra attenzione e del nostro aiuto, ma il punto di partenza per le nostre scelte e per le nostre decisioni, sono loro i depositari delle esperienze e delle speranze per costruire un’alternativa di giustizia e per ridare senso alla vita e alla storia.
Nella formulazione è stato scelto il “tu” invece del “noi”, semplicemente per personalizzare le scelte in vista di un impegno comunitario, non per imporre delle ricette.
Fin d’ora ti annunciamo gli appuntamenti della Via Crucis ad Aviano (PN) il 26 Marzo 2000, la settimana di riflessione dal 5 all’11 Agosto e una Arena a fine anno per rilanciare gli impegni comuni.

Intanto tieni nota dei chilometri di pellegrinaggio a piedi.

Per cominciare ………

 

Cammina
“Canta e cammina!”

Fà un pellegrinaggio a piedi che ti porti nei luoghi dell’esclusione, dell’emarginazione, delle strutture di morte. 10 minuti al giorno, un giorno alla settimana, un fine settimana al mese, 15 giorni di quest’anno da vivere con chi è escluso: per imparare un modo nuovo di vivere, facendo tue le sue passioni.
Cammina con un immigrato per trovargli un alloggio dignitoso o per regolarizzare la sua presenza.
Trova un segno, una piccola privazione (digiuno) che ti richiamino con forza al motivo del cammino.

 

 Conosci

Diventa amico di un immigrato, di un Rom, di un carcerato, di un disabile.
Non aver paura di ascoltare una donna che si prostituisce.
Ascolta tutti, anche chi ritieni tuo nemico, senza giudicare.
Incontra e dialoga con testimoni di realtà, culture e religioni diverse.
Cerca un’informazione diretta che ti metta a contatto con il punto di vista di chi non ha potere economico.
Non accontentarti dell’informazione che descrive le emergenze, ma ricerca le cause dell’ingiustizia.

 

Impara

A conoscere le tradizioni e le culture di popoli lontani.
Una lingua oltre alla tua, con cui comunicare con gli altri.
Ad abitare e affrontare i conflitti con la nonviolenza.
A scegliere l’obiezione al militare e alle spese militari.
A contrastare produzione, commercio e uso delle armi.

 

Adotta

Una famiglia che si trova in quel Sud che affonda per il nostro spreco.
Un bimbo che non ha famiglia.
Un condannato a morte.
Un progetto che metta in moto attività produttive.

 

Condividi

Trova modi concreti per tenere aperta la tua casa agli amici, ai vicini, ai condomini, ai “forestieri”.
Metti in comune gli attrezzi utili per i lavori domestici.
Metti a disposizione locali inutilizzati; offri garanzie ai proprietari di alloggi sfitti.
Organizza l’uso collettivo dell’automobile.
Metti a disposizione la tua competenza  nella banca del tempo.
Impegna il tuo tempo libero per stare a fianco di ammalati, di chi è solo, di chi soffre il disagio psichico.
Organizza insieme ad altri le tue ferie con un turismo responsabile per incontrare la realtà di altri popoli.

 

Sposta il denaro

“Quello che non mi è necessario è il non più mio” , mettilo in pratica con tutto, anche con i soldi …, sarà il miglior investimento e sarà una gioiosa scoperta di “restituzione”.

Prova a tenere il tuo bilancio e dimostra con i numeri che è possibile un’economia che rende liberi.
Nel lavoro non barattare, in cambio di più soldi, le regole e i diritti tuoi e dei tuoi compagni.
Presta senza interesse a chi è nel bisogno e a chi realizza progetti sociali.
Attivati per far trasferire i fondi degli Enti Locali, della tua diocesi, della tua parrocchia, alla Banca Etica  e alle MAG della tua città.

