Questo testo di Vincenzo Passerini - già direttore del Punto d'Incontro di Trento- è stato letto dall’autore in occasione della Fiaccolata per l’accoglienza e i diritti, 31 dicembre 2014, presso la sala Filarmonica a Rovereto. C’è un breve passo nelle raccomandazioni finali che recita: «L’amore fraterno resti saldo. Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli». Lo trovo meraviglioso. Ci ricorda come un volto sconosciuto che abbiamo accolto possa essere un messaggero di qualcosa di divino, di inaudito, di inatteso, di straordinario.
Chiusura d’anno nel segno dell’impegno con la richiesta delle associazioni e nel commento di Vincenzo Passerini di accoglienza vera per chi scappa dalla guerra e dalla povertà come era successo ai nostri nonni durante l’ultimo secolo.