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NUOVI PARTICOLARI SULLA CONQUISTA DI LIBENGE: SACCHEGGIO INDISCRIMINATO, 200 MORTI (STANDARD, GENERAL)
La conquista da parte dell'esercito congolese di Libenge è avvenuta lo scorso 9 gennaio, quando i ribelli del gruppo di 'Jean Pierre Bemba' avevano già abbandonato la città. Lo riferisco fonti della MISNA. I governativi hanno letteralmente saccheggiato la città sul fiume Oubangui, circa 120 chilometri a sud di Bangui (Repubblica Centrafricana). Nell'operazione sono morte circa 200 persone. Libenge è stata depredata da cima a fondo, al punto che persino le Oblate del Sacro Cuore (5 africane e una centroamericana) hanno rischiato d'essere uccise. I soldati di Kabila erano infatti convinti che la loro casa fosse un covo degli insorti. Le religiose, aiutate dalla gente del posto, si sono prima nascoste nella 'brousse' e poi clandestinamente hanno attraversato, lunedì scorso, il fiume Oubangui, all'altezza di Zinga. Ieri sera sono giunte a Bangui sane e salve. Intanto nella Repubblica Centrafricana il dramma dei rifugiati congolesi cresce di ora in ora. Padre Tonino Falaguasta, direttore della radio cattolica'Notre Dame' di Bangui ha dichiarato alla MISNA che solo nella parrocchia di Mongumba sono ammassati in condizioni penose 678 profughi congolesi bisognosi di aiuto. Negli altri centri parrocchiali lungo il fiume Oubangui, in territorio centrafricano la situazione è simile. Libenge era caduta nelle mani dei ribelli di 'Bemba', senza colpo ferire, lo scorso 4 gennaio, provocando il blocco, sul fiume Oubangui, della via fluviale 'Bangui-Brazzaville', di primaria importanza per la Repubblica Centrafricana. I soldati congolesi che hanno ripreso il controllo di Libenge, più di 500 uomini, erano giunti lo scorso 3 gennaio a Bangui da Kinshasa. Circa il 30% di questo contingente congolese è composto da ragazzi tra i 16 e i 17 anni. (GA)
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