Compra bene 

Compra i prodotti che ti servono imparando a leggere le certificazioni per sapere da dove vengono, come sono stati ottenuti e da chi sono commercializzati.
Partecipa alle campagne di pressione rivolte a società commerciali che violano sistematicamente i diritti dei lavoratori (in particolare donne e bambini) e offendono l’ambiente.
Preferisci frutta e cibi freschi di stagione tipici del tuo territorio. Favorisci, per quanto possibile, chi nella produzione cerca di non inquinare e di rispettare l’ambiente anche se ti costa di più.
Rifiuta i prodotti transgenici per salvaguardare la biodiversità come patrimonio di tutta l’umanità.
Dà importanza al consumo critico e al commercio equo.
Proponi ed attiva piccoli, ma concreti cambiamenti nell’economia locale e globale facendo leva sul tuo potere di consumatore.
Mantieni e fa gustare la tua identità culturale anche con i prodotti tipici del tuo territorio.

 

Riduci i consumi

Un sistema dove le risorse sono limitate non può sopportare una crescita illimitata. Consumare meno è stare meglio, meno risorse distrutte, meno peso sulla salute e sull’ambiente e più tempo e più spazio recuperati per un benessere diverso.
Va a fare la spesa con un foglietto delle cose necessarie, non cedere alle offerte e alla pubblicità.
Usa il televisore come il ferro da stiro e la lavatrice.
Muoviti il più possibile a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici. Scoraggia l’uso delle auto nelle città intasate e inquinate.
Costruisci giochi con i bambini e per i bambini. Valorizza la manualità senza affidarti solo ai soldi.
Tratta l’acqua come risorsa preziosa, usala con parsimonia, utilizza quella naturale di acquedotto, opponiti alla privatizzazione delle acque minerali.
Fa la raccolta differenziata dei rifiuti o impegnati perché venga realizzata..
Usa meno detersivi possibile e acquista i meno inquinanti.
Investi per consumare meno energia possibile in casa.

 

Fà festa

Celebra la vita con riconoscenza. Fermati e contempla volti, cielo, mare, monti, piante e animali e falli conoscere ai bambini: da loro impara la sorpresa e l’incanto della bellezza.
Impegnati contro la desertificazione  e la cementificazione del territorio; pianta alberi e fiori.
Prepara la festa con persone che tu ed i tuoi amici escludereste.
Costruisci la festa, non consumarla.
Ritrovati con gli amici senza correre tanto e lontano, rispettando i ritmi del tuo corpo, del giorno e della notte. Non spingere sempre oltre l’oggetto dei tuoi desideri, accetta i limiti tuoi e degli altri.
Il tuo lavoro, la tua fedeltà all’impegno quotidiano, siano componenti essenziali della festa.
Scopri il fascino di realizzare quanto fai, con la cura ed il ritmo giusto che la natura adotta nel suo manifestarsi.

 

Agisci

Prendi spunto e partecipa alle varie campagne in atto.
Scegli un luogo, una situazione, un gruppo per fare giustizia insieme;
Metti un particolare impegno per attuare la democratizzazione di istituzioni internazionali come l’ONU, il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, affinché vengano garantiti i diritti umani e la pace e le risorse siano usate per il bene dell’umanità e non solo per il profitto dei ricchi;
Sii concreto, fai quello che ritieni giusto anche se non vedi risultati.
Generare la vita e la storia è avere fiducia nei semi che non si vedono e accettare con la speranza e la gioia dell’attesa, anche la fatica e la sofferenza;
Impara a convertire i tuoi percorsi da personali a comunitari, coinvolgendo e coinvolgendoti. Pensa e prospetta percorsi che arrivino a toccare il singolo, smuovere coscienze per sperimentare lo stupore di una ritrovata fraternità universale.

 

Per segnalare iniziative comuni interessanti, mettere in rete percorsi diversi, l’ Ass. Beati i Costruttori di Pace si impegna in un servizio di segreteria.

via Antonio da Tempo 2 - 35131 Padova -
Tel./fax 0498 070 699 - e_mail: beati@libero.it
http://www.peacelink.it/users/bcp
C. F. 92110300289 – c/c p. 13752357
c/c b. 369123L Cassa Risp. PD/RO - Abi 6225 - Cab 12183