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EDIZIONI QUALEVITA

PACE  NONVIOLENZA  QUALITÀ DELLA VITA

VOCE AGLI ULTIMI  NORD/SUD DEL MONDO

Da oltre 10 anni - come complemento del bimestrale di riflessione e informazione nonviolenta «QUALEVITA» - abbiamo iniziato a pubblicare una serie di volumi per approfondirne le tematiche. Abbiamo pubblicato circa 90 libri che non vengono, purtroppo, distribuiti tramite i canali tradizionali ma unicamente per corrispondenza.

Ti consigliamo in particolare di leggere un libro curato da Liana Fiorani, su cui abbiamo investito molto del nostro tempo: Dediche a Don Milani

Come ordinare un libro

CATALOGO

Pascal D´Angelo

PASCAL D’ANGELO è nato a Introdacqua (AQ) il 19 gennaio 1894. Emigrato nel 1910 negli Stati Uniti d’America, lavorò come spaccapietre. Negli anni ’20 divenne poeta e scrittore stimato negli ambienti lettarari statunitensi. È morto a New York City il 13 marzo 1932.

SON OF ITALY

È un libro capitale per la storia dell’emigrazione.

Giuseppe Prezzolini (I Trapiantati, 1963)

Son of Italy è il primo vero libro che sia riuscito a tradurre l’ineffabile dramma della grande immigrazione italiana negli USA.

Luigi Barzini (Corriere d’America, 1925)

Ogni emigrato vi trova un riflesso delle sue pene, delle sue gioie, delle sue lotte, dei suoi sentimenti.

Il libro è divertente, oltre che interessante, per un suo quieto e sobrio umorismo che rileva l’osservazione arguta e serena.

D’Angelo ci fa rivivere le avventure degli immigrati che nessuno ha mai raccontato.

Il lettore penetra sino all’anima del  lavoratore del piccone, nel ciclone

incomprensibile della vita americana.

Arnaldo Cipolla (Nell’America del Nord, 1925)

Pascal D’Angelo “il poeta della pala e del piccone” è una persona rara, una persona semplice col senso della grande poesia; la storia della sua vita come da lui scritta è pacata, ma divertente, ed allo stesso tempo bella.

Dalla sua Italia venne in America, dove lavorò su strade e ferrovie, ma l’impulso artistico in lui era forte.

Di sicuro non c’è mai stato in America un documento come quello da lui prodotto.

Questo è un grande romanzo, vero? Un’autobiografia di dramma e di bellezza.

John Farrar (The Bookman, 1925)

“Son of Italy” ... “Il poeta del piccone e della pala”: questi titoli rendono l’idea della forza e, nel momento stesso, della debolezza di uno dei pochi immigrati americanizzati il cui successo non è mondiale, ma decisivo...

Pascal D’Angelo fa parte di quegli uomini, rari in America, il cui successo è così spirituale che non ha bisogno di essere migliorato da parole.

The New York Times, 4 gennaio 1925

Liana Fiorani

DEDICHE A DON MILANI dal cimitero di Barbiana

pp. 736, Euro 25,82

 

Questo libro raccoglie le numerose dediche che ogni anno i pellegrini in visita alla tomba di don Lorenzo Milani lasciano sui quaderni del cimitero.

 

DEDICHE A DON MILANI è una sorta di diario a più mani, portato avanti da cattolici e laici, tutti legati alla figura di don Lorenzo Milani per ragioni affettive ma soprattutto perché l’opera da lui svolta va ben oltre quella circoscritta dal ruolo sacerdotale; sono pensieri che, pur nei diversi “generi letterari” praticati, vengono tutti lasciati in segno di profonda gratitudine, sono ricchi di grande luminosità. Le dediche, oltre che dal nome di chi le lascia, sono accompagnate dalla indicazione della località di provenienza dei firmatari; la collocazione geografica disegna in questo modo un paesaggio sconfinato; le incancellabili parole di don Lorenzo “Io non ho confini” trovano qui conferma storica.

