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http://mir10.mir.it/mani/Quotidiano-archivio/06-Gennaio-1999/art25.html
CONGO SCONTRI A ZONGA
Migliaia i profughi
Donne e bambini fuggono terrorizzati
M igliaia di civili, in maggioranza donne e bambini, sarebbe in fuga dalla regione di Zonga, nella parte nord-occidentale della Repubblica Democratica del Congo (ex-Zaire), a circa 1.000 chilometri dalla capitale Kinshasa. Secondo il portavoce dell'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati (Acnur), Kris Janovski, sarebbero circa 5.000 le persone "traumatizzate e in preda al terrore" che da sabato scorso hanno abbandonato la zona, rifugiandosi nella vicina Repubblica Centrafricana. Inoltre ci sono circa 3.000 civili congolesi arrivati negli ultimi giorni in Uganda.
I missionari della Chiesa cattolica centroafricana esprimono forte preoccupazione per la sorte dei profughi congolesi. Il direttore della radio "Notre Dame" di Bangui, padre Tonino Falaguasta, ha dichiarato che occorre un massicio intervento delle agenzie umanitarie per far fronte alle esigenze dei civili in fuga, riferisce l'agenzia di stampa missionaria Misna. La stessa fonte riferisce che le forze ribelli di Jean Pierre Bemba, alleati con i Banyamulenge, sono ancora lontani da Zonga ma si sono impadroniti di Libenge, città lungo il fiume Oubangui. La cittadina di Zonga lungo la sponda del fiume Oubangui, è sotto il controllo di 300 soldati di Kinshasa giunti lunedì da Bangui (Repubblica Centraficana) per domare una insurrezione avvenuta sabato scorso. Altre 200 unità sarebbero in arrivo a Zongo per via fluviale. I ribelli sarebbero al momento a 70/100 km. Mentre è confermato che la cittadina di Gemena (186 km da Zongo) e già saldamente nelle mani della guerriglia.
Mentre si annuncia una nuova conferenza al vertice internazionale per la pacificazione del Congo da tenersi in Zambia su iniziativa del suo presidente, Frederick Chiluba, già mediatore di altri conflitti africani, continuano i combattimenti sul terreno.
Al vertice zambiano, il quarto in cinque mesi di guerra, dovrebbero partecipare per la prima volta anche le forze ribelli, le quali tuttavia si sono frazionate per divergenze interne. E, proprio per ricomporre queste divergenze, le varie componenti sono state convocate a Kigali, visto che godono dell'appoggio del regime ruandese.