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Parole
di Pace dai Vescovi
- il magistero della Pace - |
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Appello in occasione
della Giornata Mondiale della Pace
di Mons. Bruno Tommasi, Arcivescovo di Lucca |
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Carissime sorelle e carissimi fratelli, la luce del Natale che squarcia le tenebre della vita e della storia sia con tutti voi! Il primo giorno dell'anno, ormai da ben trentasei anni, è dedicato dalla Chiesa, che celebra la solennità di Maria, Madre di Dio, alla preghiera e alla riflessione sulla pace. Siamo chiamati ad iniziare l'anno celebrando Cristo nostra pace mentre ci stiamo preparando ad andare incontro ad una nuova possibile guerra, presentata ormai da molti come prossima, "inevitabile e giusta", addirittura come l'unica strada per la pace. Ma la guerra non può mai costruire la pace. La vita di Gesù è come incorniciata dal dono della pace: dalla pace cantata dagli angeli intorno alla grotta del Bambino di Betlemme e dalla pace dono del Risorto, tanto che possiamo, con san Paolo, contemplare tutto il mistero di Cristo come un mistero di riconciliazione, di pace, di superamento delle divisioni e dei conflitti. Come comunità cristiana che nasce dal dono pasquale del Principe della pace non possiamo far tacere la nostra voce profetica tra i venti di guerra del nostro oggi, per questo solennemente in questa Giornata Mondiale della Pace noi, Chiesa di Dio che è in Lucca, vogliamo rimanere sottomessi all'Evangelo della pace, dicendo il nostro 'no' chiaro a questa guerra, ad ogni guerra, ad ogni tentativo di risoluzione violenta dei conflitti, un no pieno, senza "se" e senza "ma", senza calcoli politici o di convenienza, per dire il nostro 'si' profondo e convinto alla Pace e alla Giustizia, che per noi hanno il volto di Gesù Cristo. Senza essere dalla parte di un contendente o dell'altro, diciamo no all'intervento armato in Iraq e ad ogni altro intervento di questo genere e soprattutto ad una qualsiasi partecipazione dell'Italia a questo minacciato conflitto. Perché questo nostro essere totalmente e senza riserve dalla parte della pace sia visibile, chiedo a tutte le Comunità parrocchiali di vivere in prima persona al loro interno dinamiche di costruzione di pace attraverso la preghiera, la meditazione del messaggio del Santo Padre promulgato in occasione di questa Giornata Mondiale, di compiere, come ci invita il Papa, gesti di pace (vedi Messaggio n.9) e di porre fuori da ogni chiesa o campanile una scritta di pace o una bandiera della pace, come segno visibile al mondo del nostro impegno e della nostra preghiera per la pace. Vi saluto e vi benedico tutti con grande affetto, augurandovi un anno intessuto di cammini di pace e di verità + Bruno Tommasi, arcivescovo I gennaio 2003 |
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