 

Sergio Introini

L’UOMO COMPLETA O DISTRUGGE LA CREAZIONE?

pp. 112, Euro 7,75

 

Per lo più senza rendercene conto, ma in ogni angolo del mondo, noi stiamo eliminando il grande affresco della vita...

Alla fine potremo forse raggiungere il nostro scopo eliminando ogni “concorrente” nello spazio vitale di questa terra affollata.

E quando l’ultimo essere sarà eliminato, avremo fatto di noi i signori della Creazione?

Ci guarderemo attorno e non vedremo altri che noi stessi.

Finalmente soli!

 

Leandro Rossi

PAULO FREIRE, PROFETA DI LIBERAZIONE

pp.192, Euro 10,33

 

Paulo Freire, durante tutta la sua vita è stato profondamente convinto che non vi è cambiamento sociale e politico senza un’adeguata formazione critica delle coscienze  individuali. Da qui il valore della sua pedagogia della liberazione.

E allora la pedagogia di Freire puo’ opportunamente servire alla lotta di liberazione dal neo-liberismo.

Egli vedeva nel neo-liberismo uno strumento di oppressione e di  disumanizzazione sociale e culturale. E arebbe stato ben felice se la sua opera fosse servita a superarlo. “La liberazione degli oppressi  funzionera’  dice Leandro Rossi, autore di questo libro  ma a due condizioni: che gli oppressi  siano coscientizzati e coinvolti; e che si sentano amati e non più manipolati”.

 

Franco Cercone

STORIA DELLA COLTIVAZIONE DELLA PATATA

IN ABRUZZO

pp. 88, Euro 7,75

 

I primi documenti storici che attestano la coltivazione della patata in Abruzzo risalgono al 1789.

In questo volume l’Autore  Franco Cercone , ricercatore e già docente di Antropologia Culturale all’Università dell’Aquila, ha documentato con passione e rigore l’introduzione e lo sviluppo della coltivazione dell’umile ma prezioso tubero nella nostra regione, dalle origini ad oggi.

Chi ha degustato le saporitissime “patate rosse” prodotte oltre i mille metri di altezza a Rocca Pia come a castel del Monte o Pietransieri, oppure nei centri del chietino come Gamberale e Pizzoferrato, non può non convincersi che queste patate sono davvero particolari e si impongono per lo straordinario profumo, qualunque sia il modo in cui vengono preparate.

In appendice al volume è riportato, integralmente, un interessantissimo opuscolo di «Istruzioni per la coltivazione delle patate, pubblicate dalla Reale Società Economica di Aquila» nel 1817.

 

Giorgio Giannini (a cura)

L’OPPOSIZIONE POPOLARE AL FASCISMO

pp.224, Euro 9,30

 

Anche se furono relativamente pochi i resistenti militanti e poi armati, numerosissimi risultano tuttavia quelli che dal loro abituale posto di vita e lavoro mai aderirono e si piegarono al regime formando così quel substrato morale, ideale e culturale su cui poté svilupparsi la lotta armata e, poi, la nuova Italia.

Il libro dà voce ad alcuni testimoni di questa resistenza non armata. Essa coinvolse docenti, studenti, tipografi, giornalisti, operai, intellettuali, zingari, donne, anziani, preti e laici cattolici. Accanto a tanti testimoni sconosciuti al grande pubblico si segnalano i contributi di Gianni Corbi, Maria Teresa Regard Calamandrei, Tullio Vinay, Maria Eletta Martini, Giorgio Girardet.

Da questo coro emerge che la Resistenza fu eminentemente realtà di popolo, realtà etica prima ancora che politica, radicata nella responsabilità quotidiana prima ancora che nella lotta.

 

Pasquale Iannamorelli

SULLA VIA DI CELESTINO

pp.96, illustrato a fumetti, Euro 10,33

 

Sulla via di Celestino è un libro che vuole ripercorrere le tappe di una vita straordinaria e modernissima, quella di papa Celestino V che, unico nella storia della Chiesa, ha rinunciato spontaneamente al papato.

