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Peacebuilding: un manuale formativo Caritas

Peacebuilding: un manuale formativo Caritas

Aggiornamento del "Manuale di formazione alla pace", pubblicato nel 2002 da Caritas Internationalis, traduzione in italiano a cura di Caritas diocesana di Roma - Servizio Educazione Pace e Mondialità (S.E.P.M.).

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In questa sezione è riportata una mappa dei principali conflitti armati in atto nel mondo. L’elenco è frutto di una nostra elaborazione, in base alla consultazione delle principali fonti statistiche sui conflitti:
- Project Ploughshares (University of Waterloo, Ontario, Canada);
- Armed Conflict and Conflict Management Programme del SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute);
- Uppsala Conflict Data Program (UCDP);
- HIIK (Heidelberg institute for International conflict research), University of Heidelberg.

I dati sono aggiornati al 2008, ultimo anno disponibile per i tre database utilizzati come fonte statistica (SIPRI e UCDP condividono il medesimo database). In considerazione di alcune differenze metodologiche nella raccolta dei dati e nella definizione di conflitto armato, sono riportati nella mappa solamente i conflitti armati di maggiore intensità, sulla cui presenza condividono tutti i database consultati.Includendo i paesi che sono citati almeno una volta in uno dei tre database presi come riferimento, si giunge ad un totale di 31 paesi che nel 2008 hanno vissuto situazioni di guerra o conflitto armato di elevata intensità.

Nella sezione principale di ogni scheda sono riportati i principali eventi che si riferiscono all’attuale situazione del conflitto, aggiornati ai primi mesi del 2009. Tali informazioni sono tratte principalmente dagli aggiornamenti semestrali del Rapporto 2008 sui conflitti armati, prodotto dal Progetto Ploughshares, dell’Università di Waterloo (Ontario, Canada). Ulteriori informazioni integrative provengono da varie fonti: Caritas/Chiesa locale, operatori locali e internazionali, notizie fornite dai mezzi di comunicazione di massa, ecc.

Ricordiamo come a partire dagli anni '90, 57 guerre sono state combattute sul suolo di 45 paesi. Allargando il quadro al periodo 1945-1999, secondo il programma di ricerca statunitense Correlates of War si registrano 25 guerre interstatali, che hanno prodotto circa 3,3 milioni di morti in combattimento; nello stesso periodo sono deflagrate ben 127 guerre civili, che hanno lasciato sul terreno 16,2 milioni di morti. Al di là comunque delle definizioni degli esperti, questi dati mostrano in modo inequivocabile che le guerre intrastatali (con o senza forme di intervento esterno) sono diventate la principale forma di violenza organizzata negli scenari globali.

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