Notizie,
testimonianze, informazioni
13-20 febbraio 2003
Da
Janin |
Giovedì,
20 febbraio 2003
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L'altro giorno guardavo alla televisione italiana un programma
sulla questione irachena e mi si torcevano le budella sentendo
fior di giornalisti e politicanti ritenere come cosa scontata
che gli israeliani sono le povere vittime dei palestinesi e nessuno
che opponesse il minimo dubbio, nessuno che si chieda come mai
dei giovani si imbottiscano di tritolo per portare distruzione
e morte (sono malvagi dentro, lo fanno per pura cattiveria!),
nessuno che venga qui a vedere come sono costretti a vivere i
palestinesi, nessuno che ne conta le vittime (solo ieri tra Gaza,
Nablus e Janin ne hanno seccati 12).
Senza contare le distruzioni, le umiliazioni, le angherie.
Nessuno che ricordi le numerose violazioni delle risoluzioni dell
ONU, la violazione del trattato di Oslo.
Scusatemi, son le solite geremiadi! Ma mi vergogno un poco quando
gli amici palestinesi mi chiedono come è visto il problema
palestinese in Italia, e io, per dargli un briciolo di speranza,
mento ingrandendo l'interesse che l'opinione pubblica ha per la
loro situazione.
Arrossisco ancor di più quando mi chiedono cosa si fa a
livello politico da parte dei partiti. E se mai qualche rappresentante
di partito leggerà queste mie righe, mi piacerebbe avere
un cenno di interesse.
Ora devo andare a fare il mio spettacolo, sono un poco stanco.
Stanotte sono stato svegliato da diverse potenti esplosioni e
raffiche ed il viaggio da Turkarem a Janin, anche se è
andato liscio, mi ha stressato psicologicamente
Statemi bene!
Grampied
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Attil |
Domenica,
16 febbraio 2003
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Oggi, mentre facevo uno spettacolo nella scuola di Attil, i soldati
israeliani hanno sparato dei lacrimogeni non lontano dalla scuola.
Io mi sono preoccupato e spaventato, i bambini hanno semplicemente
chiuso le finestre e sono rimasti distratti per pochi secondi,
poi tutti lì ad aspettare il prossimo numero di magia (the
show must go on).
All'uscita, i tank erano ancora lì e i bimbi (8, 9 anni
al massimo) incoscientemente tiravano pietre, io mi cagavo sotto,
ma porse per la presenza di due osservatori internazionali, oltre
il sottoscritto, non è successo nulla di grave.
Io sto bene, statemi bene!
Grampied
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Da
Nablus |
Giovedì,
13 febbraio 2003
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Sono a Nablus da una settimana, ho passato i primi giorni con
un gruppo di giovani che stanno preparando uno spettacolo per
i bimbi per oggi e domani che è festa (adji add'ha).
Loro hanno un sacco di entusiasmo e di energia e Ala del Medical
Relief è un ottimo coordinatore.
Fra un paio di giorni dovrei andare a Turkarem, Janin, per poi
tornare a Ramallah, poi forse a Gaza.
Ho mandato un messaggio di posta elettronica al presidente della
FNAS e al segretario dell'AIG (Associazione Giocolieri).
Stanotte si sono sentite delle esplosioni, ma i miei ospiti mi
han detto di non preoccuparmi: i soldati israeliani non bussano
alle porte, le fanno saltare in aria!
Io sto bene, statemi bene!
Grampied
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