È un libro completamente illustrato a fumetti, per renderne più accessibile il messaggio che non per questo viene “diluito” o edulcorato. È un libro per chi non ha ancora gettato la spugna, anche se forse è tentato di farlo.

È un libro scritto nella certezza che verrà un giorno in cui tante donne e tanti uomini, senza distinzione di colore, di cultura, di religione, muniti semplicemente della propria dignità e di un pezzo di pane da dividere con gli altri, si metteranno in viaggio... sulla via di Celestino.

 

Amici di Tolstoj

NONVIOLENZA 2000

pp.64, Euro 4,13

 

Sulla nonviolenza si è scritto molto, manca però un compendio organico di quanto è stato detto e fatto finora.

Pertanto si è ritenuto utile esporre in forma semplice e concisa i principi fondamentali della nonviolenza in un testo che rappresenti sia una sistematizzazione che una divulgazione.

Il volumetto è stato concepito come testo interattivo. I concetti vengono dati in sintesi. Saranno i lettori che dovranno svilupparli e trarne tutte le conseguenze. La pagina già contiene uno spazio per nore e aggiunte (da scrivere a mano o su striscioline da incollare).

Il libro deve essere considerato, cioè, un contenitore dove ciascuno potrà mettere o togliere qualcosa.

 

AA.VV.

IL SENTIERO DELLA LIBERTÀ

Un tratto di strada con Carlo Azeglio Ciampi

pp. 160, Euro 10,33

 

Il libro è diviso in tre capitoli:

 

    1.Le montagne della libertà, che si conclude con un eccezionale contributo da parte del Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi: il diario della drammatica traversata che lo condusse da Sulmona alle linee alleate, nella primavera del 1944; un inedito che, per la prima volta, viene offerto alla ricerca storica.

    2.Verità e Libertà, i testimoni: Guido Calogero confinato a Scanno; Carlo Rosselli e il fratello Nello, uccisi in Francia; Ernesto Rossi, in galera; Piero Gobetti, assassinato;  Leone Ginzburg, confinato a Pizzoli e morto al carcere di Regina Coeli; Aldo Capitini, processato e condannato agli arresti; la breve storia del Partito d’Azione.

    3.Il sogno dei vinti: un excursus sull’utopia, il socialismo utopistico e il socialismo scientifico, “La rivoluzione liberale” di Gobetti, “Il socialismo liberale” di Carlo Rosselli, “Il liberalsocialismo” di Calogero e Capitini.

     

John Fox

SPAGHETTI & FILO SPINATO

pp. 208, Euro 10,33

 

Con l’edizione italiana di Spaghetti & filo spinato di John Fox, il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Sumona arricchisce la documentazione storica e approfondisce la ricerca  iniziata nel 1995 con il volume E si divisero il pane che non c’era  sulla 2ª guerra mondiale e su quel singolare fenomeno di spontanea solidarietà delle popolazioni peligne, e italiane in genere, nei confronti di migliaia di prigionieri alleati fuggiti dopo l’armistizio, dai campi di concentramento e pervicacemente cacciati dalle truppe d’occupazione tedesche.

Quella delle bande armate, se si esclude la Brigata Maiella, che, comunque, interessò marginalmente la nostra contrada, appartiene alle interessate falsificazioni storiche. A noi piace ricordare gli eroi umili, disarmati e disarmanti di questa storia: Domenico Silvestri, la sorella Elisa, Grandina e tanti altri che si intravedono sullo sfondo...

 

Donald I. Jones

FUGA DA SULMONA

pp. 160, Euro 10,00

 

 

1943.  Donald I Jones fugge dal campo 78 di Fonte D’Amore per riparare sul monte Morrone e, dopo un peregrinaggio avventuroso di ben nove mesi attraverso vari paesi d’Abruzzo, ritorna finalmente a Sulmona per riconquistare, come tanti, la libertà sulla Maiella.

