Il percorso formativo

Il percorso; chi è coinvolto; i momenti, gli strumenti, lo scenario
28 aprile 2007 - Gabriele De Veris
Fonte: Max Bressan - 28 aprile 2007

PERCORSO

L'intento è quello di costruire un percorso di lungo respiro per offrire una chiave di lettura nell'ottica del servizio, stimolare l'approfondimento e una sorta di pratico vademecum del S.C.V. magari raccontando anche esperienze di vita.

CHI È COINVOLTO

Sono coinvolti nel progetto Fo.Ca., branca R/S, II.C.M., quadri regionali, settore P.N.S..

QUALI MOMENTI UTILIZZARE

Momenti già previsti di incontro con gli II.RR., Consiglio Nazionale, Comitato, e, raggiunta la condivisione di una proposta, il Consiglio Generale.

STRUMENTI DI REALIZZAZIONE

Presentazione powerpoint per il lancio iniziale e CD con il materiale di approfondimento, sito.

SCENARIO IPOTETICO

Scegliere di approfondire il senso della proposta di Servizio Civile e le sue modalità di realizzazione, comprendendo la differenza con l'Obiezione di Coscienza e valorizzando le positività.

Riflettere sugli strumenti alternativi per educare all'Obiezione di Coscienza (intendo correttamente i termini "obiezione" e "coscienza").

Operare una selezione di progetti di Servizio Civile - che ci paiono più in linea con la scelta politica operata dall'Associazione e che danno maggiori garanzie in termini di apprendimento, confronto, elaborazione personale - e diffonderla in Associazione.

Proporre un evento/laboratorio per R/S e Capi che stanno svolgendo un Servizio Civile, o comunque interessati a presentare richiesta di ammissione al Servizio Civile. Evento che permetterebbe di mettere in relazione associativi che hanno fatto la stessa scelta e che ci permetterebbe di entrare in contatto con realtà/centri di Servizio Civile, nonché di raccogliere "esperienze di vita" da riportare in Associazione (attraverso il sito o gli articoli sulla stampa associativa). Infine, di offrire un momento di formazione che non sia specifica del servizio svolto, ma che richiami i valori fondanti del Servizio Civile, quali la cittadinanza attiva e la difesa popolare nonviolenta.

Collegarsi ad altri Enti di Servizio Civile o comunque organismi che all'interno della società civile vogliano approfondire il senso del S.C.V.N. nell'ottica della Difesa Popolare Nonviolenta (D.P.N.) e tematiche inerenti.

Qualora ci fossero le condizioni (volontà dell'Associazione, disponibilità di Capi/Scolte/Rover, competenze spendibili all'interno della segreteria e tra i quadri) ripresentare progetti di S.C.V. in aree di nostra competenza.

Proseguire e rafforzare il percorso di collaborazione e riflessione iniziato con il Tavolo Ecclesiale sul Servizio Civile (con Caritas, Acli, Azione Cattolica...)