Dichiarazioni dell'Unione europea (2006)
Bruxelles, 3 aprile 2006
Dichiarazione della Presidenza a nome dell'Unione europea
sull'arresto e la detenzione di Charles Taylor
L'Unione europea plaude all'arresto in Nigeria di Charles Taylor, ex Presidente della Liberia e al suo rapido deferimento al Tribunale speciale per la Sierra Leone dove dovrà essere processato perché accusato di numerosi crimini contro l'umanità e altre gravi violazioni del diritto umanitario internazionale.
L'Unione europea rende omaggio al coraggio del Presidente della Liberia Ellen Johnson-Sirleaf che ha chiesto l'estradizione di Charles Taylor e si congratula per l'importante ruolo svolto dal Presidente Obasanjo e dalle autorità nigeriane che hanno consentito l'arresto.
L'Unione europea si compiace che Charles Taylor sia finalmente stato consegnato alla giustizia. É un avvenimento storico per il popolo della Sierra Leone che dà una speranza di pace e di riconciliazione nella regione. L'arresto e il deferimento di Charles Taylor al Tribunale speciale costituiscono inoltre una importante vittoria per la giustizia internazionale e la lotta all'impunità in tutta l'Africa occidentale. L'Unione europea plaude agli sforzi compiuti attualmente dal Tribunale speciale affinché il processo di Charles Taylor si svolga senza ingerenze esterne.
L'Unione europea dichiara che continuerà a sostenere con forza il Tribunale speciale per la Sierra Leone istituito con il sostegno delle Nazioni Unite.
L'Unione europea ricorda di sostenere fortemente la pace, la stabilità e la democrazia nella regione del fiume Mano.
I paesi aderenti Bulgaria e Romania, i paesi candidati Turchia, Croazia* ed ex Repubblica jugoslava di Macedonia*, i paesi del processo di stabilizzazione e associazione e potenziali candidati Albania, Bosnia-Erzegovina, Serbia e Montenegro e i paesi dell'EFTA Islanda, Liechtenstein e Norvegia membri dello Spazio economico europeo, nonché l'Ucraina e la Repubblica moldova aderiscono alla presente dichiarazione.