La sua odissea, raccontata con dovizia di particolari, di circostanze e di colpi di scena, popolata di personaggi di ogni ceto e condizione, testimonia come la sua sopravvivenza sia stata possibile grazie all’aiuto generoso, talvolta fino alla temerarietà, della popolazione abruzzese.

Uomini e donne, intere famiglie, belle figure di sacerdoti e - soprattutto - un’anziana contadina, persona di un’umanità e di un coraggio straordinari, alla quale tornava a chiedere  accoglienza e ospitalità dopo ogni tentativo di fuga fallito. Una donna che egli finirà per chiamare Mamma.

 

Leandro Rossi

L’UTOPIA DEL VANGELO

pp.160, Euro 7,75

 

Vangelo è un annuncio di gioia, di pace, di amore. È l’opposto della repressione (anche se a volte ci aggrappiamo alla “legge” per dispensarci dall’annuncio profetico: come sulla indissolubilità, sulla difesa della vita, ecc.). Non è annuncio dei castighi perché Lui “non vuole che il peccatore muoia, ma che si converta e viva”.

La profezia ci mette nei panni di Dio, per “rivoluzionare” il mondo, rendendolo finalmente “umano”.

Il credente nel Vangelo proclama l’utopia di un mondo pacifico e nonviolento; solidale e non competitivo; uguale e non razzista; ecologico e non distruttore del creato.

L’autore lascia lo sviluppo di questi aspetti dell’“utopia possibile” del Vangelo soprattutto all’intelligenza, al cuore, alla fantasia di ciascuno.

 

Leandro Rossi

VANGELO GIOVANE

pp.160, Euro 7,75

 

I giovani hanno bisogno della testimonianaza del nostro coraggio e della trasparenza della nostra parola e della nostra vita. Diciamo quello che lo Spirito ci concede di dire.

Ai giovani soprattutto, vorre gridare che il VANGELO è “giovane” per mète e ideali; vorrei chiedere scusa perché abbiamo edulcorato le sue provocazioni salutari e perché abbiamo dato l’impressione che il VANGELO fosse a difesa di una istituzione, mentre è a difesa dell’uomo, credente e non credente

 

Leandro Rossi

VANGELO ALTERNATIVO

pp.160, Euro 7,75

 

Con “Vangelo alternativo” si chiude la trilogia dedicata dall’autore alla liturgia festiva. L’anno A era il “Vangelo giovane”. L’anno B è quella in uso quest’anno: “L’Utopia del Vangelo”. L’anno C, che è uscito ora e che riguarda la liturgia che inizia con il prossimo Avvento è appunto il “Vangelo alternativo”.

Alternativo a che cosa? È alternativo all’individualismo moderno - risponde - e quindi spinge alla partecipazione e alla Comunione. Alternativo al militarismo e quindi vuole la Pace e la Nonviolenza. Alternativo al Consumismo e perciò richiede moderatezza e attenzione ai bisogno degli altri. Alternativo all’autoritarismo, perché Cristo era solo autorevole e sommamente rispettoso della realtà. Alternativo al razzismo, perché predica l’uguaglianza e la fratellanza degli uomini e così di seguito.

 

Magda e André Trocmé

UNA SCUOLA, UN VILLAGGIO CONTRO IL NAZISMO

Prefazione di Paolo Ricca

pp. 72, Euro 4,65

 

Una storia come quella narrata nelle pagine di questo libro dimostra se non altro una cosa, elementare ma fondamentale: l’Evangelo della pace può essere non solo predicato ma praticato, non solo prospettato ma vissuto. Già in questo mondo e in questa vita la pace è possibile perché è possibile viverla non solo nel segreto della propria anima ma anche nell’intreccio delicato (e spesso tormentato) dei rapporti umani, non solo di quelli tra persone ma anche di quelli tra Stati, popoli, razze e culture.

