Messaggio ai vescovi del Pakistan
Ai venerati fratelli della Conferenza episcopale pakistana
In questo momento di così grave preoccupazione per i drammatici eventi che hanno corso nella parte del mondo in cui vi trovate, ho chiesto all’arcivescovo Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio consiglio "Cor Unum", di venire in visita presso di voi e di trasmettervi quanto vi sono vicino nella preghiera. Imploro il Padre di ogni misericordia di conservare nella sicurezza voi e le vostre comunità, e di ispirarvi sentimenti di sapeinza e di coraggio mentre affrontate le sfide di quest’ora di prova.
Uniti, come siamo, nell’universale solidarietà della Chiesa verso tutti i popoli del mondo, dobbiamo ardentemente sperare e pregare che la luminosa stella della pace possa presto tornare a splendere sulla vostra regione. Nel frattempo, le sofferenze di innumerevoli uomini, donne e bambini gridano in cerca di un qualche concreto sollievo. In particolare, la dolorosa situazione dei tanti rifugiati richiede immediati sforzi da parte di tutti coloro che sono nelle condizioni di prestare aiuto.
L’arcivescovo Cordes esaminerà con voi le possibilità concrete che si offrono alla Chiesa in Pakistan per asssitere i nostri fratelli e sorelle che sono nel bisogno. Sosterrò i vostri sforzi con le mie prehiere, e con tutto il mio cuore benedico voi e i vostri fedeli. La pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodisca i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù (cf. Fil 4,7).
Dal Vaticano, 22 ottobre 2001
Giovanni Paolo II