Riconnettiamo il Congo
Il progetto “Riconnettiamo il Congo” ha lo scopo di ripristinare la connessione satellitare in alcune realtà congolesi: due ospedali e un’Università che grazie alla connessione possono offrire servizi essenziali per la comunità di riferimento.
In primis, presso l’Hôpital Général Conventionné Catholique a Kimbau, struttura nella quale opera la dottoressa Chiara Castellani, che, proprio attraverso la connessione, porta avanti operazioni di teleconsulto attraverso un ponte con alcuni collaboratori italiani.
La seconda struttura è l’Hôpital Txingudi a M.C. Lumbi, anch’essa struttura nella quale è attivo un servizio di telemedicina.
Infine, presso l’aula informatica del Dipartimento di Telematica dell’Università di Masi Manimba: l’aula, realizzata grazie all’operato di Informatici Senza Frontiere, necessita di un rafforzamento nella stabilità della connessione per essere completamente funzionante ed affidabile.
Ripristinare la connessione in queste tre strutture significa in primo luogo ridare vita alle attività di teleconsulto, che sono fondamentali per il buon funzionamento degli ospedali, e che permettono, in molti casi, di dare una speranza di intervento in situazioni drammatiche. Inoltre, la connessione permette, a chi ne fa uso, di restare in collegamento con il mondo esterno, e dà la possibilità di informare riguardo alla reale situazione della Repubblica Democratica del Congo.
Il progetto nasce in collaborazione con Massimo Cimicchi, ingegnere italiano, che ha creato, presso il Centro Don Bosco Ngangi un laboratorio informatico insieme a VIS, un’organizzazione italiana. All’interno di questa attività, è stata costituita una micro impresa che esternalizza i servizi informatici a Goma e al resto del paese.
L’attività permette al centro di autofinanziarsi e proseguire nell’offerta di servizi completamente gratuiti a disposizione di tutti e tutte, in particolare dei soggetti più colpiti dall’esclusione e dall’emarginazione sociale.
Informatici Senza Frontiere ha quindi contribuito finanziariamente a quanto necessario alla ricostituzione della connessione, che verrà effettuata attraverso l’operato di Massimo Cimicchi e dei suoi collaboratori in luogo. Tale modalità di intervento vuole essere anche un incentivo per l’economia locale, un modo per “aiutare il Congo dal Congo”.
http://www.kimbau.org/kimbau/index.html