Leggere un libro come questo significa apprendere una lezione di pace, e apprendere una lezione di pace significa imparare la cosa più bella che ci sia, e cioè imparare a costruire il nuovo in questo vecchio mondo.

Paolo Ricca

 

Bruno Iannamorelli

STRUMENTI DI CALCOLO INGENUI...

MA INGEGNOSI

pp.104, Euro 8,26

 

Studiando l’evoluzione degli strumenti di calcolo aritmetico nella storia dell’umanità si ha la possibilità di scoprire come essa sia strettamente legata allo sviluppo delle civiltà che si sono susseguite sul pianeta Terra. Infatti, in Oriente, dove lo sviluppo economico non ha vissuto le accelerazioni della rivoluzione industriale europea, hanno continuato ad usare tranquillamente l’abaco cinese, giapponese o russo: strumenti di calcolo veloci e affidabili che richiedono, però, una grande abilità manuale dell’operatore. Invece, in Europa, sono state realizzate calcolatrici meccaniche sempre più complicate ma facili da usare. Il successo avuto dalla macchina di Pascal è dovuto proprio alla sua capacità di eseguire calcoli senza obbligare il contabile ad acquisire manualità e meccanismi mentali. Sicuramente non è un caso che la “pascalina” sia stata inventata nel secolo di Galilei, anche se casualmente è stata realizzata proprio nell’anno della morte di quest’ultimo. Il meccanicismo esigeva l’automazione del calcolo aritmetico per evitare la fatica e gli errori frequentissimi degli operatori.

La differenza di stile di vita e di pensiero tra le varie civiltà può essere colta anche attraverso lo studio degli strumenti di calcolo che ciascun popolo ha usato.

È una ulteriore chiave di lettura della storia dell’umanità, oltre che un’affascinante scoperta dell’ingegno umano.

 

Franco Cercone

GUIDA ALLO STUDIO DEL FOLKLORE

pp.80, Euro 6,20

 

La storia dei borghi, delle piccole comunità marinare, dei paesi disseminati sui monti o nelle campagne assolate è stata normalmente appena sfiorata dall’eco dei grandi avvenimenti politici. Essa non ha mai coinciso con l’arido elenco dei vari feudatari o "utili signori" che si sono succeduti nel tempo nel loro possesso, bensì con il folklore locale, fatto di tradizioni trasmessesi oralmente da una generazione all’altra e di cultura materiale, con i suoi prodotti destinati all’arredo della casa, ai lavori dei campi, al vestiario tradizionale...

Come espressione della cultura tradizionale e popolare il folklore reclama in via preliminare una precisazione del concetto di cultura, da intendersi in senso etnologica, cioè come insieme di fatti spirituali e materiali della collettività o di una comunità.

 

Antonella Ciancio

Io... al.fa.be.to.

pp. 96, illustrato, Euro 9,30

 

Un’insegnante, Antonella Ciancio, ha provocato i suoi alunni affinché scrivessero sul «Sé». Ne è nato un volumetto, «IO... AL.FA.BE.TO.». Piccole storie di vita che fanno tremare le vene ai polsi. All’opposto del colorismo di altri documenti ambientati nella periferia napoletana, destinati all’ilarità.

Il punto? La moralità dei ragazzini deve lottare con la quotidianità della violenza e dell’abbandono. E i piccoli di Secondigliano hanno formato, a loro modo, una microsocietà di onesti contro le bande dei coetanei già corrotti. La maturità dei giovanissimi è il frutto amaro di una lotta che ignoriamo (Alberto Bevilacqua su “Panorama”).

 

Antonio Stanziani

LA PANARDA

pp.104, Euro 7,75

 

La cucina abruzzese è tradizionalmente cucina di pastori e di pescatori; cucina sobria e saporita al contempo, naturalmente povera e conseguentemente genuina, ma anche ricca di singolari sorprese come il pantagruelico pasto della Panarda, le cui origini si perdono nella notte dei tempi così come le motivazioni affettive.

