Un consulente Nato ha chiesto 50.000 euro di danni a PeaceLink per la pubblicazione sul sito di PeaceLink di un appello ambientalista gia' diffuso su altri siti in cui si criticava l’impatto ambientale della guerra “umanitaria” della Nato. L’appello ambientalista  firmato da 69 personalità del mondo della cultura  conteneva inspiegabilmente anche la firma di questo consulente Nato, che ora chiede i danni senza aver chiesto alcuna spiegazione o rettifica.

E’ chiaramente una iniziativa mirata a far chiudere i battenti a PeaceLink che chiede ora solidarieta' alla societa' civile. Il futuro della piu' antica esperienza italiana di volontariato dell'informazione in rete si decidera' nell'aula di un tribunale, a partire dalla prima udienza del 18 febbraio 2003. E’ stata lanciata una campagna di solidarietà per il sostegno all'associazione e il contributo alle spese legali.

Vi ha aderito anche padre Alex Zanotelli.

Sul sito www.peacelink.it può essere sottoscritta questa petizione:

"Esprimo pubblicamente la mia solidarieta' nei confronti dell'Associazione PeaceLink e dei suoi volontari, che ritengo ingiustamente e pesantemente penalizzati dall'azione legale attualmente intrapresa contro di loro. Mi impegno a fare quanto e' in mio potere affinche' questa voce telematica indipendente e nonviolenta non sia oscurata"

o può essere inviata a: PeaceLink, casella postale 2009, 74100 Taranto