Convenzione di Ginevra per migliorare la sorte dei feriti e dei malati delle forze armate in campagna
La prima Convenzione di Ginevra per il miglioramento delle condizioni dei malati e feriti delle forze armate in combattimento è stata adottata il 22 agosto 1864 a Ginevra con la ratifica dei rappresentanti diplomatici appartenenti a 12 paesi. Il testo originario era inizialmente composto da 10 articoli.
Il 6 luglio 1906 il governo svizzero, accogliendo la proposta effettuata dalla prima Conferenza di Pace dell’Aja del 1899, ha convocato una Conferenza per la revisione del testo del 1864 alla quale hanno partecipato 35 Stati. La terza modifica della Convenzione si ebbe nel 1929: la struttura del testo (divisione in due capitoli) rimase più o meno inalterata rispetto alla stesura del 1906. Le novità riguardavano essenzialmente il riconoscimento della protezione degli aeromobili per trasporto di personale e materiale sanitari e l’uso dell’emblema distintivo della Croce Rossa in tempo di pace.
Il documento (redatto in inglese e francese) è stato approvato, nella versione in cui lo conosciamo oggi, dalla Conferenza Diplomatica a Ginevra il 12 agosto 1949, insieme al testo delle altre tre Convenzioni.
La Convenzione è entrata in vigore il 21 ottobre 1950.
E’ composta attualmente da 64 articoli e da 2 allegati.
L’Italia ha adottato il testo delle Convenzioni di Ginevra il 27 ottobre 1951 con la legge di ratifica n. 1739/51.
La prima Convenzione individua quali debbano essere le norme da adottare nel proteggere i (legittimi) combattenti feriti durante le battaglie terrestri. Con la prima Convenzione è stato anche istituito ufficialmente il Comitato Internazionale della Croce Rossa.
192 sono finora gli Stati che hanno firmato la Convenzione.
Allegati
- Prima Convenzione di Ginevra (83 Kb - Formato pdf)
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