Messaggio del Segretario Generale in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani
UNRIC/ITA/1501/79
Bruxelles, 9 dicembre 2009
Nessun paese è immune dalla discriminazione. La vediamo ovunque, in molte forme: vecchie e nuove, occulte e palesi, pubbliche e private. Può presentarsi come razzismo istituzionalizzato, conflitto etnico, episodi di intolleranza e rifiuto, oppure come una versione nazionale ufficiale della storia, che nega l’identità altrui.
La discriminazione colpisce individui e gruppi vulnerabili: disabili, donne e ragazze, poveri, migranti, minoranze, e in generale chiunque sia percepito come diverso.
Queste persone sono spesso escluse dalla partecipazione alla vita economica, sociale, politica e culturale delle proprie comunità. Il pregiudizio, che li condanna e li esclude, può essere sfruttato dagli estremisti. In alcuni paesi, assistiamo all’ascesa di una nuova politica di xenofobia.
Tuttavia queste vittime della discriminazione non sono sole. Le Nazioni Unite sono al loro fianco, impegnate a difendere i diritti di tutti, in particolare dei più vulnerabili.E’ la nostra identità, la nostra missione.
La comunità internazionale dei diritti umani prosegue la sua lotta contro odio e pregiudizio. La coscienza collettiva ha prodotto trattati globali che offrono tutela legale da discriminazione e trattamento ingiusto.
Ma gli impegni astratti non bastano. Occorre continuare a opporsi a ineguaglianza e intolleranza, dovunque esse allignino.
In occasione della Giornata dei Diritti Umani, invito la gente, a tutti i livelli, ad unirsi alle Nazioni Unite e ai difensori dei diritti umani nel mondo nella lotta contro la discriminazione.