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SACCHEGGI E SPARATORIE A ZONGO. APPRENSIONE PER I MISSIONARI TRA CUI 6 ITALIANI
(STANDARD, GENERAL)
La cittadina congolese di Zongo č da questa mattina sotto il fuoco dell'esercito
fedele al presidente Laurent D. Kabila. Lo riferiscono fonti della MISNA. Zongo,
situata lungo il fiume Oubangui, sulla sponda opposta a quella della capitale
centrafricana, Bangui, č sottoposta ad un vero e proprio saccheggio da parte dei
militari congolesi in ritirata. "La situazione č molta grave dal punto di vista
umanitario - ha dichiarato alla MISNA padre Tonino Falaguasta, direttore della
radio cattolica Notre Dame di Bangui - in quanto migliaia di profughi stanno
giungendo qui nella Repubblica Centrafricana. E' gente disperata che ha perso
tutto!" Il religioso ha poi precisato che c'č molta apprensione per il personale
missionario residente a Zongo composto da tre famiglie religiose: i frati
Cappuccini (della provincia italiana di Salerno), le Figlie di San Giuseppe e le
Oblate del Sacro Cuore. "I missionari italiani a Zongo - ha detto - sono sei:
due frati cappuccini e quattro suore delle Figlie di san Giuseppe." Va
ricordato che lo scorso 27 dicembre un'altra cittā congolese, Gemena, circa 200
chilometri a sud di Bangui, č stata prima bombardata e poi saccheggiata dai
soldati governativi congolesi. "Al momento - ha concluso il direttore di radio
Notre Dame - da Bangui si avvertono le forti sparatorie in corso a Zongo. Le due
cittā, infatti sono divise solo dal fiume Oubangui. (CO)