La ricerca sui conflitti dimenticati
Negli anni '90 si sono registrate 57 guerre in 45 Paesi, in massima parte deflagrazioni civili combattute per il controllo del governo o del territorio.
Come vengono considerati i conflitti dall’opinione pubblica italiana? È possibile quantificare il grado di attenzione e oblio da parte dei principali attori sociali?
La ricerca “I Conflitti dimenticati” (ed. Feltrinelli, pp. 149, € 8,00), curata da Caritas Italiana in collaborazione con le riviste “Famiglia Cristiana” e “Il Regno”, si concentra sulle situazioni rispetto alle quali la comunità internazionale non mostra interesse a intervenire. Il percorso di ricerca, oltre a produrre un apprezzabile studio scientifico, offre strumenti di sensibilizzazione e promozione culturale.
Attraverso l’individuazione di sette conflitti-simbolo, si cerca infatti di sostenere concrete azioni di pace e riconciliazione.Il libro è anche un prezioso strumento per approfondire, con inediti argomenti, il tema della distorsione del sistema informativo.
INDICE Presentazione. Per educare e costruire la pace. – 1. Conflitti internazionali: cause e conseguenze. 1.1 Lungo le periferie. 1.2 Zone di guerra, zone di pace e nuove guerre. 1.3 La proliferazione delle povertà. – 2. Perché esistono conflitti dimenticati? 2.1 Premessa. 2.2 Alcuni possibili fattori esplicativi. 2.3 Come cambia la natura dei moderni conflitti. – 3. Il grado di dimenticanza dei conflitti da un’indagine sul campo. 3.1 Premessa. 3.2 I conflitti sono dimenticati dalla popolazione italiana? 3.3 I conflitti sono dimenticati dai mass media italiani? 3.4 Internet: analisi della domanda e dell’offerta disponibile in rete. 3.5 I conflitti sono dimenticati dalle istituzioni europee e italiane? 3.6 La chiesa cattolica. – 4. Conflitti dimenticati o pace globale? 4.1 I conflitti armati colpiscono innocenti indifesi. 4.2 I conflitti sono dimenticati. 4.3 Servono precise assunzioni di responsabilità. 4.4 Che fare dunque? – Appendice metodologica – Note – Bibliografia. .
Allegati
- La sintesi della ricerca (234 Kb - Formato pdf)Il documento è in formato PDF, un formato universale: può essere letto da ogni computer con il lettore gratuito "Acrobat Reader". Per salvare il documento cliccare sul link del titolo con il tasto destro del mouse e selezionare il comando "Salva oggetto con nome" (PC), oppure cliccare tenendo premuto Ctrl + tasto Mela e scegliere "Salva collegamento come" (Mac).