Storie di detenuti politici in Kosovo
Nel febbraio del 2002 la Caritas Italiana, grazie ad un finanziamento della Commissione Europea, ha avviato in Kosovo il progetto “Proposte di riabilitazione per le vittime di violenza, maltrattamenti e punizioni crudeli” (REVIVI). Il progetto offriva sostegno ad ex-detenuti politici e famigliari di persone scomparse. Per essi il 12 giugno del 1999, giorno della firma dell’accordo di pace sul Kosovo, non è stato solo il giorno della fine della guerra, ma anche l’inizio di un periodo di ulteriore incertezza ed angoscia. Per i detenuti politici la guerra è terminata soltanto mesi o addirittura anni più tardi, quando finalmente hanno potuto far ritorno alle proprie famiglie, profondamente segnati nell’animo per via delle torture subite. Per i famigliari degli scomparsi la sofferenza è continuata, spesso nell’impossibilità di scoprire quale sia stato il destino dei propri cari.
Le attività del progetto sono iniziate con l’apertura di un ufficio pilota nella città di Gjakova/Djakovica nel febbraio del 2002. In giugno dello stesso anno si sono aggiunti gli uffici di Prizren e Gllogoc/Gllogovac, In giugno del 2002 il progetto era operativo nelle nove municipalità dove i numeri di scomparsi e detenuti erano più elevati. La mappatura del territorio e l’indagine sociale hanno consentito di visitare oltre novecento famiglie in nove municipalità.
Nel testo sono state raccolte oltre quaranta interviste in cui le vittime hanno condiviso ricordi, sofferenze ed emozioni. I loro racconti sono il cuore di questo libro. La loro forza è data dall'autenticità, che è stata preservata mantenendo il più possibile i diversi stili narrativi dei protagonisti nella traduzione.
Il documento è diviso in due parti. La prima è dedicata ai racconti degli ex-detenuti politici, la seconda ai racconti dei famigliari degli scomparsi. Ogni parte è divisa in più sezioni, che consentono al lettore di ricostruire le vicende in sequenza cronologica ed in riferimento ai grandi avvenimenti del conflitto e post-conflitto in Kosovo.
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