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Peacebuilding: un manuale formativo Caritas

Peacebuilding: un manuale formativo Caritas

Aggiornamento del "Manuale di formazione alla pace", pubblicato nel 2002 da Caritas Internationalis, traduzione in italiano a cura di Caritas diocesana di Roma - Servizio Educazione Pace e Mondialità (S.E.P.M.).

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Descrizione del paese:
Popolazione: 61.173.695
Deriva da alcuni dei principali gruppi etnici africani: l'africano occidentale nel nord-ovest, il nilo-camitico nel nord-est, mentre una minoranza pigmea vive nella regione centro-orientale. Ci sono più di 200 gruppi etnici, tra i quali: luba (18%), mongo (13,5%), rwanda (10,3%), azande (6,1%), bangi e ngale (5,8%), rundi (3,8%), teke (2,7%), boa (2,3%), chokwe (1,8%), lugbara (1,6%), banda (1,4%) e altri (16,6%).
Superficie: 2.344.860 Kmq
Capitale: Kinshasa, 5.227.000 ab. (2003).
Moneta: Nuovo zaire
Lingua: Francese (ufficiale). Le lingue locali maggiormente diffuse sono: swahili, shiluba, kikongo e lingala (lingua ufficiale dell'esercito).
Religione: È difficile precisare le religioni praticate a causa del forte sincretismo religioso. C'è un'ampia fetta di popolazione cristiana, in maggioranza cattolica (fra il 41 e il 50%); una minoranza musulmana (fra l'1,2% e il 10%), e molte pratiche religiose tradizionali; i protestanti sono circa il 32%.
Governo: Joseph Kabila è presidente della Repubblica dal gennaio del 2001. C'è un Senato provvisorio con 120 membri incaricati ed anche un'Assemblea Nazionale provvisoria di 500 membri.

La situazione del conflitto al 2008-2009:
Gli accordi di pace di Goma, debolmente rispettati nel corso del 2008, alla fine dell’anno potevano dirsi completamente falliti. I combattimenti sono continuati nelle provincia del Nord Kivu, lacerata da anni di Guerra, a Ituri e nel Basso Congo. Il numero più alto di morti si è registrato nelle zone orientali, al confine con l’Uganda. Da maggio 2008 a settembre 2009 i combattenti ugandesi del LRA (Lord’s Resistance Army), hanno ucciso circa 1.000 civili e rapito circa 500 bambini. Le tensioni tra il Ruanda e la Repubblica democratica del Congo sono aumentate dopo che entrambi i paesi sono stati accusati di supportare le varie fazioni ribelli e condurre una “proxy war” (le proxy wars o "guerre per procura" si svolgono in territori terzi rispetto alle parti in causa, oppure sono condotte da "stati clienti" per conto di un altro stato, non direttamente coinvolto nelle azioni di guerra). Alla fine del 2008 la Repubblica democratica del Congo ha dovuto affrontare una crisi umanitaria in continuo peggioramento. Le violenze sessuali appaiono in aumento e i rapporti delle Nazioni Unite segnalano ripetute violazioni dei diritti umani da parte di tutte le parti coinvolte dal conflitto, con particolare riguardo all’esercito e alle forze di polizia congolesi. Nel corso dell’anno si è registrato un totale di circa 1.500 morti, un notevole incremento rispetto ai 900 morti del 2007. Agli 850.000 profughi già registrati nel corso degli anni precedenti, si sono aggiunte ulteriori 250.000 persone.

  • La storia del conflitto
    In questa sezione vengono ripercorse le tappe fondamentali che hanno caratterizzato la storia di questo conflitto fino allo scorso anno
  • Documenti e approfondimenti
    Articoli, campagne e documenti per approfondire e capire meglio le questioni del conflitto e i suoi protagonisti

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