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Essere donna... è fare storia |
![]() Ana da Luz, secondo i suoi parenti, ha la bella età di 105 anni, e ancor oggi lavora nei campi, nel villaggio in cui vive, nel Toldo (capanna indigena comunitaria) Chimbangue, in Chapecò. E' soprattutto a partire dagli anni '70, quando i Kaiingang ebbero le loro terre totalmente occupate dalla colonizzazione, che ella ha assunto posizione di rilievo nella sua comunità, essendo consultrice per le strategie di lotta del suo popolo. Lotta non armata, ma di resistenza all'oppressione degli invasori. Più d'una volta Ana da Luz si reca a Brasilia, la capitale, facendo la trafila dei vari ministeri, del Congresso e della Funai (che teoricamente dovrebbe essere l'organo politico ufficiale di difesa dei diritti degli indigeni), reclamando la difesa dei diritti stessi. Con questo omaggio, Chapecò la riconosce come una che ha aiutato positivamente a fare la storia del municipio. (Cimi-Porantim) |