Un rito della Panarda “celebrato” il 17 gennaio, in onore di S. Antonio Abate, avrebbe avuto nei secoli passati una suggestiva valenza di solidarietà, con la distribuzione collettiva di una minestra di fave lesse ai più bisognosi.

In effetti, nella tradizione abruzzese, la panarda rappresenta un modello culturale nato in seno alla società rurale, con caratteristiche non solo religiose ma anche laiche.

Era per i poveri e gli indigenti il giorno del riscatto della fame, mentre per i ricchi rappresentava l’esaltazione dell’abbondanza, l’ostentazione dell’opulenza.

 

Luciano Dal Sasso

LA PROPOSTA DEL 10%

pp.88, Euro 5,16

 

Per un puro caso noi facciamo parte della minoranza ricca, ma spesso non riusciamo a vedere le cose come realmente sono, e non colleghiamo le cause con gli effetti. Anche se personalmente e singolarmente ci comportiamo in maniera onesta, i meccanismi della società di cui facciamo parte (e del mondo occidentale in genere) sono caratterizzati, nei confronti dei paesi poveri, dalla violenza e ingiustizia strutturale, e noi ne godiamo i frutti.

Possiamo fare una cosa tanto semplice quanto efficace: prendere il dieci per cento delle nostre entrate monetarie e restituirle, e usarle per bloccare quei meccanismi, e costruire rapporti più giusti con la terra e gli altri uomini.

 

Leandro Rossi

PACE E NONVIOLENZA

pp.208, Euro 10,33

 

La nonviolenza è il nome odierno della pace. Disobbedisco. Offri l’altra guancia. Stupri di guerra. Pacifisti vecchi e nuovi. È cambiata la guerra, cambi la pace. I potenti fanno le guerre, i poveri soffrono e muoiono. Non ammazzare mai. La pietà oltre l’odio. Pace e anticipo di fiducia. La vendetta non è per l’uomo. La nonviolenza è un’alternativa? Guerra o Difesa Popolare Nonviolenta? Legittima difesa personale. La virtù della resistenza. La nonviolenza è amore. La legge nuova del nonviolento. Se tu credi che... allora la pace verrà.

Questi sono soltanto alcuni dei temi trattati con passione dall'autore di questo volume.

 

Alfred Steinitzer

TRE SETTIMANE NEGLI ABRUZZI

pp. 128, Euro 10,00

 

Questo libro è tratto da un poderoso volume del viaggiatore tedesco Alfred Steinitzer  Attraverso l’Italia sconosciuta edito nel 1911. Lo abbiamo pubblicato oggi nella traduzione italiana perché le notazioni espresse con discrezione e diligenza da questo "viaggiatore" ci sono sembrate in linea con il nostro modo di guardare le cose e le persone. «Siano lodate le Ferrovie di Stato Italiane e le numerose stazioni  esclama lo Steinitzer. Che peccato sarebbe stato attraversare questa regione con un treno comodo e veloce!». Un elogio della lentezza in tempi di turismo superveloce...

E poi ci sembrava giusto rendere omaggio alla regione che ci ha visti nascere e nella quale operiamo, facendola conoscere alla cerchia dei nostri lettori.

 

Valter Marcone

IL GIGANTE E LA FARFALLA

pp. 176, Euro 11,50

 

E' la storia di un carabiniere e di un brigante, Chiaffredo Bergia e Croce di Tola detto Crocitto, il gigante e la farfalla, che si incontrano e scontrano tra le montagne d'Abruzzo.

Una storia narrata combinando insieme generi diversi come il racconto, l'epistolario, la memoria, il diario, il saggio.

Un racconto nel racconto: l'esperienza della vita quotidiana di una città, Sulmona, difronte ad eventi traumatici come il brigantaggio post-unitario. Una narrazione per rispondere alla domanda di sempre: di fronte a questa Storia sono sempre gli stessi?

 

 

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